Intervista

DellEMC: risultati a un anno dalla fusione

A un anno dalla fusione, l’azienda realizza incrementi di fatturato grazie alle sinergie messe in atto. La linea di soluzioni iperconvergenti VxRail ha registrato una significativa performance nell’ultimo trimestre. La strategia e i nuovi progetti nell’intervista a Aongus Hegarty, presidente Europe e Middle East and Africa

Pubblicato il 22 Set 2017

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La fusione tra il colosso dei computer Dell e dello storage EMC ha compiuto un anno il 7 settembre scorso, data scelta anche per la presentazione dei risultati del secondo trimestre fiscale 2018 di Dell Technologies. Risultati che vedono l’Infrastructure Solutions Group, ossia DellEMC, contribuire per 7,4 miliardi di dollari al fatturato, con una crescita anno su anno del 7%, confermando il trend positivo del trimestre precedente.

“I risultati, ma anche l’ottimo feedback avuto dai clienti, confermano l’efficacia delle sinergie finora realizzate”, ci spiega Aongus Hegarty, presidente per l’area EMEA di DellEMC nell’incontro che abbiamo avuto a Milano, a margine della visita dei massimi vertici dell’azienda americana nel nostro Paese per incontrare i grandi clienti italiani. Al di là di quello che i fatturati sembrano indicare, la fusione è in corso; le sinergie messe a punto sul piano commerciale andranno ulteriormente sviluppate su quello tecnologico. “Per garantire le prestazioni, la modernizzazione dei data center ha bisogno d’integrazione tra server, storage, networking – precisa Hegarty -. A maggio abbiamo presentato nuovi prodotti che uniscono le tecnologie Dell, EMC e VMware (la linea delle soluzioni iperconvergenti VxRail è quella che ha registrato la crescita maggiore nell’ultimo trimestre, con 2000 clienti, ndr). Abbiamo investito quest’anno 4,5 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo e così faremo nei prossimi due anni, non solo nell’ambito delle tecnologie per data center, ma anche per la workforce transformation, l’end-user computing e la sicurezza. Il nostro interesse è aiutare i clienti nella trasformazione digitale, sviluppando soluzioni, processi, riportando i casi di successo”. Per riuscire nell’obiettivo, DellEMC confida su alcune specificità dell’azienda. Hegarty dichiara di spendere il 70% del proprio tempo a parlare con i clienti: “È mio compito raccogliere esigenze, quindi scambiare idee su come le tecnologie digitali modificano l’industria, su come sviluppare l’innovazione in ambiti bancari, automotive, sanità e servizi pubblici. In segmenti emergenti, come l’IoT, Dell può dare garanzie superiori a qualsiasi startup, ed essendo un’azienda privata può fare piani di lungo termine senza risentire degli umori delle Borse”. Anche l’impegno di Dell su sistemi end user è strategico. “Pc e laptop permettono di offrire soluzioni end-to-end sicure e avere scala per sostenere una forte logistica territoriale di cui si avvantaggia l’utenza professionale”.  Hegarty vede positivamente la ripresa dell’economia italiana e l’interesse dei clienti per i business digitali che determinano interessanti percorsi di IT transformation. “Per questo abbiamo in piano di ampliare i team DellEMC e VMware, in particolare a Milano, aggiungendo skill specializzati. Investiremo sul canale per lo SMB, mentre per il settore pubblico punteremo negli ambiti della sanità, trasporti e scuola”.

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