TECHTARGET

Network security: come cambiano le regole nel cloud

Quando i cuochi in cucina diventano tanti, serve adattarsi: l’approccio mentale del data center non è più adatto per la sicurezza della rete se si passa al public cloud. E il firewall as a service (FWaaS) non risolve tutti i problemi. Ecco perché la prossima fase sarà quella della sicurezza di rete come servizio

Pubblicato il 09 Set 2021

network security

Quando la sicurezza della rete aziendale passa dal data center al cloud pubblico, alcuni problemi scompaiono ma ne compaiono di nuovi. In questo articolo, utilizziamo i consigli degli esperti per capire come funziona la sicurezza prima (nel data center) e come funziona dopo (nel cloud pubblico).

Come funziona prima (nel data center)

Innanzitutto, per la sicurezza della rete nel data center, i responsabili IT e i CISO hanno potuto contare su alcune cose.

  1. La distribuzione delle app è sotto controllo, in particolare il controllo delle modifiche.
  2. L’infrastruttura di rete è statica.
  3. L’architettura di sicurezza della rete, l’accesso dell’amministratore strettamente controllato e il controllo delle modifiche assicurano che tutto il traffico venga incanalato attraverso punti di controllo della sicurezza della rete, in genere firewall, per l’applicazione delle policy di sicurezza. Ciò significa che i team di sicurezza possono concentrarsi sul firewall per avere la sicurezza della rete. Compreso questo, un firewall di nuova generazione è la risposta.

Come funziona dopo (nel public cloud)

La sicurezza della rete nel cloud pubblico è invece un po’ diversa.

  1. La distribuzione delle app è rapida, come del resto vuole l’azienda, e più caotica rispetto all’ambiente del data center legacy: le app si distribuiscono più velocemente; molte persone possono influenzare il cambiamento (gli sviluppatori, per esempio, possono aggiungere la propria infrastruttura); non ci sono limiti al tasso di cambiamento e pochi limiti ai tipi di cambiamenti: le app sono create utilizzando un gran numero di tecniche e architetture, quindi la rete è ancora più la lingua franca e il posto migliore/unico per fare sicurezza di quanto non fosse prima.
  2. L’infrastruttura di rete è quasi altrettanto dinamica. I cambiamenti di rete si verificano spesso, guidati da più parti: ci sono “molti cuochi in cucina”. Dal punto di vista aziendale, questa è spesso una buona cosa perché queste modifiche servono in genere a facilitare le distribuzioni di app.
  3. Da più di un anno, la spesa per il cloud ha ampiamente superato la spesa per i data center e, a differenza dei data center, c’è una nuova serie di problemi di sicurezza ancora da risolvere nel cloud. Gli attacchi vanno dove sono i soldi, quindi il grande fronte di sicurezza aperto per le aziende è il cloud.

Con un’infrastruttura di rete dinamica e molti cambiamenti repentini, è difficile avere un quadro chiaro della sicurezza guardando solo i punti di controllo (firewall). Questo problema non solo non è risolto, ma sta diventando più grande e comporta una cosa: per garantire la network security nel cloud pubblico serve essere più “adattabili”.

E allora cosa devono fare gli addetti alla sicurezza?

Il settore si è evoluto nelle soluzioni di network security e offre delle risposte, ma non esattamente a tutto e come si vorrebbe.

Per il data center, la sicurezza della rete equivale a un firewall box. Può essere fisico o virtuale. I requisiti dell’architettura di rete e della capacità di sicurezza della rete sono stabili e relativamente prevedibili. Ed esistono soluzioni mature.

Nel cloud, all’inizio, il primo pensiero era che il provisioning e la manutenzione delle virtual box fossero operazioni noiose, difficili da affrontare in modo dinamico e poco adatte al cloud e al modello basato sui servizi. E l’automazione? Sotto forma di script avvolti attorno a virtual box, era nella migliore delle ipotesi un ripiego. Così è nato il firewall as a service (FWaaS), eliminando la necessità di gestire singoli box e la necessità di tendere a soluzioni scalabili. Ma FWaaS non ha affrontato la nuova serie di esigenze di sicurezza di rete presentate dal cloud.

Quali? Nel cloud, innanzitutto, è importante disporre di una soluzione end-to-end oriented, ovvero una single session TLS come firewall tra funzioni, intrusion prevention system e firewall per applicazioni Web. Ma c’è un problema più grande: limitare la visibilità al traffico che passa attraverso il punto di controllo, quando l’app e il panorama della rete sono dinamici, crea un falso senso di sicurezza. In altre parole, se più parti stanno implementando ogni sorta di nuove app e creando nuovi percorsi in modo relativamente incontrollato, la visibilità limitata al firewall/punto di controllo non è sufficiente.

La prossima fase della network security

La sicurezza di rete deve espandersi da FWaaS a una visione globale, qualcosa come la sicurezza di rete come servizio. La sicurezza di rete come servizio deve vedere tutte le modifiche delle app e della rete e il loro impatto, identificare le lacune che tali modifiche aprono e distribuire i punti di controllo di conseguenza e automaticamente. Questa sarà la prossima fase della network security.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati