VMware Cloud Foundation 4.2 e vSAN Data Persistence: tutte le novità

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VMware Cloud Foundation 4.2 e vSAN Data Persistence: tutte le novità

Le ultime release dei prodotti VMware sono state pensate per offrire una piattaforma di storage unificata e ibrida cloud-ready per applicazioni moderne e tradizionali che garantisca coerenza operativa e semplicità

Pubblicato il 02 Mar 2021

di Redazione

La release 4.2 di VMware Cloud Foundation include aggiornamenti per aiutare i clienti a migliorare ulteriormente storage, networking, gestione e sicurezza del deployment di macchine virtuali e container su larga scala. VMware ha anche annunciato la disponibilità della piattaforma vSAN Data Persistence, compresi i plug-in Cloudian HyperStore e MinIO Object Storage. Insieme, queste offerte offrono una piattaforma di storage unificata e ibrida cloud-ready per applicazioni moderne e tradizionali garantendo coerenza operativa e semplicità.

Nello specifico, VMware Cloud Foundation 4.2 include la piattaforma vSAN Data Persistence (gestione storage S3-compatible per i dati non strutturati con la piattaforma HCI leader del settore attraverso il supporto delle offerte Cloudian e MinIO); vSAN HCI Mesh: approccio basato su software per la disaggregazione delle risorse di calcolo e di storage. Aiuta i clienti a ridurre il CAPEX distribuendo la capacità tra i cluster vSAN. Riduce inoltre l’OPEX limitando la quantità di risorse di storage gestite attraverso una scalabilità efficiente.

Inoltre comprende NSX-T 3.1 Federation: modello operativo cloud-like riservato agli amministratori di rete, che semplifica il consumo di networking e sicurezza. Questo include la gestione centralizzata, la configurazione coerente del networking e delle policy, e lo stato operativo sincronizzato tra i deployment di NSX-T su larga scala. Con NSX-T Federation, i clienti possono utilizzare reti estese e policy di sicurezza unificate che si estendono su deployment multiregionali di VMware Cloud Foundation, fornendo mobilità del carico di lavoro e semplificando le operazioni di disaster recovery.

Infine, SDDC Manager Security Hardening permette comunicazioni sicure tra SDDC Manager e i componenti sottostanti per ridurre al minimo le minacce alla VMware Cloud Foundation durante tutte le fasi operative.

Dal canto suo, la piattaforma vSAN Data Persistence è un framework per gli ISV in grado di integrare i moderni servizi stateful, come l’object storage e i database NoSQL, con l’infrastruttura sottostante. Attraverso la collaborazione con partner come Cloudian e MinIO, la piattaforma consente ai clienti di eseguire i servizi stateful con una maggiore agilità, un TCO inferiore e operazioni e gestione semplificate.

In collaborazione con i partner, la piattaforma permette agli sviluppatori di utilizzare le API di Kubernetes per il provisioning e la scalabilità dei servizi stateful on-demand in un modello self-service con un intervento minimo dell’amministratore. Fornisce un monitoraggio integrato della salute e della capacità dei servizi attraverso dashboard dedicati in VMware vCenter Server; sfrutta le operazioni dell’infrastruttura service-aware per consentire la disponibilità del servizio durante le modifiche dell’infrastruttura, comprese la manutenzione e la gestione del ciclo di vita. Esegue servizi stateful mantenendo un’efficienza ottimale dello storage.

VMware offre ai clienti due diverse opzioni di deployment della piattaforma.

Si tratta di Deployment vSAN standard: una modalità veloce e conveniente per eseguire servizi stateful su vSAN. I clienti possono eseguire servizi stateful e applicazioni tradizionali sullo stesso cluster vSAN per ottimizzare l’utilizzo delle risorse. I clienti possono selezionare la policy di storage vSAN Support for Shared Nothing Architecture (vSAN-SNA) per utilizzare le funzionalità di disponibilità fornite con il servizio stateful e disattivare la replica nel layer vSAN per risparmiare spazio.

E di una configurazione vSAN diretta che implementa il servizio stateful su un hardware ottimizzato per le esigenze dell’applicazione e utilizza le caratteristiche di disponibilità, efficienza e sicurezza incorporate nello layer del servizio stateful. Inoltre, fornisce l’accesso all’hardware sottostante per un’efficienza ottimale dello storage e prestazioni vicine al bare metal. Supporta anche l’hardware della vSAN Hardware Compatibility List (HCL). Inoltre, VMware offre configurazioni hardware raccomandate testate e convalidate da VMware, Cloudian, MinIO e partner OEM selezionati per i casi d’uso di object storage ottimizzato per la capacità e per le prestazioni.

Infine, Cloudian HyperStore e MinIO Object Storage sono entrambi disponibili per VMware Cloud Foundation with Tanzu attraverso l’integrazione della piattaforma vSAN Data Persistence. VMware e i suoi partner permettono ai clienti di distribuire gli object store direttamente dal vCenter in pochi clic. Gli utenti possono affidarsi a: Cloudian HyperStore, una soluzione di storage di classe enterprise, scalabile e multi-tenant con sicurezza di livello superiore, geo-distribuzione e compatibilità S3 completamente nativa che supporta applicazioni moderne e tradizionali da una singola piattaforma, così come a MinIO High Performance Object Storage. In qualità di object store ad alte prestazioni, nativo di Kubernetes e compatibile con S3, MinIO è progettato per offrire scalabilità, sicurezza, resilienza e portata eccezionali su una gamma di carichi di lavoro tra cui AI/ML, analytics, archiviazione e applicazioni web/mobili cloud-native.

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