Intervista

Cloud, opportunità da non perdere per trasformare la PA

Microsoft ha definito cinque priorità strategiche per supportare il percorso di digitalizzazione della PA italiana sotto l’egida del cloud: promuovere la cultura digitale, supportare l’efficienza della PA, contribuire allo sviluppo di servizi innovativi per i cittadini, garantire sicurezza e favorire l’apertura. Ne parla Simonetta Moreschini, Direttore della Divisione Pubblica Amministrazione dell’azienda

Pubblicato il 10 Ago 2018

Foto di Simonetta Moreschini

ROMA – “La trasformazione è abilitata innanzi tutto dalla proposta cloud in tutte le sue declinazioni in una accelerazione da cui non si può prescindere, ma che si deve cogliere come grande opportunità – sostiene Simonetta Moreschini, Direttore della Divisione Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia, intervistata da ZeroUno durante lo scorso Forum PA, che spiega – Le soluzioni cloud consentono di mettere in atto in poco tempo progetti innovativi con costi contenuti e con livelli di sicurezza elevati, certamente superiori a quelli del mondo tradizionale”.

Cloud è la parola d’ordine accompagnata però dall’aggettivo ibrido, per andare incontro alle esigenze delle PA che necessitano del giusto bilanciamento fra attività on premise e cloud pubblico.
Dal suo osservatorio di vendor che collabora con molte amministrazioni, Microsoft vede oggi consapevolezza e comprensione crescenti della necessità della trasformazione digitale all’interno delle amministrazioni: “L’entrata in funzione del GDPR ha impresso un’accelerazione importante, facendo scattare attenzione e senso di urgenza”, sottolinea Moreschini, evidenziando che le competenze sono il punto debole su cui c’è molto da lavorare sia a livello di PA sia a livello di Paese nel suo complesso, un impegno a cui Microsoft intende partecipare direttamente.
Anche il Piano triennale per l’informatica nella PA (link 3403 e 3454) sta svolgendo un ruolo importante: “Lo consideriamo un piano strategico di respiro, con buoni obiettivi”, commenta e aggiunge: “Come Microsoft pensiamo di avere molti argomenti sul tema della razionalizzazione delle infrastrutture e sui nascenti poli strategici anche se ancora non ne sono note le caratteristiche”. L’azienda di Redmond lavora sui tre livelli (IaaS, PaaS, SaaS) e con tutti gli attori coinvolti,come testimoniano alcuni casi di successo.

Trasformazione nella PA: alcuni casi di successo

Un caso interessante è il progetto di trasformazione digitale AgriDigit del CREA, ente di ricerca vigilato dal Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, basato su tecnologie Microsoft. Grazie alla potenza di calcolo di Azure e alle funzionalità di Internet of Things, Machine Learning e Artificial Intelligence integrate nella piattaforma cloud di Microsoft sarà possibile accelerare la ricerca agroalimentare e ambientale. Tecnologie blockchain, accessibili da cloud, consentiranno inoltre di sviluppare processi di certificazione dei prodotti lungo la filiera alimentare e del made in Italy. Il cloud computing garantirà inoltre l’accesso a strumenti più tradizionali come i diversi moduli del sistema gestionale, quali Dynamics 365, e di produttività individuale, come Office 365.
Altri progetti di trasformazione digitale, basati sulle soluzioni cloud di Microsoft, riguardano Regione Emilia-Romagna (con focus sullo smartworking), Corte dei Conti (iniziativa Idea@PA per la condivisione fra enti delle infrastrutture IT), Inail (iniziativa vNEXT per il modern workplace), Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, che ha colto l’occasione del GDPR per ridisegnare i sistemi informativi sfruttando il modello cloud.

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