DellEMC World 2017: non c’è digital transformation senza IT transformation

Modernizzare, automatizzare e trasformare il datacenter per accelerare la digital transformation che, dalle parole del numero uno di Dell Technologies, Michael Dell, “avviene quando l’IT diventa il business”. Questo quanto emerge dalle prime battute del DellEMC World 2017

Pubblicato il 09 Mag 2017

LAS VEGAS – “La digital transformation cambierà qualsiasi business in ogni tipologia di industria ma, soprattutto, modificherà radicalmente le modalità con le quali le aziende interagiscono e ‘servono’ i propri clienti. L’incredibile quantità di utenti e cose connesse (in costante aumento), di applicazioni e l’enorme volume di dati che non accenna affatto ad arrestare la sua crescita continua, stanno ‘rompendo’ le infrastrutture tradizionali. Non c’è più tempo per rimandare l’IT transformation”. Sono queste le parole con le quali Michael Dell, Chairman e CEO di Dell Technologies, accoglie il pubblico del DellEMCWorld 2017, il primo evento mondiale dopo l’acquisizione di EMC (nell’ottobre del 2015), sotto il grande cappello del nuovo gruppo IT. Un evento che ha nel claim ‘Realize’ il suo messaggio di punta, ad evidenziare, dopo gli anni passati in cui i claim erano ‘Transform’ e ‘Redefine’, l’urgenza di cambiamento. “La digital transformation avviene quando l’IT diventa il business”, sono le chiare parole del numero uno del colosso IT. “Perché questo avvenga, l’IT deve trasformarsi”.

Di questo servizio fa parte anche il seguente articolo:

FOCUS SU IOT E AI  – Dell Technologies: i nuovi sviluppi tecnologici guardano a IoT e Artificial Intelligence

Michael Dell, Chairman e CEO di Dell Technologies

Oggi tutte le organizzazioni stanno quindi cercando di innovare il business in chiave digitale e la maturità dell’IT (nel rispondere a queste esigenze di business) diventa la chiave del successo competitivo. “La cosa migliore che può fare oggi un’azienda per competere è riscrivere il proprio business con la tecnologia”, dice chiaramente Michael Dell in un incontro riservato alla stampa: “La tecnologia non va vista come semplici tool o un insieme di soluzioni, ma come ‘sistema’ per reinventare il business e realizzare progetti di innovazione. Oggi ci sono ancora troppe imprese che hanno paura di realizzare progetti innovativi per la paura del loro fallimento, ma è un rischio che bisogna correre: “Altrimenti il fallimento è una certezza”, dice Dell, lasciando intendere che se non si innova è proprio l’azienda nel suo insieme che rischia di fallire.

Le direttrici dell’IT Transformation secondo DellEMC

“I mega trend della digital transformation stanno intensificando e rafforzando il bisogno di accelerare l’evoluzione dei sistemi IT – fa presente David Goulden, Presidente di Dell EMC -, per cui le aziende hanno bisogno di essere correttamente accompagnate”.

“I clienti vogliono lavorare di più con meno vendor – aggiunge senza mezzi termini Michael Dell – per questo molti partner si dicono entusiasti di questa nuova grande famiglia IT [si riferisce ovviamente al ‘suo’ colosso Dell Technologies – ndr]. Noi riusciamo a garantire soluzioni e supporto end-to-end, dal data center all’end user computing arrivando a coprire anche il mercato consumer”.

Il focus del DellEMCWorld sono ovviamente le aziende, ed è evidente quando si analizza la ‘mappa’ della strategia del grande player IT per accelerare questa trasformazione.

I pilastri attorno ai quali le aziende dovrebbero, nella visione di Dell EMC, sviluppare i propri piani evolutivi si snodano attorno ad obiettivi molto chiari:

IT Transformation: modernizzare, automatizzare e trasformare il datacenter;

Security Transformation: connettere, automatizzare e integrare la sicurezza lungo tutti gli stack tecnologici del datacenter arrivando fino alla protezione di dati, utenti e device;

Workforce Transformation: attrarre, migliorare e proteggere la forza lavoro con una nuova visione IT incentrata sull’utente e i processi di business.

La carrellata di annunci

Come accennato, oggetto di focalizzazione a questo DellEMCWorld è la prima delle tre direttrici, la trasformazione dell’IT, ambito verso il quale si indirizzano anche gli annunci di prodotto. Questi, in sintesi, quelli della prima giornata:

PowerEdge server 14: nuova famiglia di server sviluppati per supportare iniziative IT basate su cloud e analytics con modelli di gestione incentrati sull’approccio software-defined (a garanzia di scalabilità, automazione e sicurezza nelle integrazioni). A supporto dei nuovi server ci sono anche nuovi prodotti sul fronte dello storage software-defined (SDS) per assicurare performance e scalabilità sul fronte della distribuzione e dell’accesso ai dati (soprattutto in progetti di analytics);

hyper-converged infrastructure (HCI): in questo caso gli annunci sono molteplici, si va dalla nuova famiglia Dell EMC VxRail Appliance totalmente ingegnerizzata su tecnologie VMware (in particolare VMware vSAN) all’annuncio del Dell EMC VxRack Systems, sistema iper convergente rack-scale ideale per chi necessita di sistemi software-defined dove poter integrare risorse, soprattutto lato networking, sia fisiche sia logiche. A questi sistemi si aggiunge poi l’annuncio della nuova famiglia di soluzioni Dell EMC XC Series, appliance ‘configurabili’ che combinano risorse, anche virtualizzate, di computing e storgae ideali per chi ha necessità di avere un hypervisior (incluso Microsoft Hyper-V) a supporto di particolari workload (VDI, per esempio);

All-Flash Storage Systems: due gli annunci più importanti su questo fronte; la nuova famiglia di VMAX 950F, i sistemi storage per le grandi aziende che, nell’ultima versione, presentano performance superiori (rispetto alle versioni precedenti) del 68% e un tempo di risposta migliore del 30% (ossia una latenza massima di soli 350 microsecondi); XTREMIO X2, la nuova generazione di quello che è il ‘top di gamma’ in casa Dell EMC, uno storage all-flash sviluppato per applicazioni e servizi mission critical che necessitano di elevatissime performance, massima sicurezza e protezione del dato (come nel caso dei servizi on-line, pensiamo alle transazioni finanziare in real-time oppure alla distribuzione dei contenuti video in streaming).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4