I trend It 2017 secondo NetApp e le novità All-Flash

Il vendor presenta quelle che, dal suo punto di vista, sono le 6 top prediction per l’anno in corso e annuncia i modelli A700s e A200 della linea AFF. Si festeggia anche la ricorrenza dell’acquisizione di SolidFire, avvenuta due anni fa, con il punto sui traguardi raggiunti

Pubblicato il 10 Feb 2017

10748 Roberto Patano

MILANO – NetApp apre l’anno con nuovi annunci sull’onda dei trend 2017 delineati dal Cto Mark Bregman e riportati alla stampa italiana da Roberto Patano, Sr Manager Systems Engineering della società. “I dati sono l’attuale moneta – afferma il manager italiano elencando le tendenze in atto – che permette l’accelerazione della competitività aziendale. Sulla base delle informazioni, nascono nuovi modelli di business. Il cloud sta diventando acceleratore d’impresa e catalizzatore di servizi (anche in Italia), ma servono nuove competenze, soprattutto strategiche; l’azienda deve capire le linee evolutive per i prossimi anni e non perdere il controllo delle informazioni negli ambienti ibridi”.

Roberto Patano, Sr Manager Systems Engineering di NetApp

Patano prosegue con i top trends:

  • le nuove tecnologie come Openstack e le architetture delle applicazioni a microservizi (applicazioni costituite da un certo numero di servizi indipendenti, ciascuno incentrato su un particolare aspetto del business che comunicano tra loro per realizzare business più complessi) stanno diventando standard e prendendo piede anche nel nostro Paese, visti i vantaggi che possono garantire a supporto delle metodologie DevOps (permettono maggiore velocità di sviluppo e rilascio).
  • Un altro punto caldo è l’espansione del range tecnologico in ambito storage e data management, a supporto delle nuove architetture web scale: “L’utilizzo delle soluzioni Flash sta guadagnando popolarità, in virtù dell’efficienza e delle performance. Lo storage sta diventando sempre più rapido e oggi sono i server a non avere le capacità computazionali sufficienti a supportare la velocità delle nuove memorie” sostiene Patano.
  • Le infrastrutture iperconvergenti, che hanno offerto una via per semplificare implementazione e gestione delle risorse It, oggi mostrano limiti nella scalabilità e si va ora verso modelli più aperti e flessibili.
  • I dischi allo stato solido saranno un pilastro delle nuove architetture, così come i network sempre più performanti per movimentare grandi volumi di dati e la disponibilità di un’ampia gamma di servizi di data management.
  • L’ultima prediction riguarda la consumerizzazione It che persiste: “Bisogna mettere nelle mani degli utenti tecnologie familiari, perché possano accedere rapidamente e facilmente ai dati, generando vantaggi per il business”.

Per soddisfare le tendenze del mercato, che “chiede soluzioni storage estremamente veloci, innovative e soprattutto compatte”, NetApp ha annunciato due nuovi array All Flash Fas (AFF). Per le applicazioni che richiedono elevate performance, il modello A700s, che si differenzia dal A700 per la possibilità di includere dischi interni, fornisce 600.000 Iops e 1 Pb di capacità in 4 unità rack. Il sistema A200 (12 core e 64 Gb di memoria), invece, è l’entry level della gamma ed è stato pensato per il mercato delle Pmi.

Sotto i riflettori del 2017, anche l’acquisizione di SolidFire che compie due anni e lo scorso agosto ha permesso a NetApp di entrare tra i leader del quadrante magico di Gartner nel mercato dei dischi allo stato solido (secondo le rilevazioni Idc di luglio 2016, il vendor si è posizionato al secondo posto nel settore All-Flash; il tasso di crescita corrente netto – primo trimestre 2017 su Q1FY16 – è pari al 775%, mentre i ricavi sono in aumento del 385%).

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