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AWS Re:Invent 2021, gli annunci del nuovo CEO Adam Selipsky

All’appuntamento organizzato da Amazon Web Services, giunto alla decina edizione, Adam Selipsky, numero uno da pochi mesi del colosso di Seattle, fa un elenco di una quindicina di novità che spaziano dal chip Graviton3 al Private 5G che mette a disposizioni delle aziende tutto ciò che serve per attivare una rete di quinta generazione. Tra i temi del suo keynote prevalgono concetti come la democratizzazione del machine learning e la capacità del cloud di creare casi d’uso in tutti i settori produttivi

Pubblicato il 13 Dic 2021

Adam-Selipsky

“Siamo ancora all’inizio”. È questo il messaggio introduttivo di Adam Selipsky al Re:Invent 2021 che si è tenuto in modalità mista, in presenza e online, dal 29 novembre al 3 dicembre. L’appuntamento, organizzato da AWS generalmente a Las Vegas, è giunto alla sua decima edizione, ma per Selipsky è stata la prima apparizione sul palco di Re:Invent, visto che ricopre il ruolo di CEO di AWS soltanto da pochi mesi. In realtà, si tratta di un ritorno.

In Amazon dal 2005 al 2016, è stato CEO di Tableau Software per 3 anni, riuscendo a vendere nel 2019 la società a Salesforce.com per un valore 15,3 miliardi di dollari, per poi rientrare nel maggio scorso ai vertici del colosso di Seattle. C’era anche lui, perciò, 15 anni fa quando i servizi di AWS furono lanciati sul mercato per la prima volta. Da allora “il cloud è diventato non solo un’altra rivoluzione tecnologica – ha ricordato il nuovo CEO -, ma un abilitatore di un cambiamento fondamentale nel modo in cui le aziende funzionano effettivamente. Non c’è un settore che non sia stato toccato, e nessun business che non possa essere radicalmente disrupted”. Ciò non toglie che la spesa IT riconducibile al cloud oggi si aggiri attorno al 15%, ragion per cui Selipsky sostiene che si è ancora agli inizi.

Graviton3, la terza generazione dei chip AWS

Durante il suo keynote di circa due ore, Adam Selipsky ha citato casi di eccellenza come quelli di Netflix o della NASA che utilizzano i servizi AWS, dipingendo un ruolo di “pathfinders”, di esploratori nel panorama tecnologico, per la sua azienda e per i suoi clienti.

La quindicina di novità elencate, tra nuovi servizi e nuove funzionalità, si inserisce in questo quadro. L’annuncio più importante riguarda la nuova generazione del chip server Graviton Arm. Graviton3 porta un miglioramento del 25% in termini di performance rispetto a Graviton2, riuscendo per giunta a ridurre di più della metà l’impatto energetico. Il nuovo chip è già disponibile in preview nell’istanza C7g e nell’istanza Trn1. “Trn1 è la prima istanza EC2 – ha spiegato Selipsky – con una larghezza di banda fino a 800 gigabyte al secondo”. Il che la rende particolarmente adatta al machine learning su larga scala in casi d’uso come il riconoscimento delle immagini, il natural language processing, il rilevamento delle frodi e le attività di forecast.

Il secondo annuncio si è focalizzato sulla modernizzazione dei progetti legacy basati sul mainframe. AWS Mainframe Modernization comprende un programma e una serie di strumenti con cui aiutare le aziende, che hanno fatto investimenti anche ingenti negli ultimi decenni, a compiere una migrazione del proprio mainframe con tempistiche e costi ridotti.

Dalle reti 5G ai servizi per la governance dei dati

Adam Selipsky ha parlato anche della nuova offerta AWS Private 5G rivolta al mondo telco e non solo. L’offerta include hardware, software e SIM, oltre a prevedere dei meccanismi di configurazione automatica che non necessitano di alcuna competenza specifica per la loro attivazione. “Si imposta una rete mobile che può estendersi a qualsiasi cosa – ha chiarito il CEO -, dall’ufficio aziendale a un grande campus fino a uno stabilimento o un magazzino. Basta inserire le schede SIM nel dispositivo e tutto è collegato”.

Dal tema del 5G e delle reti private, il discorso si è spostato poi alla governance dei dati. In questo ambito, tra le novità riportate dal numero uno della multinazionale rientra AWS Lake Formation, un sistema che rende facile impostare un data lake nell’arco di giorni invece che di settimane o mesi. Un’altra serie di annunci in questa direzione è stata quella delle nuove modalità di accesso a database esistenti. In particolare, la proposta riguarda il passaggio da un modello tradizionale verso un approccio serverless, con un concetto nativo di scalabilità, associato a servizi storici come Redshift, EMR, MSK e Kinesis. In questo modo i clienti di AWS pagheranno solo per quello che utilizzano, senza doversi preoccupare in anticipo del provisioning delle risorse di calcolo di cui possono aver bisogno in determinati periodi dell’anno per far fronte, ad esempio, a picchi della domanda.

Dal Democratizing ML all’offerta per le varie industry

Amazon SageMaker Canvas è un ulteriore strumento presentato a Re:Invent 2021 da Adam Selipsky che permette alle aziende di sviluppare e addestrare modelli di machine learning pur non avendo competenze al proprio interno di data science e senza che sia richiesta la scrittura di alcuna riga di codice. “Ora – ha detto Selipsky – i business user e gli analisti possono utilizzare Canvas per generare previsioni altamente accurate adoperando un’interfaccia intuitiva e facile da usare. Stiamo rendendo ancora più semplice preparare e raccogliere dati per il machine learning per addestrare modelli più velocemente ed espandere l’apprendimento automatico a un pubblico ancora più ampio”.

Accanto alla democratizzazione del ML, uno dei cavalli di battaglia del CEO è stata la rivoluzione che il cloud sta imprimendo in ogni singola industry. Nel FinTech, ad esempio, la nuova piattaforma Goldman Sachs Financial Cloud for Data consente alle aziende che vi accedono di utilizzare gli atti e le analitiche che la nota banca d’affari ha costruito negli ultimi decenni. Non mancano le novità per altri settori, come il manifatturiero e il comparto della produzione in genere, nel quale la sfida è quella di rendere sempre più “intelligenti” dispositivi e macchinari.

Serve a questo AWS IoT RoboRunner che, insieme a RoboMaker, abilita alla creazione di casi d’uso in cui i robot non solo devono eseguire dei task, ma devono essere in grado di collegarsi tra di loro, comunicare dei dati, interagire con gli esseri umani o con interfacce di gestione. Infine, nel nutrito elenco di Selipsky c’è spazio per le soluzioni di digital twin, per l’architettura riferita all’universo delle connected car e per tanti altri annunci che è impossibile sintetizzare in un solo articolo. Certamente il portfolio di prodotti è quanto mai ricco, basti pensare che i tipi di istanze supportate sono quasi 500. Spetterà adesso al CEO riuscire a confermare i trend di crescita che continuano a vedere AWS al primo posto tra i cloud provider globali.

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