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Ignite Microsoft 2020, ecco alcune anticipazioni

L’appuntamento annuale della multinazionale di Redmond, che si tiene dal 22 al 24 settembre come digital event, presenta tante novità che vanno dalle soluzioni per affrontare le grandi sfide contemporanee, a cominciare da quella sanitaria, alla prosecuzione dell’approccio ibrido di Azure, dal potenziamento delle funzionalità RPA in Power Automate fino agli aggiornamenti di Teams e di Microsoft 365 per supportare ancora più efficacemente modalità di lavoro a distanza. In anteprima, alcune delle novità che saranno presentate alla due giorni

Pubblicato il 23 Set 2020

Ignite 2020

Dal 22 al 24 settembre l’edizione 2020 di Microsoft Ignite, l’appuntamento che ogni anno illustra le più importanti novità della multinazionale di Redmond, è proposto come digital event. A partire dal CEO Satya Nadella, sul palco virtuale si avvicendano diversi CVP (Corporate Vice President), Program Manager e altre figure responsabili delle varie tecnologie di casa Microsoft. A queste si affiancano le testimonianze di alcune aziende che hanno adottato le soluzioni Microsoft sperimentando come portare avanti la loro digital transformation così da costruire “la resilienza per oggi e per qualunque cosa possa accadere” in futuro, sostiene Frank X. Shaw, CVP of Communications. Che aggiunge: “Siamo consapevoli delle sfide presentate dal Covid-19. Molte organizzazioni stanno lottando a causa del cambiamento delle priorità e delle esigenze dei loro clienti. Le persone si stanno adattando a un modo completamente nuovo di lavorare, mentre altre sono alla ricerca di modi sicuri per continuare a lavorare in mezzo a una crisi sanitaria globale e all’incertezza economica”. Microsoft Ignite 2020, a detta di Shaw, è perciò l’occasione per condividere come la big company statunitense stia dando “alle organizzazioni e alle persone la possibilità di costruire questa resilienza con una serie di nuovi strumenti e servizi”. Vediamo i principali.

foto Satya Nadella, Chief Executive Officer Microsoft
Satya Nadella, Chief Executive Officer Microsoft

Il contributo di Microsoft nell’affrontare le grandi sfide

Uno dei temi a cui Ignite vuole dare risalto è l’impegno di Microsoft dinanzi alle sfide epocali che il genere umano sta affrontando, non solo perciò quella pandemica, ma anche questioni chiave come il cambiamento climatico, l’accesso digitale e l’educazione. Nelle prossime settimane, le tecnologie che vanno sotto il nome di Premonition, cioè il sistema che mira a rilevare potenziali agenti patogeni prima che causino epidemie diffuse, verrà ampliato a un numero maggiore di partner. Attualmente, tra quelli accademici figurano Johns Hopkins University, Vanderbilt University, Università di Pittsburgh e Institute for Health Metrics and Evaluation di Washington. Nel campus di Microsoft Redmond oggi i ricercatori sono impegnati in progetti di robotica e nell’“addestramento” di modelli di intelligenza artificiale per raccogliere grandi dati per esempio sulle specie di zanzare che trasmettono malattie. Questa esperienza porterà, alla fine di ottobre, al rilascio del Microsoft Cloud for Healthcare che vuole aggregare quantità enormi di informazioni provenienti dal mondo sanitario supportando, nel contempo, i vari requisiti di compliance richiesti dalle rispettive nazioni quali GDPR, HIPAA, HITRUST ecc.

Azure sempre più hybrid, multi-cloud e multi-edge

Azure, la piattaforma cloud di Microsoft, prosegue il suo cammino verso un approccio hybrid multi-cloud e multi-edge segnato dal lancio, nel novembre scorso, di Azure Arc. “Oggi annunciamo un’ulteriore innovazione con Azure Arc – spiega Julia White, CVP of Microsoft Azure -: Azure SQL e il database Azure per PostgreSQL possono essere eseguiti attraverso datacenter on-premise, multi-cloud e edge”. Le aziende, in sostanza, adesso potranno organizzare e governare senza soluzione di continuità i server Windows e Linux, sia le macchine fisiche sia le VM, dal portale di Azure. Anche il portafoglio di Azure Stack si arricchisce di nuove funzionalità con i servizi Azure Kubernetes Services (AKS) per dare un’esperienza Kubernetes coerente, sicura e completamente gestita. Sul versante dei gateway e dei dispositivi IoT, Azure SQL Edge punta invece a ottimizzare i carichi di lavoro negli ambienti periferici, mentre Azure Stack Edge mette in condizione di utilizzare gli algoritmi di machine learning e di acquisire insight direttamente dal field.

Julia White, CVP of Microsoft Azure

Come sarà potenziato l’ambito delle business application

Sul fronte delle business application, con l’acquisizione di Softomotive all’inizio dell’anno, Microsoft aveva già potenziato le funzionalità RPA (Robotic Process Automation) di Power Automate. Adesso Power Automate Desktop fornisce una soluzione low-code per lo sviluppo di bot di cui si possono avvantaggiare sia coloro che non sanno o non vogliono scrivere una sola riga di codice, sia i programmatori e gli sviluppatori esperti che desiderano avere pieno controllo e flessibilità in un ambiente familiare. Inoltre, i connettori Azure API Management per Power Platform consentiranno il collegamento a qualsiasi applicazione di terze parti, mentre l’integrazione di Power Platform con GitHub faciliterà il lavoro dei team DevOps basato sul modello CI/CD (continuous integration and continuous delivery). A partire dal prossimo novembre, infine, sarà presentata in anteprima una nuova versione di Power BI Premium, per essere poi resa disponibile nella primavera 2021. I miglioramenti nell’architettura di advanced analytics di Microsoft dovrebbero facilitare nelle organizzazioni l’aumento del ritorno sull’investimento con prestazioni fino a 16 volte più veloci, grazie a un’elaborazione simultanea più veloce e alla possibilità di aggiungere automaticamente metriche di utilizzo trasparenti.

I cambiamenti di Microsoft 365 guidati da Teams

Se le novità accennate sopra rappresentano in qualche modo l’“evoluzione naturale” dei progetti e delle tecnologie della multinazionale, quelle inerenti Microsoft 365 devono la loro accelerazione alla crisi sanitaria dei mesi scorsi. “Quando il Covid-19 – sostiene infatti Jared Spataro, CVP of Microsoft 365 – ha causato un improvviso passaggio al lavoro a distanza, i professionisti IT hanno portato online intere organizzazioni, a volte in un solo fine settimana. Hanno addestrato individui e team su nuovi strumenti essenziali, hanno distribuito rapidamente applicazioni personalizzate e hanno protetto con attenzione le organizzazioni da minacce alla sicurezza sempre più complesse”. Vanno in questa direzione le decine di nuove funzionalità che interessano la nota suite e che hanno in Microsoft Teams il cuore di una modalità di collaborazione sempre più smart e flessibile. La funzionalità Together, per esempio, aiuterà i partecipanti alle riunioni a sentirsi più vicini collocandoli all’interno di uno sfondo condiviso. Così come l’utilizzo del machine learning per scalare e centrare automaticamente i membri del meeting virtuale, indipendentemente dalla distanza rispetto alle relative videocamere. O, ancora, una maggiore integrazione di Cortana in tutto Microsoft 365 nel caso di Teams offrirà esperienze a mani libere per partecipare a una riunione, fare una chiamata, inviare messaggi in chat, condividere file.

Jared Spataro, CVP of Microsoft 365

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