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Software AG Innovation Tour: tool e competenze per innovare l’impresa

Dal primo roadshow italiano di Software AG le tecnologie e le competenze per la trasformazione digitale delle imprese. Nel mirino l’integrazione, il disegno dei processi, le capacità analitiche in tempo reale ma anche la capacità dei partner nel supportare i progetti dei clienti.

Pubblicato il 01 Lug 2019

l'inizio del software ag innovation tour

Si è tenuto a Milano nei giorni scorsi il Software AG Innovation Tour, unica tappa in Italia di un roadshow mondiale organizzato dalla società tedesca per dare visione a clienti, partner e prospect su strategie, tecnologie ed esperienze di trasformazione digitale. Quinta azienda software d’Europa con 50 anni di vita e circa 900 milioni di euro di fatturato, Software AG è tra i fornitori leader di soluzioni per l’integrazione dati e la gestione dei processi, “Con l’insieme tool della Digital Business Platform che facilita l’impiego di cloud ed edge nella creazione dei nuovi business e differenziazione rispetto ai competitor” come spiega Fabio Todaro, country manager della filiale italiana.

Fabio Todaro durante un momento del Software AG Innovation Tour 2019
Fabio Todaro, VP Sales Italy & Country Representative di Software AG, durante un momento del Software AG Innovation Tour 2019

Disegnare processi, orchestrazione, streaming analytics: i focus di Software AG

Gli ambiti in cui Software AG ha focalizzato le proprie soluzioni per supportare le esigenze della digital transformation sono tre: “Il primo riguarda gli strumenti per disegnare processi – continua Todaro -, per esempio per mettere il cliente al centro. Il secondo riguarda l’orchestrazione, ossia gli strumenti per gestire le informazioni aziendali superando i silo divisionali o di applicazioni legacy. Il terzo riguarda le tecnologie di streaming analytics con cui raccogliere dati, correlare eventi in tempo reale per trarre valore di business”. Software AG può oggi contare su un forte ecosistema di partner tra i quali Dell (integra Cumulocity IoT come strumento di gestione dei sistemi edge), AWS (partner cloud) e Adamos (un consorzio partecipato dalla stessa Software AG specializzato in soluzioni verticali per l’industria 4.0 in Germania, oggi interessato a conquistare spazio nel mercato manifatturiero italiano).

Sottolinea l’importanza dell’integrazione dei dati nella trasformazione digitale Francesco Borraccino, presales manager di Software AG Italia. “È alla base del successo delle iniziative di trasformazione digitale” spiega il manager, sottolineando la continuità tra EAI, EDI, ESB con gli attuali API gateway che operano con protocolli come Rest. Una evoluzione che ha riguardato WebMethods oggi aperto all’integrazione in cloud ibrido. Sul fronte dell’analisi dei dati, Software AG può contare su strumenti come Apama, Zementis e Terracotta (la componente caching). Si è aggiunto dallo scorso anno Trendminer strumento utile agli ingegneri per individuare anomalie e MashZone per la creazione di dashboard. Per quanto riguarda i supporti per la modernizzazione aziendale, le frecce nell’arco di Software AG si chiamano Aris, per mappare i processi aziendali e condividerli con le persone, oltre ad Alphabet per mappare assett e processi IT e fare impact analysis.

Software AG Innovation Tour: la voce degli utenti

All’evento, Gualtiero Biella, managing director GN Techonomy, ha testimoniato l’impegno su progetti clienti che impiegano IoT “per migliorare con dati in real time i processi di approvvigionamento delle merci e il delivery – spiega il manager -, per realizzare manutenzione predittiva. Abbiamo messo a punto le metodologie per affrontare progetti complessi completi di sicurezza e monitoraggio, e di cui sia possibile dimostrare il ROI”. GN Techonomy ha realizzato per Siad il progetto Telecontrollo 4.0 che fa monitoraggio di 1500 installazioni in Europa e si occupa di allertare i tecnici in caso di anomalie integrando le informazioni in un sistema gestionale. Un sistema che analizza eventi con algoritmi che operano in tempo reale. Un altro progetto realizzato dal partner sfruttando Cumulocity, riguarda un sistema di waste management a Doha nel Qatar per gestire gli avvisi trasmessi dai contenitori in città e coordinare le squadre di raccolta.

Stefano Vecchi, ufficio sistemi canali diretti e mobility di BPER Banca ha testimoniato l’utilizzo per l’applicazione delle normative PSD2 che obbligano le banche a mettere a disposizione in forma tecnica un canale di integrazione di tutte le funzionalità applicative. “BPER era pronta tecnologicamente prima della PSD2 a offrire servizi online. Prima di incontrare Imola Informatica effettivamente il presidio sui servizi era minimo. Abbiamo iniziato con loro un percorso per la governance dei servizi e abbiamo selezionato alcuni prodotti di Software AG. Abbiamo intrapreso un percorso di avvicinamento alla PSD2 già due anni fa con prodotti Software AG (in particolare Centrasite & Mediator per la Policy Enforcement e API Gateway & API Portal acquistati appositamente per supportare la PSD2). Aderire alla PSD2 significa aderire ad una infrastruttura comune ed essere pronti a sfruttare le opportunità relative all’Open Banking – infrastruttura ‘agile’ – potere esporre le proprie API”.

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