Intervista

Software AG: sempre più dati, IoT e digital business

La piattaforma per il Digital Business di Software AG, anche grazie all’acquisizione di Cumulocity, si evolve nell’ambito dell’IoT, un’evoluzione parte di una strategia chiaramente delineata dell’azienda, intrecciata proprio al tema dell’Internet delle cose. Ce la racconta Fabio Todaro, VP Sales & country manager representative, Software AG.

Pubblicato il 29 Mag 2018

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Una visione strategica a lungo termine che intercetta i trend emergenti, tecnologie riconosciute come leader di mercato e tanta esperienza sul campo: così secondo Fabio Todaro, VP Sales & country manager representative, Software AG Italia, l’azienda tedesca ha costruito in questi anni un vantaggio forte sui propri competitor e si candida a essere, con la sua Digital Business Platform (DBP), “il miglior punto di riferimento per tutte le imprese che intendono traghettare il proprio business nell’era digitale e dell’IoT, ambito quest’ultimo in cui abbiamo più che raddoppiato il fatturato [+ 125% Q1 2018 su Q1 2017 ndr]).

“Siamo stati i primi – afferma Todaro – ad aver pensato, concepito e messo a disposizione una piattaforma per lo sviluppo digitale, tra i primi, a dire con chiarezza che solo le aziende che si fossero davvero evolute in ottica digitale sarebbero sopravvissute. Ci siamo mossi secondo un disegno ben preciso, spendendo negli ultimi due anni più di un miliardo di euro per una serie di acquisizioni strategiche molto significative, guidate dalla nostra R&D”.

Evoluzione della piattaforma soprattutto in ambito IoT

Come già raccontato su ZeroUno, la DBP di Software AG è una piattaforma che, attraverso una serie di tool e soluzioni, da un lato fornisce il middleware che consente a strutture e programmi aziendali esistenti di dialogare e integrarsi, dall’altro offre una infrastruttura applicativa che abilita lo sviluppo e l’implementazione rapida di nuove applicazioni di business (figura 1).

Schema della DBP di Software AG
Figura 1 – La DBP di Software AG in sintesi

Gli sforzi dell’azienda in questi anni hanno mirato a rafforzare tutti i pillar su cui si regge la soluzione: quello legato al management dei processi in ottica customer centrica; quello legato all’orchestrazione e allo sviluppo rapido delle applicazioni, che permette il superamento dei modelli a silos tradizionali, inconciliabili con il dinamismo della digital economy; quello dello streaming analytics che consente di prendere decisioni di business rapide correlando dati ed eventi. L’R&D ha lavorato su tutti questi ambiti, ma è l’ultimo che in particolare ha visto i maggiori sviluppi attraverso un’evoluzione in chiave IoT maturata anche grazie all’acquisizione di Cumulocity (inglobata nella DBP, quindi ribattezzata Cumulocity IoT), che “per il quarto anno consecutivo – ricorda Todaro – è stata considerata la migliore soluzione di device management sul mercato secondo MachNation (società di analisi dedicata al mondo IoT ndr)”. Come spiega il manager, il forte valore aggiunto di Software AG in ambito IoT è quello di aver combinato la capacità di device management di Cumulocity con tutta la componente di integrazione e di gestione dei processi della DBP” (figura 2): “dietro” la componente di device management vi è una piattaforma in grado di offrire una soluzione completa per tradurre i dati dell’IoT in informazioni utili, decisioni di business, nuovi servizi.

Cumulocity Iot, risultato dell’incontro tra Cumulosity e la BDP di Software AG
Figura 2 – Cumulocity Iot, risultato dell’incontro tra Cumulosity e la BDP di Software AG

Proprio la “completezza” è d’altra parte secondo Todaro un elemento differenziante dell’offerta di Software AG: “Nessun altro vendor è presente con le sue soluzioni sia nel quadrante Gartner dell’Enterprise architecture, sia in quello della BPA Business process analysis, in entrambi i casi peraltro posizionandosi tra i leader; solo noi riusciamo a coprire entrambi gli ambiti”.

Roadmap di sviluppo convergenti con i clienti

Tecnologie “a parte”, il valore differenziante di Software AG è per il manager l’esperienza accumulata dall’azienda lavorando fianco a fianco dei propri clienti: per ricordarne alcuni, Bosch, Dürr, General Electric, in Italia Siad, piuttosto che Octo Telematics “citata da Gartner l’anno scorso al suo evento mondiale in Florida come uno dei casi di successo IoT più importanti al mondo”; alcuni progetti particolarmente innovativi e differenzianti, sottolinea Todaro, sono stati seguiti anche direttamente dall’R&D di Software AG.

Un’ultima nota a riprova della volontà dell’azienda di puntare sull’IoT: l’ambito di specializzazione del futuro CEO dell’azienda; Sanjay Brahmawar, dal prossimo agosto a capo di Software AG, che è oggi General manager global revenue di IBM Watson Internet of Things.

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