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Trend cloud e multicloud, cosa accade in Italia e nel mondo?

I dati della ricerca indipendente commissionata da Equinix per verificare quale siano le priorità dei responsabili IT in ambito cloud

Pubblicato il 27 Apr 2020

Equinix 1

Le aziende si stavano preparando per un mondo più connesso, già prima del cambiamento imposto dall’emergenza Covid-19: è quanto emerge dallo studio indipendente commissionato da Equinix, azienda attiva nel settore delle interconnessioni globali e dei data center.

In sintesi, i risultati dell’indagine globale (che ha raccolto le risposte di quasi 2.500 partecipanti da 23 Paesi provenienti dalle Americhe, Europa e Asia-Pacifico) hanno rivelato che le aziende hanno importanti ambizioni nel voler adottare un approccio multi cloud, ma che l’adozione è ancora inferiore al 20% in tutto il mondo.

Inoltre, un responsabile IT su due a livello globale dichiara di dare priorità allo spostamento della propria infrastruttura at the digital edge dove i centri abitati, il commercio e gli ecosistemi digitali e aziendali si incontrano e interagiscono in tempo reale, come parte della strategia tecnologica globale della propria organizzazione.

I risultati dell’indagine relativi alla situazione internazionale

A livello globale, il 44% dell’infrastruttura IT è attualmente nel cloud. Nelle Americhe questa cifra è superiore al 49%, mentre in EMEA è solo del 40%. L’Asia-Pacifico rispecchia la media globale del 44%.

Quasi tre quarti degli intervistati (71%) ha dichiarato di voler trasferire nel cloud un numero maggiore di funzioni IT. Due terzi (66%) di questi prevedono di farlo entro i prossimi 12 mesi, nonostante quasi la metà (49%) degli intervistati consideri ancora i rischi di sicurezza informatica percepiti intorno all’adozione del cloud come una minaccia per la propria attività.

Le strategie cloud considerate includono un approccio multi cloud diffuso in cui una singola azienda utilizzerà diversi fornitori di cloud per diverse funzioni. Si tratta di una tendenza importante che sta emergendo sul mercato e che è confermata dallo studio. Il 45% dei responsabili IT afferma che la propria strategia tecnologica prevede il passaggio a un approccio multicloud, che avrà implicazioni significative per il settore in quanto le aziende continuano a diversificare il proprio portafoglio di cloud provider. Ma mentre è chiaramente in atto un cambiamento strategico, l’adozione del multicloud è tutt’altro che onnipresente: meno di un responsabile IT su cinque (17%) ha affermato che la propria attività si sta attualmente sviluppando su più cloud.

Le implementazioni di cloud ibrido, per cui le aziende utilizzano una combinazione di uno o più fornitori di cloud pubblici con una piattaforma di cloud privato o un’infrastruttura IT, sono più comuni, con il 34% dei responsabili IT a livello globale che dispone già di strategie ibride.

Il 50% dei responsabili IT a livello globale cita lo spostamento della propria infrastruttura at the digital edge come una delle maggiori priorità della propria strategia tecnologica. Questa cifra sale al 60% nelle Americhe.

I dati sull’Italia

In Italia, i responsabili IT affermano che in media il 42% della propria infrastruttura IT si trova attualmente nel cloud.

Il 71% dei responsabili IT prevede in futuro di spostare un numero maggiore di funzioni IT nel cloud. In Italia, il 79% dei responsabili IT ritiene che la propria organizzazione ha in programma di spostare sempre più funzioni nel cloud. Di questi, il 62% prevede di spostare i propri database, mentre il 50% di spostare gli strumenti di produttività.

D’altra parte, il 49% dei responsabili IT intervistati a livello globale ritiene che i rischi percepiti per la sicurezza informatica legati all’adozione del cloud siano una minaccia considerevole per la propria attività. Questo dato sale al 56% in Italia, con l’83% dei responsabili IT che indicano il miglioramento della sicurezza informatica della propria organizzazione come una priorità chiave della propria strategia tecnologica.

Infine, in Italia, secondo i responsabili IT intervistati, solo il 14% delle organizzazioni implementa su più cloud.

Multicloud: Equinix acquisisce Packet

Per soddisfare la rapida adozione di soluzioni ibride multicloud, Equinix ha recentemente annunciato l’acquisizione di Packet, piattaforma per l’automazione bare metal. Insieme alla piattaforma di connettività cloud di Equinix, Equinix Cloud Exchange Fabric (ECX Fabric), che supporta strategie ibride multicloud collegando direttamente, in modo sicuro e dinamico le infrastrutture distribuite e gli ecosistemi digitali a livello globale, il servizio consente alle aziende di bypassare la rete internet pubblica e di passare al digital edge, evitando inutili rischi legati alla cybersicurezza.

L’implementazione di un tessuto di interconnessione di hub di rete e cloud at the digital edge semplifica la complessità dell’IT ibrido e fornisce la scelta, la scalabilità e l’agilità necessarie per le esigenze di business digitali attuali e future. Partendo da questa premessa e offrendo questa infrastruttura critica in 55 mercati in tutto il mondo, Equinix si assicura che i propri clienti abbiano le migliori risorse per raggiungere, interconnettere e integrare tutto ciò che è importante per il loro business.

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