Data center, sono in grado di rispondere alle attuali esigenze?

pittogramma Zerouno

News

Data center, sono in grado di rispondere alle attuali esigenze?

È la domanda posta per questo report di Forbes Insights e Vertiv da cui emerge che il 71% degli intervistati ritiene che le strutture non rispondano alle necessità

Pubblicato il 04 Mar 2020

di Redazione

Su 150 persone tra executive e ingegneri dei data center di vari settori in tutto il mondo solo il il 6% ha affermato che le strutture vengono aggiornate in anticipo rispetto ai loro reali bisogni, mentre solamente il 29% dei responsabili decisionali ha dichiarato che i data center attuali sono in grado di soddisfare le esigenze.

È quanto emerge dal report di Forbes Insights e Vertiv: The Modern Data Center: How IT is Adapting to New Technologies and Hyperconnectivity (Il data center moderno: in che modo l’IT si adatta alle nuove tecnologie e all’iperconnettività).

I risultati resi noti da Vertiv (azienda che progetta, realizza e fornisce hardware, software e servizi di diagnostica e monitoraggio delle applicazioni mission critical) indicano una mancanza di pianificazione e preparazione per l’odierno ecosistema del data center in evoluzione, con l’inevitabile contrasto rilevato tra executive e ingegneri: l’11% degli executive afferma che i data center vengono aggiornati in anticipo rispetto alle esigenze attuali, mentre solo l’1% degli ingegneri conferma la stessa posizione.

Nell’indagine si legge, inoltre, che il 92% dei CIO e CTO ha affermato che la loro attività imporrà tempi di download e risposta più rapidi nel prossimo futuro.

Il 63% ha lamentato di essere sempre in difficoltà nel soddisfare le esigenze di larghezza di banda.

Sicurezza (45%) e larghezza di banda (43%) sono le due aree poi che presentano maggiori necessità di aggiornamenti.

Sicurezza (43%), backup e preparazione alle emergenze (33%), capacità di implementare nuove tecnologie (28%) e la larghezza di banda (27%) sono state le funzionalità più comunemente identificate che daranno alle aziende un vantaggio competitivo.

D’altra parte, gli intervistati sono ottimisti sui data center in grado di configurarsi e ripararsi autonomamente. Il 24% ha infatti dichiarato che più della metà dei loro data center sarà in grado di autoconfigurarsi entro il 2025 mentre il 32% ha dichiarato che più della metà dei data center sarà in grado di ripararsi autonomamente.

“Poiché il data center moderno – ha commentato Martin Olsen, vice president Global Edge Systems per Vertivi – si evolve per integrare risorse aziendali, cloud e dispositivi edge, sono necessarie una pianificazione approfondita e una previsione dettagliata al fine di soddisfare i requisiti informatici e gli obiettivi di business. È chiaro, tuttavia, che molte organizzazioni sono rimaste indietro su questo fronte, di conseguenza ci aspettiamo investimenti e attività considerevoli tra le aziende che cercano di recuperare il ritardo e di anticipare i cambiamenti”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

R

Redazione

Nel corso degli anni ZeroUno ha esteso la sua originaria focalizzazione editoriale, sviluppata attraverso la rivista storica, in un più ampio sistema di comunicazione oggi strutturato in un portale, www.zerounoweb.it, una linea di incontri con gli utenti e numerose altre iniziative orientate a creare un proficuo matching tra domanda e offerta.

Argomenti trattati

Approfondimenti

B
Backup

Articolo 1 di 4