L’approccio BNL: un unico coordinamento e tanti protagonisti

La trasformazione digitale delle banche non deve essere percepita come qualcosa che nasce altrove, ma deve coinvolgere tutte le funzioni aziendali pur avendo un unico riferimento ultimo. Ecco l’esperienza di BNL Gruppo BNP Paribas, che, tra l’altro, ha sperimentato i vantaggi della collaborazione con le start up

Pubblicato il 08 Giu 2017

Carmine Sommese

BNL, fondata nel 1913, è una delle principali banche italiane, con 2,5 milioni di clienti privati, circa 130mila tra piccole imprese e professionisti e oltre 33mila tra aziende ed enti. Dal 2006 la Banca fa parte del Gruppo BNP Paribas. In BNL è presente un Team interfunzionale di circa 40 esperti che si occupa di temi legati all’innovazione. Il Team rappresenta tutte le realtà della Banca e si riunisce periodicamente per scambiarsi informazioni relativamente al proprio ambito di competenza allo scopo di condividere informazioni, evitare duplicazioni di attività e focalizzare le energie verso gli obiettivi fissati dal Gruppo. Il Team viene coordinato dal Responsabile Innovazione, che fa capo alla Direzione Comunicazione e che ha come obiettivo quello di diffondere internamente la cultura dell’innovazione e di valorizzare le iniziative innovative della Banca e del Gruppo in Italia sia all’interno che all’esterno: “Per i progetti significativi di innovazione viene definito un team ad hoc, a cui partecipano le Direzioni interessate con i propri rappresentanti. Questa modalità permette di svolgere un coordinamento sui progetti di innovazione, mantenendo un forte controllo dello sviluppo degli stessi da parte degli owner. In questo modo, si supera il rischio indotto da una struttura fortemente centralizzata, che l’innovazione possa venire percepita come qualcosa che nasce altrove”, spiega Carmine Sommese, Real Estate Design and Innovation Responsible di BNL Gruppo BNP Paribas.

Carmine Sommese, Real Estate Design and Innovation Responsible, BNL Gruppo BNP Paribas

È lo stesso contesto di Gruppo che spinge all’innovazione: i progetti di innovazione vengono infatti promossi in tutti i Paesi. “Un paio di mesi fa è stata l’Italia la protagonista dell’innovazione del Gruppo, partecipando come Paese pilota al lancio di Open Up, un’app scaricabile gratuitamente su tutti i dispositivi e su tutte le piattaforme, che ha l’obiettivo di mettere in connessione le proposte di innovazione provenienti dalle startup con le esigenze degli esperti del Gruppo worldwide”, prosegue Sommese. BNL collabora infatti già da diversi mesi con le startup: “Abbiamo avviato una collaborazione tramite la Direzione IT con la startup Pedius che realizza un dispositivo che consente ai non udenti di comunicare con un operatore di call center. Un’esperienza importante per noi della Direzione Immobiliare è stata poi la partecipazione per il secondo anno consecutivo al progetto Startup Intelligence, un’occasione, oltre che per avviare progetti di collaborazione con startup, anche per darsi appuntamento al Politecnico di Milano e al PoliHub con colleghi provenienti da diverse funzioni per condividere e diffondere in azienda la cultura dell’innovazione e dell’autoimprenditorialità”. Per BNL la sfida sarà proseguire con questo programma di coordinamento con l’obiettivo di radicare sempre di più nelle strutture lo spirito di innovazione.

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