Airwatch: innovazione a scuola, perchè il mobile learning non può più aspettare

È soprattutto la mancanza di budget che sta frenando le scuole e le università italiane, perfettamente consapevoli del valore aggiunto che l’Enterprise Mobility Management può portare al settore formativo. Marenza Altieri-Douglas, Responsabile Enterprise Italia di Airwatch, ci ha parlato dell’attenzione che l’azienda americana rivolge a questo settore e di Teacher Tool, uno strumento, che può essere parte della risposta al problema.

Pubblicato il 24 Nov 2015

La mobilità nel settore Education ha molto da offrire e le soluzioni sono mature, ma in Italia alle scuole mancano, come sempre, le risorse finanziarie necessarie a investire: è questo le scenario tracciato da Marenza Altieri-Douglas, Responsabile enterprise Italia di Airwatch, intervistata da ZeroUno sul tema Mobile learning.

Marenza Altieri-Douglas, Responsabile Enterprise Italia di Airwatch

“Nelle ultime legislazioni – spiega il manager – ci sono stati tagli penalizzanti a scuole e università, che hanno inciso negativamente sul percorso di digitalizzazione di queste realtà”; manca nel nostro paese un disegno organico che vada in questo senso, e tutto quindi dipende dallo spirito di iniziativa dei singoli: “I pochi progetti attivati, sono partiti solo grazie alla determinazione di alcune direzioni scolastiche che hanno a cuore il tema, e che dunque sono riuscite a trovare dei fondi, pubblici o privati, da dedicare alla causa” spiega Altieri-Douglas, che ricorda come molte realtà abbiano in questi anni dovuto far fronte ad altre legittime priorità, dati i problemi edilizi e strutturali di molte scuole italiane. Il rischio, come spiega la top manager, è che il distacco che già esiste con molti paesi europei, più avanti nel percorso, aumenti ancora, per non parlare del confronto con gli Usa, dove la digitalizzazione è prassi per il 90% degli istituti scolastici. Culturalmente, non ci sarebbe alcun problema: “Siamo assolutamente pronti: nelle scuole, il livello di attenzione, entusiasmo e preparazione è molto alto”.

Cosa, più concretamente, si sta perdendo il settore Education? Altieri-Douglas lo spiega descrivendo le funzionalità delle soluzioni Emm di Airwach, che consentono di gestire device, applicazioni, contenuti e connettività per aggiungere valore non solo al fronte formativo – grazie alla possibilità di gestire in modo centralizzato le applicazioni utili all’insegnamento -, ma anche a quello organizzativo, supportando le interazioni tra studenti, genitori, insegnanti e segreterie e direzioni scolastiche: “Come genitore – dice Altieri-Douglas – significa con un click, da remoto, avere accesso alla cartella scolastica digitale di mio figlio, monitorare i suoi progressi, poter parlare con un professore senza dover necessariamente andare alla scuola”.

Soluzioni Airwatch di Mdm (legate al controllo e alla sicurezza dei dispositivi) sono state implementate con successo alla Scuola Lingue Estere dell’esercito italiano – che ha poi anche adottato strumenti di mobile application management per la distribuzione delle applicazioni usate a scopo di didattico – e all’Essence Academy (accademia professionale privata accreditata da Regione Lombardia), che sta ora valutando Content Locker, soluzione dedicata al file sharing e alla gestione dei contenuti. A testimoniare il forte impegno di Airwatch nel settore formativo è anche lo sviluppo di Teacher Tool: “Uno strumento snello e di facile implementazione – conclude Altieri-Douglas – che a un prezzo contenuto, offre molte delle funzionalità Emm: consente di suddividere gli studenti in classi, inviare loro materiale di studio, compiti e test; permette di gestire diari digitali, creare percorsi di studio personalizzati, favorire l’interazione docenti-studenti e molto altro”. Un prodotto molto più economico e di facile gestione rispetto alla soluzione Emm completa, che vuole essere una risposta alle croniche difficoltà di budget delle scuole italiane.

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