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Hybrid cloud, presentato il nuovo IBM Power E1080

Miglioramenti per il cloud ibrido, potenziamento delle prestazioni, nuovi strumenti di sicurezza e un solido ecosistema di ISV e business partner a supporto: queste le principali caratteristiche con cui è stato progettato il nuovo server

Pubblicato il 20 Set 2021

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IBM ha presentato il primo server basato sul processore IBM Power10, progettato specificamente per ambienti cloud ibridi.

Il nuovo IBM E1080 è stato progettato per introdurre diverse funzionalità importanti tra cui: miglioramenti per il cloud ibrido, metering del software Red Hat, tra cui Red Hat OpenShift e Red Hat Enterprise Linux, produttività containerizzata OpenShift 4,1 volte superiore per core rispetto ai server x86, coerenza architetturale e flessibilità cloud-like nell’intero ambiente per favorire l’agilità e migliorare i costi senza il refactoring delle applicazioni.

La soluzione promette fino al 50% in più di prestazioni e scalabilità rispetto al suo predecessore IBM Power E980, riducendo anche il consumo di energia e l’impronta di carbonio rispetto a E980, consentendo alle aziende di ottenere di più con meno risorse. L’E1080 dispone anche di quattro acceleratori matematici a matrice per core, che consentono prestazioni di inferenza 5 volte più veloci rispetto all’E980.

Sono poi stati progettati nuovi strumenti di sicurezza per ambienti cloud ibridi tra cui transparent memory encryption (TSME), che consentono di evitare configurazioni di gestione aggiuntive, 4x motori di crittografia per core, che abilitano una crittografia AES 2,5 volte più veloce rispetto a IBM Power E980 con un software di sicurezza per ogni livello del “system stack”.

Infine, un solido ecosistema di ISV, business partner e supporto consente di ampliare le capacità di IBM Power E1080 e il modo in cui le imprese possono creare il proprio ambiente cloud ibrido, sfruttando anche le prestazioni per le applicazioni SAP in un sistema a 8 socket.

IBM sta inoltre annunciando un nuovo servizio Power Expert Care a più livelli per aiutare le aziende a proteggere i propri sistemi dalle più recenti minacce alla sicurezza informatica, fornendo allo stesso tempo coerenza hardware e software e maggiore disponibilità dei sistemi.

Secondo l’azienda, il server IBM Power E1080 viene annunciato in un momento in cui le organizzazioni di tutto il mondo hanno la necessità di adattarsi a cambiamenti imprevedibili nei comportamenti e nelle esigenze dei consumatori e, per questo, richiedono piattaforme in grado di far funzionare le applicazioni e fornire gli insight necessari in modo sicuro dove e quando ne hanno bisogno. Secondo l’ultimo CEO Study dell’IBM Institute of Business Value trai 3.000 CEO intervistati, il 56% ha sottolineato la necessità di migliorare l’agilità e la flessibilità operative come priorità per i prossimi due o tre anni.

Molti vedono la risposta a questa esigenza in un modello di cloud computing ibrido, che combini risorse on-premise con un’infrastruttura basata su cloud e sia capace di fornire fino a 2,5 volte maggior valore rispetto a un approccio basato solo sul cloud pubblico. Tuttavia, non tutti i modelli di cloud ibrido sono progettati allo stesso modo. Il server Power E1080 è stato pensato da IBM per aiutare a soddisfare la richiesta delle aziende per un’esperienza di cloud ibrido senza intoppi, offrendo coerenza architetturale per tutto l’ambiente, semplificandone la gestione e la scalabilità di applicazioni senza soluzione di continuità per soddisfare le esigenze dinamiche di oggi. Quando si utilizza un server basato su IBM Power10, come l’E1080, con il cloud-based IBM Power Virtual Server in un formato cloud ibrido, la coerenza architetturale tra le risorse permette che le applicazioni mission-critical, spesso personalizzate e che tendono a risiedere on-premises, possono essere spostate nel cloud come i carichi di lavoro e le esigenze richiedono. Questo è stato progettato per aiutare i clienti a evitare i costi proibitivi e il tempo necessario associati al refactoring per un’architettura diversa.

IBM Power E1080 ha anche la capacità di scalare istantaneamente con Power Private Cloud for Dynamic Capacity, consentendo agli utenti di aumentare e diminuire la capacità della CPU inutilizzata secondo necessità e pagare solo un extra per le risorse aggiuntive utilizzate. Ciò può aiutare a migliorare l’efficienza operativa e la flessibilità evitando l’espansione incontrollata dei server e lunghi processi di procurement, introducendo nel data center un modello di pagamento simile al cloud.

Applicando gli aspetti economici del cloud all’hardware locale, IBM Power E1080 è progettato per supportare la misurazione al minuto sia per Red Hat Enterprise Linux che per Red Hat OpenShift, estendendo le funzionalità già disponibili su IBM Power Virtual Server. Ciò consente alle aziende di avere un controllo ancora maggiore su quando, come e dove vengono sviluppate le loro applicazioni.

“Red Hat – ha affermato Stefanie Chiras, vicepresidente senior, Platforms Business Group, Red Hat – è da tempo impegnata ad offrire ampia possibilità di scelta ai propri clienti, aspetto fondamentale per le organizzazioni che affrontano l’adozione del’open hybrid cloud. La nostra collaborazione con IBM su Power10 persegue questo impegno per supportare un’ampia gamma di architetture. Come base architetturale per l’on-premise di Red Hat Enterprise Linux e Red Hat OpenShift, IBM Power offrirà la scalabilità e la flessibilità necessarie per aiutare le imprese a concretizzare i vantaggi dell’open hybrid cloud”.

Grazie alla stretta sinergia con Red Hat, IBM Power E1080 permette alle applicazioni conteinerizzate con OpenShift di ottenere prestazioni per core 4,1 volte superiore ai server basati su x86, consentendo molteplici carichi di lavoro all’interno di un singolo sistema.

Focus sul processore IBM Power10

Progettato da IBM e prodotto da Samsung utilizzando la tecnologia EUV a 7 nm, IBM Power10 è il primo processore a 7 nm di IBM disponibile in commercio.

Con IBM Power10 al centro del sistema, il server IBM Power E1080 può fornire fino al 30% in più di prestazioni per core e oltre il 50% in più di capacità totale a livello di socket e di sistema rispetto al server IBM Power E980x, di generazione precedente. Tutto ciò si traduce in un consumo energetico inferiore del 33% per lo stesso carico di lavoro su IBM Power E1080 rispetto a IBM Power E980, offrendo alle imprese la piattaforma ideale per consolidare i carichi di lavoro, risparmiando sui costi hardware e software. Ad esempio, un cliente IBM Power ha calcolato la possibilità di consolidare un database transazionale, standard del settore, in esecuzione su 126 server basati su x86 in due server IBM Power E1080. Questa proiezione si traduce in una riduzione dell’80% nel consumo di energia del server e in una riduzione del 70% delle licenze software per core per l’azienda.

IBM Power10 fornisce anche nuove funzionalità che permettono di ottenere una migliore protezione per il consolidamento dei carichi di lavoro. Il processore Power10 ha la capacità di scalare con la transparent memory encryption, progettata per semplificare e supportare la sicurezza end-to-end senza influire sulle prestazioni. Rispetto a IBM Power9, le prestazioni di crittografia accelerata sono abilitate da IBM Power10 che dispone di un numero 4 volte superiore di motori di crittografia per core e si traduce in prestazioni per core 2,5 volte più veloci per la crittografia AES rispetto alla generazione precedente di server IBM Power.

IBM offre soluzioni per il controllo della sicurezza a ogni livello dello stack di sistema: dalle componenti hardware fondamentali come il processore e la memoria, al software di base come l’hypervisor ed il sistema operativo, fino alle applicazioni.

L’hypervisor integrato nel sistema E1080, l’IBM PowerVM, ha un numero significativamente inferiore di vulnerabilità ed esposizioni comuni (CVE) rispetto agli hypervisor della concorrenza, come documentato dal National Vulnerabilities Database (NVD) del National Institute of Standards and Technology del governo degli Stati Unitixi.

Infine, il server IBM Power E1080 e il processore Power10 rendono disponibili nuove funzionalità di intelligenza artificiale, direttamente dove risiedono i dati, sul server.

I quattro Matrix Math Accelerator (MMA), che l’IBM Power10 integra su ogni core, possono accelerare fino a 5 volte l’inferenza rispetto al server di generazione precedente l’IBM Power E980.

Mentre i nuovi MMA forniscono miglioramenti direttamente in hardware, IBM Power E1080 semplifica anche lo sviluppo di modelli custom grazie ad IBM Auto-AI e strumenti “no-code”. L’IBM Power E1080 supporta anche l’Open Neural Network Exchange, o ONNX.

I modelli di intelligenza artificiale giá addestrati, disponibili su ONNX, basati su alcuni dei framework più popolari come TensorFlow, PyTorch e altri, possono essere eseguiti su IBM Power E1080 senza bisogno di modifiche.

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