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Dreamforce 2019: “qualità” e “insieme”, le parole chiave di Keith Block e Marc Benioff

“Siamo ossessionati dalla qualità” e “Insieme stiamo facendo queste cose” hanno detto i due co-CEO di Salesforce aprendo la kermesse californiana. Un evento che ha portato a San Francisco 180.000 partecipanti

Pubblicato il 21 Nov 2019

Marc Benioff

SAN FRANCISCO – “Quality” e “Together”. Se ci sono due parole che possono riassumere gli interventi di Keith Block e Marc Benioff, i due co-CEO di Salesforce, all’apertura del Dreamforce 2019 sono proprio queste: “qualità” e “insieme”.

“Siamo ossessionati dalla qualità. Tutto ruota intorno al vostro successo: è l’idea di quello che possiamo fare per voi, per migliorare il vostro lavoro che muove ogni nostra innovazione”, ha detto Block rivolgendosi ai “Trailblazer” (pionieri, come l’azienda chiama i propri partner, clienti, esperti) che hanno gremito la platea della sala congressi del Moscone Center di San Francisco.

Keith Block
Keith Block, co-CEO di Salesforce

Una San Francisco invasa dai 180.000 iscritti a un evento che non passa inosservato con le centinaia di persone, dislocate in ogni angolo del SoMa (South of Market), impiegate a rendere agevole e piacevole il soggiorno ai partecipanti.

Insieme stiamo facendo queste cose”, ha detto Benioff dopo avere ricordato tutte quello che l’azienda sta realizzando: “Insieme abbiamo creato quest’azienda, insieme stiamo creando questa industry, insieme stiamo raggiungendo il successo. E per questo voglio prima di tutto ringraziarvi”, ha aggiunto

Ma andiamo per ordine.

Lo sviluppo sostenibile secondo Salesforce

La prima a salire sul palco è stata Leah McGowen-Hare, Vice President of Trailhead Evangelism and Trailblazer Community, che ha scaldato la platea dichiarando: “Che privilegio stare qui sul palco delle conferenze tecnologiche più grande al mondo; come donna, come afro-americana, come mamma” per poi mettere l’accento sul desiderio della Community di “rendere le nostre rispettive industrie inclusive e accoglienti, piene di persone di diversa estrazione razziale, orientamento sessuale, classi socio-economiche, abilità, e generi. Ecco perché sono così onorata di lavorare con Trailhead. Stiamo abbattendo le barriere“.

È stata poi la volta di Block che ha ricordato il modello 1+1+1 di Salesforce: l’1% delle ore lavoro dei dipendenti Salesforce viene dedicato ad attività di volontariato; l’1% del capitale azionario viene devoluto in donazioni; l’1% delle soluzioni viene utilizzato gratuitamente da associazioni no profit. Rendendolo concreto con la storia di Sheldon Simmons e dell’organizzazione Merivis, fondata da veterani della US Air Force per aiutare i veterani e i loro coniugi a sviluppare competenze nell’ambito del cloud computing: Simmons ha spiegato come, dopo avere ottenuto il primo badge Trailhead, si è impegnato per convincere i datori di lavoro ad assumere veterani.

“In Salesforce abbiamo quattro valori fondamentali: fiducia, successo dei clienti, innovazione e uguaglianza. Mentre questi valori guidano ciò che facciamo ogni giorno come azienda, abbiamo anche una responsabilità maggiore nei confronti di tutti i nostri stakeholder: creare un mondo migliore e più sostenibile. Ecco perché gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite sono in primo piano e al centro di Dreamforce quest’anno”, ha spiegato Block invitando sul palco il sottosegretario generale e direttore esecutivo dell’ONU Women, Phumzile Mlambo-Ngcuka che ha spiegato come l’uguaglianza di genere sia un tema che copre tutti e 17 gli obiettivi.

Phumzile Mlambo-Ngcuka
il sottosegretario generale e direttore esecutivo dell’ONU Women, Phumzile Mlambo-Ngcuka

Quindi si sono succedute sul palco le storie di altri Trailblazer che hanno illustrato come la trasformazione digitale ha impattato la loro vita e attività aiutandoli a raggiungere nuovi obiettivi.

Consentire a tutti di offrire ai clienti esperienze migliori

“La trasformazione è importante perché ci troviamo a vivere in tempi rivoluzionari”, ha detto Benioff, ricordando i molti fattori che influenzano il modo in cui le aziende operano:

  • la rivoluzione della fiducia: “Le persone hanno perso la fiducia nei media, nel governo e nelle società con cui intrattengono rapporti commerciali. Le persone non si fidano più delle aziende per proteggere i loro dati e la loro privacy, né che le aziende faranno la cosa giusta per rendere questo un mondo migliore”, ha detto il co-CEO;
  • la rivoluzione dell’intelligence: “Tutto ciò che utilizziamo è più intelligente che mai, guidato da dati e intelligenza artificiale. E le esperienze intelligenti sono qualcosa che tutti i clienti si aspettano”;
  • la rivoluzione dei clienti: “I clienti sono più connessi grazie alla tecnologia, hanno il potere di acquistare da aziende di fiducia, utilizzare prodotti sostenibili, lavorare per aziende etiche“.

“Non è facile soddisfare le mutevoli aspettative dei clienti, ma i Trailblazer lo fanno ogni giorno. E questo è il motivo per cui: abbiamo creato un’applicazione che insegna le competenze tecnologiche; ci continuiamo a impegnare per semplificare la customer experience; abbiamo iniettato uno strato di intelligenza artificiale (AI) in tutti i punti di contatto (vendite, assistenza, marketing e commercio) in modo da rendere più semplice per amministratori e sviluppatori la creazione di un’intelligenza artificiale personalizzata in modo che tutti possano lavorare in modo più intelligente; e abbiamo costruito una piattaforma per rimuovere i silos di dati e collegare tutti i dati dei clienti e dell’azienda insieme, creando un’unica fonte di verità unificata”, ha detto Benioff.

È poi seguita la carrellata di presentazioni delle novità, per le quali rimandiamo all’articolo Tutte le novità di Dreamforce 2019.

Tutte le novità di Dreamforce 2019

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