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WMS: cos’è e quali soluzioni migliorano la gestione del magazzino

Una tipologia di soluzioni che ha molti anni alle spalle e che le medie e le grandi aziende produttive e distributive hanno acquistato come modulo dell’ERP o come piattaforma stand-alone. Con la crescita della competizione, la maggiore sofisticazione dei clienti e il debutto di nuove tecnologie, il WMS può fare molte differenze

Pubblicato il 13 Feb 2023

WMS

Viviamo in un’epoca in cui le aziende si trovano a interloquire con clienti – business-to-business o consumatori finali – che hanno una sempre maggiore possibilità di scelta per quanto concerne i prodotti, i servizi e i canali di acquisto. L’ampliamento delle possibilità di scelta è una conseguenza della competizione globale e delle innovazioni che, negli ultimi anni, hanno accresciuto la capacità dei produttori di offrire più varianti degli stessi prodotti, fino, in alcuni casi, alla completa personalizzazione. Riuscire a rendere disponibili ai clienti, in ogni area geografica, i prodotti giusti al prezzo giusto e al momento giusto è una sfida che porta molte aziende a rivedere le proprie strategie anche nell’ambito dei magazzini fisici e degli inventari. Ripensamenti che implicano anche l’acquisto o l’ammodernamento di soluzioni software dedicate chiamate Warehouse Management System (WMS).

Cosa si intende per WMS Warehouse Management System

Un WMS è una soluzione che può essere indipendente (standalone), oppure un modulo o un’estensione di una piattaforma gestionale o ERP (Enterprise Resource Planning). I suoi compiti sono la gestione dei dati e dei processi legati alla vita delle merci dal momento del loro ricevimento (receiving) a quello della spedizione (shipping).

I processi da gestire in mezzo a queste due fasi sono il trasporto e il posizionamento delle merci (put-away) negli spazi predisposti secondo specifici, lo stoccaggio (storage), la selezione e il prelievo dei prodotti (picking) da spedire, nonché la gestione dei lavoratori (labor management), dell’utilizzo di dispositivi e macchine (lettori di codici a barre, QR code o etichetti RFID, carrelli elevatori, trasportatori a nastro o a rulli etc.) delle attività di imballaggio e pallettizzazione, dell’applicazione di documenti di trasporto e fatture, nonché infine, la gestione ribalte e baie di carico scarico (dock) e delle operazioni in esse in corso (compreso il cross-docking) e quella dei parcheggi per gli automezzi (yard).

WMS: la chiave per un’efficienza magazzino

L’obiettivo principale di una soluzione WMS, in ultima analisi, è rendere le attività di magazzino sempre più snelle, accurate ed economiche. Lo snellimento si ottiene grazie alla capacità, offerta anche dall’interazione (se non addirittura sincronizzazione) fra il WMS con l’ERP, di predisporre in anticipo i punti di stoccaggio delle merci in arrivo dalla produzione e quelli in cui spostare quelli ordinati dai clienti, in modo da ridurre al minimo, nel primo caso, i tempi fra lo scarico dei camion (sia che si tratti di cassoni o container) e il put-away, e quello del carico dei prodotti da spedire sui mezzi in attesa nel parcheggio o già posizionati ai dock.

Cosa fa la tecnologia Warehouse Management System

Apposite funzionalità del software WMS possono essere in grado di calcolare e riservare in anticipo i percorsi più brevi che i lavoratori (con i carrelli elevatori), o i nastri trasportatori (conveyor), o le macchine robotizzate, devono percorrere. In base alle probabilità che determinate merci siano destinate a essere spedite prima di altre, i WMS possono – ottimizzando così anche i tempi morti fra uno scarico e una spedizione – spostare tali merci in posizioni sempre più vicine alle aree di carico o scarico (attività chiamata slotting).

La capacità dei WMS di inviare e ricevere istruzioni e dati agli e dagli scanner mobili in dotazione degli addetti, consentono anche l’eliminazione dei rischi di prelevare i prodotti sbagliati. Oppure, nel caso di prodotti deperibili, organizzare quelli che hanno una data di scadenza posteriore ad altri stoccati. Tutte queste ottimizzazioni si traducono in risparmi economici, per esempio grazie all’eliminazione di sottoimpiego delle risorse umane, sprechi di energia elettrica da parte dei macchinari, penali da pagare per ritardi o errori di consegna.

WMS: gestione automatizzata e controllo in tempo reale

Nel corso dei decenni, i magazzini sono stati interessati da una sempre crescente automazione, con l’obiettivo di ridurre la forza lavoro destinata a svolgere prevalentemente mansioni faticose, ripetitive e pericolose, oltre che per velocizzare i processi di movimentazione delle merci. Con l’aumento di impianti e mezzi automatici è nata la categoria software dei Warehouse Control Systems (WCS), in grado di controllare anche robot capaci di effettuare operazioni di magazzino autonomamente o collaborando anche con gli esseri umani.

Parallelamente si è sviluppato il mercato di soluzioni per l’etichettatura dei prodotti, dei contenitori e dei pallet, e la rilevazione dei dati contenuti su queste etichette con scanner, computer palmari e, oggi anche dispositivi indossabili.

Un’ulteriore innovazione è stata quella del picking vocale (voice-picking), che permette ai WMS, attraverso la sintesi vocale, di inviare istruzioni di picking agli operatori, muniti di cuffie con microfono, evitando loro di dover leggere messaggi su display.

Grazie all’integrazione fra WMS e WCS, oggi è possibile una gestione automatizzata in modo molto spinto dei magazzini, mentre le tecnologie barcode, QR code e RFID, consentono ai WMS di ottenere e inviare dati in tempo reale di inventario dei prodotti presenti in un magazzino o più magazzini.

WMS: la soluzione per la pianificazione e la gestione delle scorte

I magazzini e i centri di distribuzione dovrebbero essere sempre riforniti per far fronte alle richieste dei consumatori che si rivolgono alla vendita al dettaglio o all’e-commerce, nonché ai clienti B2B, che mal tollerano le carenze di materie prime, semilavorati, pezzi di ricambio. Ovviamente, i magazzini non possono essere riempiti di prodotti che non saranno venduti nel breve termine, anche perché gli spazi fisici e l’energia necessaria all’illuminazione e al trattamento dell’aria hanno costi elevati.

I WMS più moderni dispongono di funzionalità che consentono di incrociare in tempo reale i dati degli ordini (provenienti dagli ERP o dai motori di e-commerce) con gli inventari di magazzino. In questo modo è possibile gestire in modo più accurato le richieste di rifornimento (replenishment) verso la produzione e la programmazione della forza lavoro.

WMS: integrazione con i sistemi aziendali

L’integrazione dei WMS con i sistemi aziendali è, soprattutto nelle medie e grandi organizzazioni, un must. La maggior parte delle aziende con esigenze di gestione di magazzini e centri di distribuzioni non eccessivamente complesse si sono appoggiate per questa esigenza ad appositi moduli o estensioni dell’ERP, con i quali questi sistemi condividono la logica di business (in senso computazionale).

Molte altre, soprattutto quelle che necessitavano, oltre che di funzionalità di gestione magazzino basiche (come il ricevimento, la spedizione, e l’inventario) anche di funzionalità avanzate di gestione dell’automazione e di gestione dei trasporti (Transport Management System), si sono rivolte a vendor di piattaforme di Supply Chain Management (SCM). Le soluzioni WMS stand-alone, o parti di piattaforme SCM, offrono solitamente una gestione più profonda dei processi di magazzino non solo in senso orizzontale, ma anche verticale per specifiche industrie: dai fornitori di third party logistics (3PL) a quelli delle industrie farmaceutiche, dell’automotive, del food & beverage, dei prodotti di consumo ad alta rotazione, della moda e del lusso, e altri.

In tutti i casi, comunque, è sempre più sentita l’esigenza di integrazione fra WMS e altre business application: in primis l’ERP, e a seguire i sistemi SCM, TSM, di Customer Relationship Management (CRM), di analitica avanzata, intelligenza artificiale (AI), di marketplace e di e-commerce.

WMS: conformità normativa e sicurezza

Da non dimenticare anche le soluzioni per i controlli di qualità e di conformità alle normative (compliance). Grazie alle funzionalità di controllo in tempo reale degli inventari, i WMS possono, infatti, offrire informazioni puntuali sui singoli prodotti stoccati, arricchendoli, volendo, anche con dati di tracciabilità che includono, per esempio, le temperature a cui sono stati conservati lungo il ciclo di vita negli spostamenti all’interno di una magazzino o tra più centri di distribuzione.

Le funzionalità di labor management, invece, possono produrre, su richiesta degli ispettorati del lavoro, informazioni dettagliate sui lavoratori impiegati in determinati periodi, compiti, luoghi. Un corretto utilizzo di un WMS, come già accennato, può favorire la maggiore possibile automazione delle attività più rischiose e l’impiego, da parte degli addetti, di dispositivi che rendono più confortevole e sicuro le attività da loro svolte.

Anche grazie all’adozione di architetture applicative a microservizi e cloud-native, che aumentano l’interoperabilità e la scalabilità dei software, e permettono loro di essere implementati in ambienti private o multitenant, i moderni WMS possono arricchirsi sia internamente di nuove funzionalità sia integrarsi con quelle di più attori per favorire lo sviluppo di supply chain più competitive e centrate sulle esigenze dei clienti.

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