Intervista

“Crescere, crescere, crescere”: il mantra di Software AG

Fabio Todaro, VP Sales Italy & Country Representative di Software AG Italia, ci guida nella concretizzazione della strategia Helix, annunciata dal CEO dell’azienda qualche settimana fa. Riorganizzazione del portafoglio d’offerta in 3 macro ambiti: Business Transformation, Integration & API, IoT & Analytics. Focus sui mercati, cambiamento nel go to market e nuovi talenti

Pubblicato il 18 Mar 2019

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A capo della filiale italiana di Software AG da 5 anni, Fabio Todaro, VP Sales Italy & Country Representative di Software AG Italia, si riconosce pienamente nella strategia Helix annunciata dal CEO Sanjay Brahmawar qualche settimana fa: “Si potrebbe forse dire che abbiamo anticipato alcune delle scelte presentate da Sanjay perché nello scorso anno fiscale abbiamo registrato una crescita del 30% anno su anno, prevedendo per il 2019 un +25%, e perché abbiamo posto un grande focus sui mercati più importanti e sui clienti più strategici”, ha dichiarato Todaro nell’intervista rilasciata a ZeroUno dopo gli annunci di Darmstadt.

Fabio Todaro, VP Sales Italy & Country Representative di Software AG Italia

Focus sui mercati più interessanti e…crescita a due cifre

Già perché il mantra della “nuova” Software AG (il top management negli ultimi mesi è completamente cambiato) è “crescere, crescere, crescere”: “Software AG era un’azienda conosciuta in alcuni ambiti e mercati, ma non la si poteva certo definire aggressiva e forse aveva un po’ perso l’attenzione sui mercati principali. La nuova strategia ha un obiettivo importante: garantire una crescita a 2 cifre e sfondare il tetto del miliardo di dollari di fatturato”.

Lo scorso anno Software AG ha registrato +4% a livello generale, 106%nella componente IoT (quella che l’azienda ritiene più importante) e +2% nella parte più tradizionale (mainframe): “Quest’ultimo dato è molto positivo perché in realtà noi avevamo dichiarato che probabilmente ci sarebbe stata una decrescita in questo ambito. Ciò non toglie che una crescita a una cifra non è accettabile per un’azienda del mondo del software che vuole essere leader”.

E quindi al primo punto della nuova strategia vi è il focus su quei mercati dove l’offerta Software AG è particolarmente interessante come Telco, Finance, Fashion, Manufatturiero, Logistica, Smart city, nei quali si prevede una crescita importante nei prossimi 3-5 anni.

Il secondo punto è un cambiamento nel go to market: “Pensiamo a una crescita costante, attraverso uno spostamento della nostra offerta da una modalità on premise alla modalità a sottoscrizione in modo da avere, ogni anno, già un backlog di contratti. E non sarà solo una crescita organica”, afferma Todaro anche se non fa riferimento a quali possibili acquisizioni l’azienda pensa.

“Abbiamo un’offerta tecnologica fondamentale – ricorda il top manager – e siamo posizionati nei quadranti dei leader per le soluzioni di API management, di Enterprise Architecture Management, nel mondo IoT nelle analisi di Forrester e Gartner. Abbiamo tutti gli elementi che possono sostenere questa crescita”.

La strategia si accompagna poi con una importante riorganizzazione delle operation, una grande attenzione verso le persone e la ricerca di nuovi talenti.

Come si sostanziala strategia Helix

Todaro ci aiuta a meglio sostanziare Helix dove, un primo tassello, è stato quello di “mettere ordine” nel portafoglio di offerta suddividendolo in 3 ambiti:

  • Business Transformation: “È tutto il mondo del disegno dei processi dove andiamo a unire gli asset IT tipici dell’Enterprise Architecture, con le applicazioni e le componenti fisiche ai processi di business. Per aiutare i clienti a rispondere alle loro esigenze di business dobbiamo partire dalla mappatura e dal disegno dei processi”, spiega il top manager italiano. È il regno delle soluzioni di BPM, RPM, EAM, Process Mining, RPA ecc. di Software AG con prodotti come Aris e Alfabet;
  • Integration & API: “L’integrazione è diventata un elemento fondamentale per tutta l’infrastruttura applicativa dove siamo presenti con la nostra piattaforma di integrazione ibrida webMethods. La nostra caratteristica è essere veramente ibridi, garantendo l’integrazione in tutti gli ambienti (cloud pubblico e privato e data center on premise) ed essere completamente agnostici e indipendenti rispetto alle tecnologie e al provider”, afferma Todaro. Software AG garantisce l’integrazione con qualsiasi tipo di applicazione e, a questo proposito, il top manager ricorda come l’azienda abbia anche use case in ambito blockchain: “Non è un nostro focus particolare, ma è una tecnologia che indirizziamo e integriamo senza problemi quando si rivela una scelta interessante: per esempio quando non esiste un database centralizzato, con diversi attori coinvolti. Per noi diventa un componente come un altro da integrare”. Si collocano in quest’ambito anche i servizi iPaaS che l’azienda indirizza con io
  • IoT & Analytics: “Possiamo condensare il nostro impegno in questo ambito con una frase: trasformiamo i dati del cliente in valore. È per noi un’area importantissima dove abbiamo una piattaforma, Cumulocity IoT, che in questo ambito è ormai considerata un riferimento”.

E Todaro ricorda poi come questi 3 ambiti siano fortemente correlati tra loro: “I progetti IoT, per esempio, sono grandi progetti di integrazione perché una volta raccolti i dati dai sensori, questi dati vanno arricchiti con quelli del CRM, integrati con SAP per la parte finance ecc.”.

L’importanza dell’intelligenza artificiale

Infine non poteva mancare un accenno all’intelligenza artificiale perché trasversale e strategico per tutta l’offerta e che si basa su Zementis, soluzione acquisita da Software AG e integrata nella suite Cumulocity: “Utilizziamo questi strumenti laddove sono utili e necessari, come, per esempio, nella manutenzione predittiva e quindi in tutto il mondo IoT”. In quest’ambito l’azienda ha effettuato un’altra importante acquisizione, TrendMiner, soluzione che utilizza modelli di analisi predittiva, con strumenti di intelligenza artificiale, molto utilizzato nel mondo oil&gas; “È uno strumento che consente di visualizzare in maniera molto semplice dove si è verificata un’anomalia, individuando situazioni che possono indurre la stessa anomalia; la modalità grafica ne consente un facile utilizzo anche da parte delle LOB”.

Gli obiettivi sono senz’altro impegnativi, ma da quanto spiega Todaro ci sono tutti i presupposti per raggiungerli.

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