Software selection

Enterprise Architecture Tools: ecco i migliori secondo Gartner

Gli strumenti EA forniscono un modello operativo per il cambiamento che va ben oltre l’ambito dell’IT tradizionale. Per la loro importanza strategica nel business moderno, Gartner si aspetta che alcuni dei grandi attori attivi nei mercati adiacenti faccia presto mosse strategiche, acquistando o lanciando propri e nuovi Enterprise Architecture Tools

Pubblicato il 21 Apr 2021

5468

Gartner definisce gli Enterprise Architecture Tools come gli strumenti che aiutano le organizzazioni a “puntare i riflettori su se stesse”, catturano le interrelazioni e le interdipendenze all’interno di un ecosistema di partner e tra strutture operative, processi, applicazioni e tecnologie. Il loro valore sta nel fatto che essi consentono alle aziende di esaminare sia la necessità sia l’impatto del cambiamento. Cosa importantissima, gli strumenti di EA forniscono un repository centrale per acquisire dati e metadati a tutto tondo e supportano le decisioni di investimento sia a livello IT sia aziendale; quando i modelli EA sono combinati con i dati sulle prestazioni operative, possono certamente aiutare il business.

A causa della loro importanza strategica e della crescente rilevanza dei “modelli” nel business moderno, gli analisti si aspettano di vedere alcuni dei grandi attori nei territori di mercato adiacenti fare mosse strategiche, acquistando o lanciando propri strumenti EA. In questo articolo vediamo intanto chi sono i leader di mercato nel Magic Quadrant for Enterprise Architecture Tools di Gartner pubblicato a novembre 2020, e quali sono i punti di forza e i punti deboli di ciascuno.

Clicca qui e scarica la guida tecnologica al workplace nel new normal!

Enterprise Architecture Tool: descrizione per funzionalità

Ancora un po’ di pazienza. Prima di arrivare al Magic Quadrant, serve una descrizione di Enterprise Architecture Tool, cosa non banale vista la natura poliedrica di questi strumenti. La soluzione più pratica a questo compito crediamo sia guardare alle funzionalità che gli EA Tool devono avere, più che alle caratteristiche tecniche. Per le poche righe necessarie conserviamo i termini inglesi perché la traduzione potrebbe non essere precisa.

Secondo Gartner, gli strumenti di EA devono includere certamente funzionalità di repository, modeling, analysis, presentation, usability, configuration and management, frameworks. Funzionalità facoltative sono invece quelle che supportano extensibility, publication, integration, automation, innovation management. Posto che gli strumenti EA operano a più livelli e su un ampio spettro, essi sono sempre più al servizio di un’ampia gamma di utenti interni, compresa la C-suite, in tutti i ruoli operativi e strategici aziendali e nel settore IT in più funzioni IT: dati, sicurezza, applicazioni e infrastruttura.

Gestire e rappresentare i dati e i metadati nel repository, rendendoli fruibili a tutti gli stackholder, è la sfida più difficile. A questo scopo, i fornitori utilizzano le più diverse strategie, incluso l’uso di codifiche a colori, etichette, icone, interfacce a griglia per abilitare l’integrazione con Microsoft Excel come meccanismo di importazione ed esportazione, grafici di tutti i tipi per visualizzare dati e metadati nel repository, diagrammi di Gantt statici e interattivi, timeline, tabelloni Kanban, e infine filtri per supportare le esigenze di diversi stakeholder aziendali e IT.

I 4 leader del Magic Quadrant for Enterprise Architecture Tools

Eccoci allora alla zona leader del quadrante magico gartneriano, dove troviamo quattro player che presentiamo di seguito in ordine alfabetico. La posizione di ciascuno dei quattro leader (così come quella degli altri dodici player presenti nel Magic Quadrant) è data dall’incrocio delle informazioni raccolte dagli analisti di Gartner su “capacità di esecuzione” e “completezza della visione”. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Capacità di esecuzione. Qui è stata valutata la capacità dei fornitori di mettere sul mercato strumenti EA utilizzando dimensioni e criteri che riguardano in primis il prodotto o servizio in termini di qualità, funzionalità e competenze, offerte native o tramite partnership OEM ed eventuale affidamento a prodotti di terze parti, soprattutto dove i prodotti richiedono licenze separate. I prodotti sono stati classificati in base al soddisfacimento delle funzionalità di base e delle eventuali funzionalità opzionali.

In questo paniere rientra anche una valutazione della salute finanziaria dell’organizzazione e del successo dell’unità aziendale a cui fa capo il prodotto o servizio. Ciò include una stima della probabilità che l’organizzazione continui a offrire e investire nel prodotto, nonché a metterlo in luce all’interno del portafoglio di prodotti. Gli altri criteri adottati sono pricing, reattività sul mercato, marketing execution, customer experience e operation.

Completezza di visione. In questo caso è stata valutata la comprensione del mercato da parte del fornitore, soprattutto riguardo alle esigenze dei clienti e al modo in cui le traduce in prodotti e servizi. Attenzione anche alla strategia di marketing, alla strategia di vendita, alla strategia di offering, al business model, alla strategia sui diversi mercati verticali, alla capacità di innovazione e alla strategia geografica.

Ciò posto e premesso, ecco finalmente i 4 leader del mercato Enterprise Arhitecture Tools secondo Gartner.

MQ Gartner Enterprise Architecture

Avolution

La suite di prodotti Abacus di Avolution è disponibile in modalità SaaS, on-premise e ibrida. L’azienda ha clienti sparsi in diversi settori ed è molto presente in Asia-Pacifico, Emea eord America. La roadmap si concentra sulle tecniche di intelligenza artificiale (AI), la creazione di contenuti e il reporting, insieme ad algoritmi scaricabili per diversi settori e metriche specifiche per singoli casi d’uso.

Punti di forza

  • Offerta di prodotti. Avolution dispone di un metamodello completo basato su una tecnologia di database a grafo. La complessità insita negli Enterprise Architecture Tools è stata affrontata e superata attraverso l’applicazione dell’apprendimento automatico (ML) e dell’elaborazione del linguaggio naturale (NLP), applicandolo al contenuto e all’integrità del repository.
  • Innovazione. Avolution è attiva nello sviluppo di framework EA come The Open Group Architecture Framework (TOGAF) e ArchiMate, che si riflette anche nell’impegno proattivo dei clienti a co-innovare prodotti e soluzioni. Questo approccio all’innovazione si manifesta anche attraverso la strategia sui brevetti, il supporto alla ricerca accademica, i dipendenti che dedicano una percentuale del loro tempo all’innovazione e l’attuale focus sull’IA all’interno del prodotto.
  • Strategia di vendita. Avolution ha raggruppato il suo prodotto principale in tre opzioni distinte focalizzate sulle esigenze di individui, piccoli team e grandi team. Presente in più settori e con operazioni consolidate in gran parte del mondo, Avolution è ben posizionata per ben soddisfare le esigenze dei clienti.

Elementi di attenzione

  • Esperienza del cliente. Abacus è uno strumento progettato per gli utenti EA. Per gli utenti non EA è una bella sfida, sebbene Avolution abbia adottato misure per semplificare l’esperienza d’uso. Anche gli utenti di Enterprise Architecture Tools esperti hanno ancora difficoltà a impostare e configurare il metamodello in modo appropriato e ciò, combinato con la mancanza di funzionalità avanzate di assistenza clienti in-application, rappresenta un limite alla capacità di creare valore a lungo termine.
  • Vendita e assistenza. I prospect e i clienti di Avolution hanno evidenziato che spesso al fornitore risulta difficile mettere a disposizione risorse adeguate alle dimostrazioni e, successivamente, affrontare le esigenze di assistenza.
  • Strategia sui settori verticali. Avolution punta su un’ampia strategia di coinvolgimento del mercato attraverso il supporto di framework come ArchiMate, Togaf e Business Process Model and Notation (BPMN). Impiega risorse di vendita e supporto minimi ai settori verticali, limitando l’attenzione a framework standard per i settori banking), insurance e telecomunicazioni. Ai clienti è consigliabile verificare che le esigenze del loro settore siano adeguatamente coperte.

BiZZdesign

Il prodotto BiZZdesign HoriZZon viene fornito come soluzione SaaS completamente in hosting, in locale o come ibrido di componenti locali e basati su cloud. Forte in Emea, con una crescente presenza in Nord America, i settori in cui BiZZdesign è più presente sono i servizi finanziari e il governo.

Punti di forza

  • Esperienza del cliente. L’approccio guidato dalla consulenza di BiZZdesign offre ai clienti l’opportunità di avere una roadmap precisa, con tappe utili a dimostrare il valore della soluzione. Ciò è dato dalla combinazione di software e servizi guidati da professionisti EA concentrati sul time-to-business.
  • Strategia di marketing. BiZZdesign coinvolge i clienti esistenti e potenziali tramite social media, blog, podcast, webinar e un’ampia sezione trasversale di conferenze (ora per lo più distribuite virtualmente). BiZZdesign fornisce anche un set di contenuti semplice e senza complicazioni incentrato sulle sfide di EA, fornito attraverso una serie di meccanismi video e di auto-aiuto, che aiuta i clienti a risolvere i problemi rapidamente e facilmente.
  • Reattività del mercato. BiZZdesign è molto brava ad acquisire feedback e identificare le nuove esigenze dei clienti, fornendo in questo modo nuove funzionalità e caratteristiche alla produzione attraverso il suo ciclo di rilascio bisettimanale. Per miglioramenti di entità contenuta ciò significa un paio di settimane dall’idea alla realizzazione; mentre cambiamenti più fondamentali possono richiedere più tempo.

Elementi di attenzione

  • Modello di business. Come risultato diretto della sua attenzione alla soddisfazione del cliente, il modello di business di BiZZdesign prevede un elevato grado di supporto e di consulenza. Ciò limita la scalabilità del business, costringendo l’azienda a dedicare molte risorse alla consulenza e al reclutamento dei partner; il che, a sua volta, limita il numero di clienti che può supportare direttamente.
  • Modello di vendita. La licenza di BiZZdesign si basa su moduli di funzionalità e su “crediti piattaforma” legati all’utilizzo dell’API. Sebbene non obbligatorie, le tariffe per servizi professionali legate all’abilitazione di ciascun modulo sono all’incirca l’equivalente delle tariffe di abbonamento per quel modulo nel primo anno. Questa combinazione di modulo, utilizzo e consulenza crea un po’ di confusione nei potenziali clienti poiché li costringe a chiedersi se stanno acquistando servizi professionali o un prodotto.
  • Strategia geografica. BiZZdesign si concentra principalmente sui mercati degli Stati Uniti e dell’Europa occidentale, il che limita la sua presenza diretta in altre regioni, che sono rappresentate da partner di terze parti.

Mega International

Disponibile in locale o in cloud (pubblico o privato), la piattaforma Hopex di Mega International integra EA, application platform management (APM), business process analysis (BPA) e risk management in un’unica piattaforma. I clienti e attività sono geograficamente distribuiti, ma la maggior parte delle risorse è in area Emea.

Punti di forza

  • Marketing execution. Mega International ha reinventato la propria identità di marca con campagne efficaci incentrate su casi d’uso basati sulle persone che descrivono il valore aziendale degli strumenti EA. Per aumentare la awareness, ha stabilito partnership con enti del settore come BIAN e ha notevolmente aumentato gli eventi online in risposta alla pandemia.
  • Operazioni. I feedback sull’utilizzo e i dati sulle prestazioni vengono raccolti direttamente dal prodotto SaaS basato su Azure. Per le versioni in locale, il team di supporto ha un contatto regolare con i clienti. In questo modo il fornitore può adattare più facilmente i propri strumenti alle esigenze del cliente.
  • Strategia geografica. La crescita geografica è stata una priorità chiave per Mega International nel 2020, supportata da una forte rete di partner globali e alleanze locali. Ultimamente sono stati potenziati i programmi di partnership in Africa e nell’Europa orientale e inseriti nuovi partner per alimentare l’espansione asiatica.

Elementi di attenzione

  • Marketing strategy. Sebbene Mega International posizioni Hopex come supporto all’EA orientata ai risultati aziendali, la sua interpretazione dell’architettura aziendale si concentra sull’ambito della gestione dei processi aziendali, dell’architettura delle informazioni e della gestione del portafoglio. Ciò la mette in ombra nell’affrontare sfide più ampie incentrate sul business, come lo sviluppo di un modello operativo di business condiviso, la reinvenzione del modello di business, un migliore allineamento del business e proposte di valore orientate al cliente.
  • Strategia di offerta. L’indagine di Gartner condotta tra i clienti evidenzia una curva di apprendimento relativamente lunga, con i nuovi utenti Hopex che spesso si sentono sopraffatti. Lo strumento piace, ma alcuni possono trovare difficile configurarlo.
  • Ricavi. Con i nuovi clienti che optano sempre più per licenze di abbonamento a lungo termine, la crescita dei ricavi è rallentata. Inoltre, Mega International ha perso quote di mercato e clienti a favore di nuovi operatori che hanno adottato un approccio forte e cloud-native.

Software AG

Disponibile on-premise, con un’offerta SaaS e in modalità ibrida, gli Enterprise Architecture Tools principali di Software AG sono Alfabet e Alfabet FastLane, con Aris concesso in licenza separatamente come repository di modellazione dei processi. Le attività sono geograficamente distribuite e i clienti coprono tutti i settori.

Punti di forza

  • Comprensione del mercato. Software AG ha visto subito il potenziale dirompente delle offerte light a consumo e ha risposto con Alfabet FastLane, una serie ridotta di funzionalità con un punto di ingresso a basso costo. L’azienda dimostra anche di comprendere come l’EA debba evolversi sia nel dominio consolidato incentrato sull’IT sia per facilitare l’innovazione, la collaborazione e l’allineamento all’interno dell’organizzazione.
  • Strategia sui verticali. Qui parliamo di un player che dispone di risorse specializzate focalizzate su mercati verticali chiave per supportare le proprie risorse di vendita e prevendita. Dispone anche di una consulenza specifica di settore e supporta un’ampia varietà di framework e modelli di riferimento.
  • Operation. Gli strumenti fanno leva sulla rete di vendita globale di Software AG e su un’ampia rete di partner. Le attività principali sono certificate ISO 9001, ISO 27001 e SOC 2 per cloud / SaaS.

Elementi di attenzione

  • Prodotto. Invece di integrare Aris e Alfabet per fornire un’esperienza utente senza interruzioni attraverso la modellazione dei processi ed EA, Software AG mantiene separati i due prodotti separati. I clienti che desiderano la gestione dei processi aziendali assieme al repository EA sono spesso incoraggiati a configurare, mantenere e pagare sia Alfabet sia ARIS. Questa strategia a doppio prodotto esacerba la sfida che i clienti devono affrontare per mantenere aggiornati i propri archivi di informazioni.
  • Esperienza. Le informazioni raccolte da Gartner indicano difficoltà nel le implementazioni e problemi di usabilità a causa della complessità dei prodotti. Un’altra preoccupazione costante è il confine sfocato tra Alfabet e Aris, che crea confusione ai clienti potenziali.
  • Prezzi. I prezzi di Alfabet FastLane sono pubblicati sul sito web, quelli del più ampio prodotto Alfabet invece no. Nonostante i migliori sconti in funzione del numero di utenti, i prodotti di Software AG hanno ancora un costo relativamente elevato.

Nuovi ingressi e uscite dal Magic Enterprise Architecture Tools Quadrant

Gartner rivede e adegua i criteri di inclusione per i Magic Quadrant al mutare dei mercati. Come risultato di questi aggiustamenti, il mix di fornitori in qualsiasi Magic Quadrant può cambiare nel tempo. L’apparizione di un fornitore in un Magic Quadrant un anno e non in quello successivo non indica necessariamente che Gartner ha cambiato opinione su quel fornitore; può essere un riflesso di un cambiamento nel mercato e, quindi, dei criteri di valutazione modificati, o di un cambiamento di focalizzazione da parte di quel fornitore.

In questo caso, il 2020 Enterprise Architecture Tools Magic Quadrant di Gartner registra l’ingresso di Capsifi (tra i visionari). Sebbene l’azienda sia stata fondata nel 2013, questo è stato il primo anno in cui ha soddisfatto i criteri di inclusione considerati. Dal quadrante è invece uscito Sparx Systems, che è stato un attore di nicchia nel Magic Quadrant dello scorso anno. Questo perché, nonostante le Peer Insights di Gartner indichino che negli ultimi 12 mesi sono state aggiunte più di 20 recensioni di Sparx, i dati a disposizione non hanno consentito il rigore utilizzato per analizzare i fornitori quest’anno. Il risultato è che il vendor è stato escluso per il 2020.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4