Formula e l’offerta per il Finance: obiettivo sul controllo di gestione

Con Enea Borgioli, Offering manager per l’area Financial Resource Planning, approfondiamo il posizionamento di Formula Frp Planning: “Ecco perché per il controller aziendale ci vuole una soluzione intermedia tra grandi applicativi e fogli elettronici”.

Pubblicato il 10 Mag 2012

Da qualche anno Formula ha affiancato allo storico business Erp un’offerta per l’area amministrazione e finanza, basata sulla suite Frp (Financial Resource Planning). Tra i componenti di punta di Frp c’è Formula Frp Planning, di cui abbiamo approfondito posizionamento e obiettivi con Enea Borgioli, Offering Manager Frp della società. “Questa soluzione nasce in risposta alle esigenze specifiche dei processi di pianificazione operativa e controllo di gestione – spiega Borgioli -. In termini di applicativi software, quest’area è coperta da sistemi di alto livello o da fogli elettronici tipo excel, diffusissimi soprattutto nelle piccole e medie imprese: noi pensiamo che nessuna delle due tipologie sia ottimale”. I fogli elettronici, precisa Borgioli, sono molto comodi se si pensa che, essendo totalmente svincolati dal sistema informativo, possono riprodurre bene attività destrutturate come pianificazione e controllo. “Il problema è che mancano di un repository, cioè di dati univoci, ma soprattutto sono strumenti individuali: non permettono di condividere facilmente le informazioni e spesso sono fortemente personalizzati, quindi se il controller se ne va, si porta via tutta la conoscenza aziendale in quest’area. Per contro, Frp Planning ha un repository, un’interfaccia grafica che consente di ‘disegnare’ i processi, e permette di condividere le informazioni con chiunque in azienda, modulando i livelli d’accesso e sicurezza”.

Quanto ai sistemi di fascia alta, il problema sta negli alti costi e tempi d’avvio. “Noi di solito in 20 giorni in un’azienda media riusciamo a ottenere il conto economico strutturato per dimensioni d’analisi: partendo da questo, il cliente può gestirsi la soluzione autonomamente”. Inoltre Borgioli sottolinea la fruibilità di Frp Planning: “L’interfaccia è simile a Excel, il workflow è a prova d’errore, i processi sono grafici e posso inserire in qualsiasi punto help e guide”.

Ma come si colloca una soluzione di planning rispetto alla contabilità e alla business intelligence? “La tipica obiezione è ‘abbiamo già una contabilità analitica’, ma in contabilità si ragiona in termini di consuntivi e dimensioni già definite, mentre la nostra soluzione si pone fuori da regole e processi contabili, permettendo di introdurre e incrociare velocemente nuove dimensioni d’analisi – precisa Borgioli -. Per il controller una fonte di dati molto più rilevante della contabilità è il ciclo attivo, ma in generale Frp Planning permette di prendere i dati che servono ovunque siano”. Quanto alla business intelligence, “con la nostra soluzione è possibile fare riallocazioni, ribaltamenti e simulazioni aggiungendo informazioni nuove nel database”.

Frp Planning spesso s’affianca a Erp di altri vendor per utilizzi molto diversi: “Per esempio Bridgestone la usa per il budget di ricerca e sviluppo; un altro cliente per avere una visione dell’intero gruppo per aree di business, trasversale rispetto alle diverse società; un altro ancora, nel settore Consumer Goods, la usa per calcolare la redditività per canale, per prodotto o per agente”.

“Misurandoci con il mercato abbiamo riscontro che l’esigenza di un prodotto mirato come Formula Frp Planning è molto sentita e Formula lo ritiene strategico per diventare sempre più un player riconosciuto nel campo del controllo di gestione”, conclude Borgioli.

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