HR: cresce l’attenzione ad una gestione più innovativa

Il cruscotto direzionale HR Metrics per la gestione delle risorse umane è una delle ultime novità del gruppo Byte che dallo scorso anno si è totalmente focalizzato sul settore HR, la parte storicamente più strategica della propria offerta. Intanto cresce a livello europeo l’attenzione per una gestione più evoluta delle risorse umane  

Pubblicato il 03 Lug 2008

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MILANO – Si chiama HR Metrics una delle ultime novità di gruppo Byte (www.bytesh.com), soluzione specifica per l’area delle risorse umane dotata di un cruscotto integrato sviluppato per controllare l’andamento dei principali indicatori Hr (gli indicatori sono raggruppati in macroaree utili per avere una visione d’insieme dei fenomeni da analizzare). In HR Metrics sono resi disponibili indicatori specifici relativi ad ambiti quali organici, turn over, costi, assenteismo, integrabili anche con altri indicatori relativi a temi specifici quali, ad esempio, competenze e formazione. “Il cruscotto direzionale HR Metrics è un prodotto, ma anche un’idea, un modo per far fruire in modo semplice le informazioni al top management”, afferma Roberto Gamerro, direttore generale di Byte. L’azienda dal 2007 si è focalizzata interamente sul segmento delle risorse umane, che già era la parte più strategica dell’offerta. “Abbiamo rivisto il marchio, ma soprattutto ci siamo concentrati nella direzione del miglioramento dei servizi”, spiega Gamerro. “Il nostro obiettivo è diventato quello di divenire il punto di riferimento per le risorse umane in Italia e in Europa”.
Che il problema della gestione delle risorse umane sia importante è stato evidenziato anche in un incontro tematico organizzato a Milano poco tepo fa per la Byte User Community. “La gestione delle risorse umane sta mutando profondamente”, ha detto Gino Armuzzi, responsabile Hr Transformation di Mercer Italia (www.mercer.it). “L’innovazione e la rapidità del cambiamento sono sempre più critiche per la competitività. Le organizzazioni tradizionali, basate su strutture, ruoli e procedure definite e rigide hanno perso in efficacia.Vincenti sono le aziende che favoriscono la capacità di interazione tra culture diverse e la comunicazione tra le persone. Una ricerca realizzata in Europa ha rivelato che le imprese stanno diventando sempre più sensibili a una gestione più innovativa delle risorse umane; il 61% di esse sta creando degli Hr Service Center dedicati alla gestione di processi di comunicazione e transazione tra area Hr e persone; il 50%, inoltre, ha introdotto sistemi per la misurazione di servizi Hr mentre il 37% lo farà nell’anno”. L’attenzione verso modalità più innovative di gestione delle risorse umane è sempre più avvertita anche in Italia, come hanno evidenziato alcune aziende clienti di Byte.
Obi (www.obi-italia.it), catena di negozi della Gds che commercializza prodotti e servizi per il bricolage e il giardinaggio, disponeva di un sistema per la gestione delle persone strutturato su un file Exel, slegato dal software di rilevazioni presenze e non in grado di riacquisire dati da programmi esterni. La crescita dimensionale dell’azienda ha portato Obi a pensare a un nuovo modello di gestione delle Hr. La società si è avvalsa di Cezanne, soluzione per la gestione del capitale umano distribuita da Byte. Oggi gli accessi alle informazioni sono multipli, sono gestite tutte le informazioni relative a quanti operano in Obi riguardo ad aspetti amministrativi, organizzativi, formativi e valutativi.
Anche Banca Popolare dell’Emilia Romagna (www.bper.it) ha scelto Cezanne per superare lo scollamento tra funzioni a livello gestionale, organizzativo, negoziale, normativo e realizzare un progetto complessivo di Web recruiting e selezione, gestione risorse, sviluppo, formazione, analisi retributiva. Insomma: disporre di soluzioni robuste per la gestione HR è il requisito per costruire valore e business attraverso la risorsa aziendale più preziosa: le persone.

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