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Digitalizzazione dei processi aziendali, i dati della ricerca ServiceNow

I CIO italiani sono consapevoli del fatto che la digitalizzazione migliori l’efficacia dei processi di business chiave, inclusi il customer service, il finance, l’IT e il legal ma vi sono ancora alcune difficoltà

Pubblicato il 27 Dic 2019

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Entro il 2022 quasi tutte le aziende avranno digitalizzato almeno la metà dei processi e dei flussi di lavoro: è quanto emerge dalla ricerca che ServiceNow (società attiva nelle soluzioni per workflow digitali) ha affidato a Oxford Economics, che ha intervistato 516 CIO in 12 Paesi e 24 mercati (i Paesi coinvolti sono stati Australia, Francia, Germania, Giappone, Italia, Olanda, Spagna, Svezia, Singapore, Nuova Zelanda, UK e USA).

Nello specifico, oggi il 57% dei CIO italiani ha digitalizzato almeno la metà dei processi e dei flussi di lavoro della propria organizzazione, i CIO italiani infatti sono consapevoli del fatto che la digitalizzazione migliori l’efficacia dei processi di business chiave, inclusi il customer service, il finance, l’IT e il legal. Essi affrontano però delle sfide per poter sfruttare a pieno l’impatto della digital transformation. Queste sono originate da alcuni punti deboli della propria azienda, che ostacolano il processo di innovazione.

Per proseguire il processo di trasformazione e ottenere un pieno successo nelle diverse aree di business, i CIO devono considerare i seguenti cinque punti critici.

  1. Collaborazione con i C Level: il 76% dei CIO collabora con il COO per standardizzare i flussi di lavoro e il 65% con il CEO, ma c’è ancora un 10% che afferma di essere l’unico responsabile.
  2. Collaborazione con un partner esterno: il 55% dei CIO collabora con un partner esterno in maniera efficace, ma solo l’8% afferma di avere una collaborazione veramente efficace quando si tratta di progetti di trasformazione digitale.
  3. Allineare gli obiettivi della digitalizzazione a quelli di business: solo il 14% dei CIO dichiara di essere realmente efficace nello stabilire obiettivi di business per tutte le aree.
  4. Coinvolgere l’IT nei diversi aspetti dell’organizzazione: pochi CIO sono in grado di far coinvolgere l’IT nei diversi aspetti di business. Solo il 6% è d’accordo nell’affermare che la propria organizzazione è in grado di formare team con membri di diverse aree, per facilitare i progetti di trasformazione digitale.
  5. Tenere traccia dei risultati e adattare la strategia: c’è molto spazio per migliorare il mondo in cui gli sforzi relativi alla digitalizzazione vengono presentati al business. Solo il 6% dei CIO ritiene infatti di essere veramente efficace nel misurare i progressi e presentare il risultato al management

“I CIO giocano un ruolo cruciale nel guidare le strategie di trasformazione digitale – ha affermato Antonio Rizzi, Senior Manager, Solution Consulting ServiceNow – e i loro sforzi migliorano i risultati di diverse aree di business come le HR, il finance, l’IT e il legal. Molti CIO stanno ancora lottando per raggiungere dei benefici duraturi all’interno di una strategia di digitalizzazione e per fare questo devono assicurarsi che l’IT sia coinvolto in ogni aspetto di business e che gli obiettivi siano allineati con quelli del business. In questo modo i CIO accelereranno l’innovazione e miglioreranno le performance finanziarie e dei dipendenti”.

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