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Industrial Digital Transformation Conference, focus sull’evento ospitato da Huawei

Durante la conferenza il vendor ha illustrato il proprio modello per la digitalizzazione industriale nell’era post-pandemica

Pubblicato il 08 Apr 2021

Huawei

Tra il 24 e il 26 marzo si è svolta Industrial Digital Transformation Conference l’evento digitale ospitato da Huawei che ha avuto come tema: ‘Creare nuovo valore insieme’ e come obiettivo di esplorare il potenziale di un mondo digitale resiliente e innovativo da tre diverse prospettive: business, tecnologia ed ecosistemi.

Nel suo discorso, Ken Hu, Rotating Chairman di Huawei, ha sottolineato che la trasformazione digitale sta accelerando in tutti i settori e che l’adozione completa del cloud avverrà da 1 a 3 anni prima del previsto. Tuttavia, il passaggio al digitale non riguarda più solo ed esclusivamente le aziende nate nell’era dell’Internet. Si sta infatti espandendo anche alle industrie tradizionali, dagli uffici fino ad arrivare alla produzione. Pertanto Huawei, si è impegnato ad affermare il manager, continuerà a innovare, creando soluzioni basate su scenari per aiutare tutti i settori a trarre vantaggio da questa opportunità.

Dal canto suo, nel suo discorso di apertura, Peng Zhongyang, Board Member, President of Enterprise BG, Huawei, ha sottolineato che durante la trasformazione digitale bisogna attenersi a tre principi di base. In primo luogo, le aziende devono continuare a focalizzarsi sul cliente, che rappresenta il punto di partenza della trasformazione digitale. In secondo luogo, bisogna cogliere due fattori chiave: la convergenza di tecnologie e scenari, fondamentale per la digitalizzazione, e la diffusione del Cloud, cruciale per l’ottimizzazione continua e la creazione di valore nell’era digitale. Infine, in terzo luogo, le aziende dovrebbero concentrarsi sui requisiti dei clienti per costruire un ecosistema digitale simbiotico e condiviso da tre dimensioni: esplorazione di scenari, sviluppo di capacità e un modello di cooperazione per creare insieme nuovo valore.

È ampiamente condiviso che l’era post-pandemica sarà caratterizzata da nuove sfide e incertezze. In questo contesto, l’approccio di Huawei sarà caratterizzato da una sempre maggiore apertura e per questo il vendor continuerà a lavorare con i propri 30.000 partner globali con l’obiettivo di migliorare i reciproci punti di forza e affrontare insieme con successo un contesto radicalmente mutato.

Huawei si è impegnata collaborare con clienti e partner per integrare gli scenari aziendali principali con le tecnologie ICT e accelerare la digitalizzazione industriale e l’aggiornamento attraverso soluzioni innovative specifiche per il settore di riferimento. E questo, per esempio, nel settore finanziario, attraverso l’innovazione congiunta con i partner, Huawei ha fornito a NCBA Bank Kenya, la grande banca commerciale dell’Africa orientale, un nuovo sistema di infrastruttura digitale. Questo fornisce servizi finanziari inclusivi per oltre 18 milioni di utenti in Kenya e nelle regioni limitrofe, rafforzando l’economia reale e promuovendo uno sviluppo sociale sostenibile. Eric Muriuki Njagi, Director NCBA Digital Services, ha dichiarato: “La nostra collaborazione con Huawei mira a risolvere le problematiche che attualmente riscontriamo e a cogliere nuove opportunità offerte da servizi altamente innovativi”.

Nel settore dei trasporti, Georgia Ayfantopoulou, Research Director Intelligent Infrastructure, Networks, Mobility & Logistics, Deputy Director Hellenic Institute of Transport (HIT) of Center for Research & Technology Hellas (CERTH), ha preso ad esempio l’Europa e ha offerto una panoramica dello stato della trasformazione digitale nell’abito della costruzione portuale. I porti dell’Unione Europea offrono infatti servizi a una flotta marittima di stampo globale; la Grecia, ad esempio, nel 2020 si è attestata al primo posto con una quota del 17% della flotta mondiale. Pertanto i porti e il settore marittimo rappresentano un importante nodo dell’economia europea, ma devono affrontare sfide quali divari strutturali nelle prestazioni, mancanza di infrastrutture di alta qualità e altri servizi a basso rendimento. Per affrontare queste problematiche, l’Unione Europea ha preparato un’agenda strategica appositamente per i porti europei, concentrandosi sulle infrastrutture marittime come parte del rafforzamento della competitività globale dell’Unione.

In questo contesto nasce la Green Port Proposal, sviluppata in collaborazione tra CERTH e Huawei. Ayfantopoulou ha commentato: “Il progetto ‘Green Port’ è profondamente coinvolto nel processo di trasformazione degli ecosistemi dei porti: gli utenti e le autorità portuali così come le stesse città che sono alla costante ricerca di soluzioni per risolvere problemi di accessibilità, efficienza, ottimizzazione operativa e salvaguardia ambientale. I porti del futuro saranno sostenibili, intelligenti, multimodali e interconnessi. Pertanto le soluzioni tecnologiche di partner come Huawei contribuiranno a far fronte in modo efficiente alle diverse sfide che caratterizzano l’ecosistema portuale”.

Un altro settore di fondamentale importanza è quello dell’istruzione. In questo ambito, la Soochow University ha collaborato con Huawei per realizzare insieme una ‘Soochow University basata su Cloud’ che sia al tempo stesso smart e digitale. Con questo progetto, tutte le persone, gli ambienti, gli oggetti e le attività accademiche e culturali nel campus, vengono digitalizzati e trasferiti sul cloud, consentendo integrazioni digitali nell’insegnamento, nella ricerca scientifica e nella gestione.

Xiong Sidong, President della Soochow University, ha commentato nel suo discorso: “La Soochow University e Huawei hanno applicato tecnologie all’avanguardia come AI, Big Data, Cloud Computing e IoT nella pianificazione e costruzione di un campus basato su Cloud per lo scambio di informazioni e la condivisione dei dati. Il nostro obiettivo è quello di dar vita ad un nuovo tipo di vivere l’università grazie alle tecnologie più innovative in grado di integrare realtà e interazioni virtuali”.

Infine, nel settore energetico, Gao Kunlun, CIGRE Study Committee D2 Regular Member, and Vice President of the Global Energy Interconnection Research Institute, ha sottolineato che negli ultimi anni l’Intelligenza Artificiale viene gradualmente applicata in molti ambiti, tra cui la manutenzione delle apparecchiature, il funzionamento della rete elettrica e il servizio clienti. Nonostante ciò migliori l’efficienza e i vantaggi della rete elettrica, presenta anche alcune limitazioni tecniche. Grazie allo sviluppo di teorie e tecnologie di IA, i nuovi sistemi di alimentazione elettrica sono ora in grado di apprendere e ottimizzare il processo decisionale indipendente in ambienti complessi, svolgendo un ruolo cruciale in servizi chiave come la generazione di energia autonoma e la programmazione autonoma delle reti elettriche.

Ad oggi, Huawei ha realizzato 13 Open Lab in tutto il mondo per supportare l’innovazione congiunta. In città come Monaco di Baviera e Dubai, Huawei sta collaborando con quasi 900 partner dell’ecosistema per realizzare diverse soluzioni destinate ai settori industriali. Inoltre Huawei ha testato con successo più di 60 soluzioni in ambiti ‘smart’ che vanno dalla vendita al dettaglio alla produzione. Dal punto di vista tecnologico, Huawei sta promuovendo l’innovazione in settori come quelli dei campus intelligenti, reti deterministiche, data center ad elevata integrazione, Cloud intelligenti ed energia sostenibile, per porre le basi per un futuro sempre più smart.

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