Server farm: come rimettere ordine e guadagnare efficienza

Da Ibm, una proposta per la competitività delle Pmi. Arriva il Workload Analysis for Server Farm Optimization, un insieme di programmi progettati e sviluppati appositamente per consentire l’analisi e l’ottimizzazione di server farm basate su sistemi x86.

Pubblicato il 24 Lug 2012

Quante imprese hanno una server farm basata su sistemi x86? E quante di loro sono sempre più consapevoli che la complessità di questi ambienti crea problemi e inefficienze perché non consente un utilizzo ottimale delle risorse e ha elevati costi di gestione? Ibm Italia, in collaborazione con il Politecnico di Milano e l’Università Statale di Milano, ha messo a punto e brevettato un insieme di programmi progettati e sviluppati appositamente per consentire l’analisi e l’ottimizzazione di questo tipo di server farm: Workload Analysis for Server Farm Optimization (Wasfo).

Un primo programma aiuta le imprese a raccogliere tutti i dati della server farm: facilita le operazioni di inventario dell’hardware e delle macchine virtuali, dei relativi workload e degli applicativi.

Un secondo programma, invece, analizza tutti i dati e consente l’analisi semi automatica delle performance della server farm. Da queste analisi ne scaturisce il percorso più idoneo per ottimizzare le risorse presenti o sostituire i sistemi con nuovi server x86 o blade.

Wasfo è già stato utilizzato da un centinaio di imprese italiane ed è diventato un utile strumento anche per le organizzazioni Ibm di altri Paesi: il programma ideato dall’Italia, infatti, è già stato esportato in Francia, negli Stati Uniti e in Sud Africa. “Questa soluzione è stata realizzata con il contributo di sette tesi di laurea e di un master di giovani delle due Università lombarde – ha dichiarato Mauro Gatti, architetto del Systems and Technology Group di Ibm Italia, ideatore della soluzione -. Quando abbiamo iniziato a pensare a come individuare le inefficienze delle server farm, ci siamo impegnati a creare una soluzione sofisticata e flessibile in grado di rilevare e analizzare velocemente tutti i dati e, di conseguenza, capace di mettere in evidenza i punti deboli dell’ambiente”.

Per dare un’idea, in una server farm costituita da 20 server sui quali sono ospitate 200 macchine virtuali, se si raccolgono dati relativi a 10 performance counter con un tempo di campionamento di 20 secondi, si hanno in media più di 60 milioni di dati da analizzare.

Wasfo è utilizzato dagli stessi account Ibm ma anche dai Business Partner per mettere a fuoco il “capacity planning” e fare analisi delle performance dei sistemi. Tuttavia può essere anche impiegato con altri obiettivi: fare inventari del portafoglio software installato; effettuare raccolte personalizzate di dati da specifici sistemi operativi; pianificare progetti di disaster recovery.

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