SHANGHAI (Cina) – Al Connect 2016 di Shanghai (31 agosto – 2 settembre), Huawei ha presentato la strategia cloud a supporto della digitalizzazione delle imprese. I partner (vendor, operatori di rete, aziende utenti, It consultant e comunità di sviluppatori) diventano la chiave strategica per giocare la partita della nuvola a tutto campo. “Nella società intelligente –
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afferma Guo Ping, Rotating Ceo di Huawei – qualsiasi settore sarà sempre più interconnesso e complicato: diventa oggettivamente impossibile operare e competere da soli, ma le aziende dovranno diventare open e flessibili per cogliere i vantaggi ‘ecologici’, provenienti dall’esterno”. Secondo Ping, l’obiettivo della multinazionale asiatica è costruire insieme ai partner un ecosistema cloud aperto e dinamico grazie a un’ampia gamma di prodotti, architetture open e Api.
L’evento cinese ha offerto la cornice ideale per dare spazio ai protagonisti delle alleanze Huawei e sul palco dei keynote si sono alternate aziende come, ad esempio, Accenture (che collabora con la società asiatica per l’erogazione in cloud di diverse applicazioni enterprise, tra cui Sap e Oracle), Infosys (che lavora con il vendor di Shenzhen a una soluzione specifica per il Finance), Intel (che ha in corso diversi progetti congiunti sul fronte 5G e server).
Ma sotto i riflettori ci sono stati anche diversi annunci di prodotto.
Nuovi lanci per le reti del futuro
Tra le novità di spicco, il lancio di una serie di soluzioni e servizi sotto il nuovo marchio Agile Network 2016, per la costruzione delle reti future caratterizzate da virtualizzazione, automazione, edge intelligence, gestione basata su cloud e sicurezza distribuita.
La soluzione Cloud Campus utilizza il cloud computing per ottimizzare la pianificazione, implementazione, gestione e manutenzione delle Lan, introducendo l’architettura Sdn. “Questa soluzione – afferma Ajay Gupta, Global Director of Product Marketing Huawei Enterprise Business Group – è pensata non soltanto per le piccole-medie imprese, che spesso preferiscono delegare la gestione dell’It, ma anche per le large enterprise che oggi stanno abbracciando il modello ibrido e scelgono di trasferire sulla nuvola alcuni servizi”. Gupta sottolinea come fattore differenziale di Cloud Campus la disponibilità di tre modelli di business: attraverso il cloud pubblico di Huawei, tramite gli Msp oppure come soluzione acquistabile direttamente dall’azienda utente.
CloudVpn, invece, è una soluzione che permette di abilitare nuove connessioni Vpn in brevissimo tempo, sfruttando la tecnologia Wan software-defined. “Le aziende hanno bisogno di implementare le Vpn rapidamente, con un semplice click – spiega Ma Da, General Manager Huawei Enterprise Network Solution and Product Line -. Per impostare la connessione tra una nuova filiale e l’headquarter occorre tipicamente un mese e le tradizionali Vpn risultano molto dispendiose (i costi crescono all’aumentare della distanza tra le sedi). Sfruttando invece la tecnologia Wan software-defined, su cui si basa la nostra soluzione, i tempi di implementazione della linea si riducono a 20 minuti”. Con la soluzione CloudVpn, i carrier possono offrire alle aziende un servizio di interconnessione flessibile e veloce da implementare: “Accedono al portale dell’operatore Tlc – chiarisce Ma -, gli utenti configurano la Vpn in modalità self-service: l’operazione richiede circa 15 minuti. Altri 5 minuti invece sono necessari per connettere il router in modalità automatica plug-and-play (i requisiti di configurazione vengono scaricati direttamente dal portale sul dispositivo)”.
Soluzione Sdn per datacenter agili
La soluzione Cloud Fabric 5.0 invece rappresenta l’evoluzione della versione 3.0 per la costruzione di data center agili basati su Sdn. “Se la release precedente era in grado di interconnettere e gestire Lan, San e data center multpli – spiega Mark Wu, Cto di Huawei Enterprise Network Solution -, la 5.0 espande la visibilità sull’intero network, a livello fisico e virtuale, permettendo di monitorare lo stato di applicazioni / reti, analizzare la qualità dei percorsi, localizzare automaticamente i problemi, ottimizzare le funzionalità di Operation & Maintenance”. Tutto questo è possibile grazie alla soluzione integrata Fabric Insight Refined O&M Solution. Tra gli altri elementi chiave della piattaforma, oltre all’Agile Controller, oggi arrivato alla versione 3.0, le nuove line cards 72 x 100G Tb/s e una Security Solution che permette di virtualizzare i tradizionali prodotti hardware di protezione, abilitando il provisioning automatico e la schedulazione centralizzata dei servizi di sicurezza.
Un caso interessante sull’utilizzo della soluzione arriva dall’Europa. Evry, il principale It service provider in Norvegia e il secondo dei Paesi Nordici, si avvale dei servizi infrastrutturali di Ibm per erogare soluzioni cloud ai propri clienti. Al fine di accelerare il provisioning dei servizi e soddisfare le richieste del mercato, Evry aveva la necessità di flessibilizzare il data center e ha così deciso di costruire un network software-defined collaborando con diversi vendor. Tra i principali benefici, l’adozione di Cloud Fabric (e in particolare dell’Agile Controller) ha permesso, grazie a meccanismi di automazione per la gestione delle reti, di ridurre il time-to-market dei servizi da 3 / 4 settimane a pochi minuti, accelerando al contempo la distribuzione delle policy di sicurezza. Inoltre, ha abilitato la piena visibilità sugli application, logical e physical networks, consentendo il monitoraggio a ogni livello e l’efficientamento delle attività operative / manutentive.
Tra gli altri annunci di rilievo al Connect 2016, si segnalano inoltre: il lancio di 31 servizi cloud all’interno del framework IaaS di Huawei; la release 6.0 di FusionStorage, il software per la gestione di architetture di archiviazione distribuite; la piattaforma PaaS FusionStage che offre alle aziende un ambiente completo per lo sviluppo, il deployment e la gestione di applicazioni; la nuova generazione di memorie all-flash OceanStor Dorado V3, caratterizzate da alte performance e affidabilità a supporto delle applicazioni aziendali chiave.