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VMware Cloud Services: più servizi per l’integrazione con AWS

Passi avanti nella strategia VMware di supporto all’evoluzione delle architetture IT in ottica hybrid cloud, public cloud e multi-cloud. Il vendor presenta nuove soluzioni per aumentare coerenza, governance e sicurezza delle migrazioni sul cloud AWS. E le rende disponibili anche su datacenter AWS in Europa

Pubblicato il 08 Mar 2018

VMware Cloud Services con AWS

Le ultime novità annunciate da VMware il 7 marzo scorso si inquadrano nella collaborazione fra il leader della virtualizzazione e il maggiore cloud provider mondiale, Amazon Web Service (Aws). Si tratta di un significativo ampliamento e potenziamento delle soluzioni e dei servizi, basati sull’architettura VMware Software-Defined Data Center (SDDC), che costituisce anche le fondamenta alla base dell’offerta VMware Cloud on AWS (ovvero l’insieme di soluzioni che consentono agli utenti della piattaforma virtualizzata VMware vSphere di effettuare la migrazione delle applicazioni nel cloud pubblico, sviluppare applicazioni del tutto nuove su AWS, oppure creare un’architettura ibrida per estendere on demand le capacità dei data center on premises, consolidare diversi data center locali o eseguire più velocemente il provisioning di ambienti di sviluppo e test).

Era chiaro che lungo questo percorso le aziende clienti dell’azienda guidata dal Ceo Pat Gelsinger (che lo scorso anno hanno premiato le strategie hybrid cloud, public cloud e multi-cloud del vendor consentendogli di chiudere a fine gennaio un anno fiscale record da 7,92 miliardi di dollari di fatturato), avrebbero sempre di più espresso l’esigenza di maggiori strumenti per aumentare la coerenza, la governance e la sicurezza delle migrazioni o delle nuove implementazioni di workload sviluppati in ambiente VMware ma destinati a fare leva sul cloud AWS. La risposta è arrivata con una estensione ampia e diversificata del portfolio di VMware Cloud Services.

Hybrid cloud e multi-cloud monitorato e analizzato

Il primo ambito interessato dal potenziamento dei servizi cloud implementati con l’integrazione del mondo AWS, è quello delle hybrid cloud, che contemplano la coesistenza di diverse private cloud (installate sui data center on premises) e del public cloud. Grazie alla nuova VMware Hybrid Cloud Extension Service for Private Cloud, che è una soluzione offerta in modalità Software-as-a-Service (SaaS), le aziende che hanno investito nella creazione di data center con diverse versioni di vSphere e in infrastrutture basate su VMware Cloud on AWS (ma anche sull’IBM Cloud), ora possono muovere in modo più agile le applicazioni da e per diverse private cloud e il public cloud.

Coerentemente con questa innovazione è stato aggiornato il servizio VMware Wavefront, una soluzione SaaS-based per il monitoring e analytics di applicazioni cloud-native ed enterprise, di infrastrutture basate su AWS e Google Cloud Platform, e di workload basati su Azure. Grazie al nuovo Expanded Wavefront by VMware Service, ora queste funzionalità sono disponibili anche nel mondo VMware Cloud on AWS.

L’integrazione fra più data center basati su tecnologie VMware e di VMware Cloud on AWS non può non richiedere insight più approfonditi a livello operativo. Il nuovo VMware Intelligence Service aumenta la rapidità dell’IT troubleshooting e permette di creare un log management centralizzato degli eventi che si verificano in un ambiente multi-cloud (che include anche private cloud e VMware Cloud on AWS) attraverso l’utilizzo di algoritmi di machine learning e di real-time log analytics alla ricerca continua di anomalie.

Completa l’estensione dei VMware Cloud Services una nuova versione della soluzione, rilasciata appena un anno fa, per analizzare i costi correlati a diverse possibili scelte architetturali. Expanded VMware Cost Insight Service aggiunge alla piattaforma VMware Cloud on AWS lo stesso supporto già offerto per AWS, Microsoft Azure e i private cloud data center VMware. Il nuovo Cost Insight ora permettere di effettuare assessment dettagliati che permettono di valutare l’opportunità o meno di migrare i workload su VMware Cloud on AWS, calcolando le capacità necessarie e i costi derivanti dalla scelta se far girare le applicazioni su private cloud e public clouds. Grazie all’integrazione con VMware Network Insight, Cost Insight consente di comprendere in modo ancora più approfondito i costi delle migrazioni da private a public cloud, il che permette di avere un’idea più precisa del costo totale di un’applicazione, includendo anche le stime delle spese correlate al networking e i costi di IOPS (Input/Output Operations Per Second) storage post migrazione.

Il rinnovamento del portfolio di servizi si è accompagnato ad un’altra rilevante novità: l’ampliamento della disponibilità di VMware Cloud on AWS nella regione AWS EU, per ora presso il data center di Londra e presto anche in quello di Francoforte. Grazie alla disponibilità di VMware Cloud on AWS anche in Europa, i clienti e partner di VMware possono beneficiare di miglioramenti in termini di availability, storage efficiency, integrazione e sicurezza (tema, quest’ultimo, rilevante anche in previsione dell’entrata in vigore del regolamento europeo GDPR). Unitamente ai tutti i nuovi vantaggi offerti dalle estensioni dei VMware Cloud Services.

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