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Microsoft Teams ai tempi di Covid-19: diffusione e nuove funzionalità

È nato per creare workspace virtuali basati su funzionalità di chat. Crescendo ha aggiunto feature per effettuare chiamate, condurre meeting a distanza, e collaborare sui a documenti. Oggi Microsoft Teams festeggia il suo terzo compleanno con nuove feature per supportare svariati scenari di utilizzo

Pubblicato il 24 Mar 2020

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Teams, soluzione di collaboration di Microsoft, ha compiuto tre anni in questi giorni di epidemia Covid-19 e nel suo intervento a una conferenza stampa trasformata in evento virtuale, Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha sottolineato come, anche a causa di questa emergenza, “la gente riconosce il ruolo della tecnologia e il modo in cui può aiutare coloro che lavorano instancabilmente per ridurre l’impatto di Covid-19 negli ospedali o attraverso soluzioni di telemedicina. Inoltre, scuole e università insegnano tramite aule virtuali e applicazioni di didattica a distanza, mentre aziende di tutte le dimensioni abilitano il lavoro da remoto da parte dei dipendenti”.

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Chi utilizza Teams come hub per il lavoro di squadra

È in questo contesto che lo stesso Teams ha visto aumentare l’utilizzo e riconoscere, da parte di un pubblico più vasto, il valore delle sue capabilities. Come ha testimoniato Jared Spataro, Corporate Vice President, Microsoft 365, che ha citato, fra gli altri, un caso italiano: “La scorsa settimana un professore dell’Università di Bologna in Italia ha comunicato su Twitter che l’Ateneo avrebbe reso disponibile il 90% dei corsi su Teams nel giro di tre giorni”. Quindi il leader mondiale della piattaforma cloud di produttività Microsoft 365 ha reso noto che “93 delle aziende Fortune 100 sono clienti della soluzione e 32 milioni di utenti in tutto il mondo la utilizzano quotidianamente. Ernst & Young, SAP e Continental AG hanno più di 100.000 dipendenti che utilizzano attivamente Teams. La sola Accenture ne conta 440.000”.

Come dicevamo, l’evento virtual è stato l’occasione anche per annunciare diverse novità che accrescono le funzionalità e permettono di supportare nuovi scenari di utilizzo.

Intelligenza artificiale, wearable e mobile

Fra le prime, basate sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI) e il machine learning (ML), si segnano la possibilità, da parte di una persona che partecipa a una videoconferenza, di sostituire lo sfondo reale (spesso distraente) con un background di propria scelta, e quella di ridurre o eliminare del tutto i rumori di fondo dell’ambiente attraverso la funzionalità Real-time noise suppression.

Fra le altre, numerose, innovazioni, da evidenziare anche Bookings, che semplifica la pianificazione, la gestione e la conduzione di appuntamenti virtuali, e una feature che consente di aprire finestre pop-up di chat separate per spostarsi più facilmente tra le conversazioni in corso.

Interessanti anche i frutti di nuove collaborazioni. Come quella con RealWear, che produce, fra gli altri prodotti, elmetti protettivi muniti di microfoni, display per l’utente e videocamera frontale nei quali Teams è ora integrato poter essere utilizzato a mani libere. O quella con Samsung, che ha previsto l’integrazione, nei nuovi smartphone Galaxy XCover Pro,di un tasto di scelta rapida (hotkey) che permette di richiamare Teams anche quando il dispositivo è bloccato.

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Esempio di collaborazione con RealWear: elmetti protettivi muniti di microfoni, display per l’utente e videocamera frontale nei quali Teams è ora integrato poter essere utilizzato a mani libere.

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