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Dell EMC PowerMax, lo storage per il Modern Datacenter

Il datacenter può rappresentare uno dei colli di bottiglia verso la digital transformation. Fra i suoi punti più problematici c’è lo storage. I nuovi array Dell EMC PowerMax promettono una soluzione radicale in questo campo grazie a un NVMe realmente end-to-end e a prestazioni di livello Tier 0

Pubblicato il 29 Giu 2018

foto di una soluzione di storage dell emc

Nell’ambito del datacenter, uno dei pilastri fondamentali che può costituire una criticità dell’intera architettura IT è lo storage. Dell EMC PowerMax, l’array NVMe end-to-end lanciato alcune settimane fa nella cornice di “Dell Technologies World 2018” a Las Vegas, rappresenta la risposta più recente e significativa del vendor a questo problema.

Il nuovo storage mira soprattutto al supporto di tutti i workload nuovi, o in arrivo, che fanno leva su paradigmi ICT emergenti basati su social, mobility, Internet of Things (IoT). Fenomeni che hanno, fra le loro conseguenze, l’esplosione dei Big Data e l’esigenza di adottare soluzioni di real-time advanced analytics e di Artificial Intelligence per sfruttarli a vantaggio del business.

Il nuovo array NVMe end-to-end è concepito per prendersi carico anche dei più moderni workload legati alla Digital Transformation presenti in un ambiente datacenter, permettendo in questo modo di non aggiungere complessità di gestione dello storage ma, al contrario, di estendere i vantaggi della nuova soluzione a tutto l’ambiente IT mission-critical.

Dell EMC definisce l‘architettura storage realizzabile con PowerMax come Tier 0 per la minima latenza (nell’ordine dei microsecondi) e l’elevatissima affidabilità (six nines, o 99,9999%). Per quanto riguarda le prestazioni, un array Dell EMC PowerMax può raggiungere fino a 10 milioni di IOPS (Input/output operations per second) e 150GB/s di larghezza di banda (bandwidth).

Per quanto riguarda il backend NVMe (più performanti di quelli SAS nello sfruttare le possibilità di elaborazione parallela offerte dalle architetture multicore delle nuove CPU), l’adozione dell’Industry Standard Dual Port NVMe consente a Dell EMC PowerMax di aumentare il parallelismo degli accessi e di ospitare diversi tipi di media. La soluzione è pronta anche per lo Storage Class Memory (SCM), un nuovo media di memorizzazione evoluzione della tecnologia flash, che consente di ottenere performance in lettura simili a quelli delle DRAM (le memorie volatili più vicine alle CPU).

Dell EMC PowerMax, inoltre, è una soluzione multicontroller, grazie al supporto della tecnologia NVMe DAE (Drive Array Enclosure), che permette di creare risorse storage molto dense ed efficienti, adatte agli ambienti virtualizzati e alla storage consolidation. Come se non bastasse, l’essere NVMeOF-ready (NVMe Over Fabric) permetterà ai Dell EMC PowerMax di integrarsi nelle architetture datacenter tramite le più performanti tecnologie di connettività. Quanto all’intelligenza e all’automazione, l’engine di Machine Learning integrato nel sistema operativo PowerMax OS consente l’esecuzione di analisi predittive e il riconoscimento automatico di cambiamenti nei pattern di utilizzo dello storage. Dell EMC PowerMax, inoltre, include funzionalità di Inline Data Efficiency (Thin Provisioning, deduplica e compressione), di gestione della Quality of Service (QoS) e di Advanced Replication (possibilità di snapshot illimitati e libertà di scegliere fra modalità di replica active-active sincrona o asincrona fra diversi siti). I sistemi Dell EMC PowerMax, infine, si integrano facilmente con un approccio cloud.

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