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Digital transformation, ecco i vantaggi di una virtualizzazione evoluta

Susa Trasporti ha rinnovato i propri sistemi IT al fine di poter far fronte alle maggiori richieste in termini di prestazioni da parte degli utenti, da un lato, e di consentire un più efficace controllo sia dell’hardware sia del software, risparmiando tempo e risorse, dall’altro

Pubblicato il 12 Ott 2018

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Susa Trasporti, società attiva nell’ambito della distribuzione di ricambi automobilistici, aveva la necessità di far evolvere la propria infrastruttura ormai obsoleta sia per migliorare gli aspetti gestionali sia per sostenere l’incremento della richiesta di servizi provocato dalla crescita del business. Come tutte le organizzazioni distribuite sul territorio (l’azienda ha un quartier generale e diverse sedi periferiche), l’azienda aveva bisogno di gestire in modo centralizzato sia i client sia le periferiche a essi collegate, come stampanti, terminali portatili e pistole scanner.

“Nel 2016 – ha raccontato Giovanni Simoncelli, Business Development Manager di PCS Group, uno dei partner di Susa per la trasformazione digitale – è iniziata la fase di analisi delle soluzioni disponibili sul mercato e nel 2017 è iniziato il progetto che ha visto una prima fase di rinnovamento del parco client per oltre 100 utenti tra sede centrale e periferiche, fase che sarà seguita dal rinnovamento dell’intero installato”.

Virtualizzazione evoluta

Già cliente soddisfatto delle soluzioni di virtualizzazione di Citrix, Susa ha quindi scelto la continuità avendo già un’infrastruttura centralizzata con le soluzioni Citrix XenApp e MetaFrame. Il naturale percorso evolutivo l’ha portata ad adottare le ultime release di XenApp e XenDesktop unitamente a client molto leggeri (thin e zero) come quelli della serie Neutrino di Praim – certificati “Citrix Ready” – e alla console ThinMan.

In questo modo, oltre a poter far fronte alle maggiori richieste in termini di prestazioni da parte degli utenti e a mantenere la stessa esperienza di utilizzo dell’architettura precedente, l’IT di Susa può gestire centralmente anche le periferiche utilizzate dalle diverse sedi.

Anche il livello generale di sicurezza ha beneficiato dell’aggiornamento, grazie all’installazione dei sistemi operativi di ultima generazione, all’irrobustimento “nativo” delle policy di controllo e della profilazione degli utenti, tutto gestito in modo centralizzato attraverso Citrix Universal Profile Manager.

I vantaggi ottenuti

La gestione centralizzata evoluta, abilitata dalle nuove piattaforme, consente ora di controllare meglio e in modo più efficiente sia l’hardware sia il software, risparmiando tempo e risorse.

“Un grosso risultato ottenuto – ha dichiarato Armando Tonnetti, CIO di Susa – grazie alla nuova architettura è che ora possiamo contare sull’uniformità del software installato e sul controllo puntuale delle licenze dei pacchetti utilizzati, come Microsoft Office”.

L’esperienza utente è migliorata in parallelo alle caratteristiche gestionali: il flusso dei dati è stato ottimizzato grazie all’evoluzione del protocollo di trasmissione verso la suite HDX. Ora gli utenti possono beneficiare di prestazioni più elevate, assicurate da XenDesktop, e possono utilizzare applicazioni e desktop in multipiattaforma (Windows, Linux, Apple e Android), con il porting delle sessioni tra dispositivi.

Ma il risultato più eclatante ottenuto con il progetto realizzato insieme a PCS Group grazie alle soluzioni Citrix e Praim è la riduzione dei tempi di ripristino: “se prima rimettere in attività un PC richiedeva circa 3 giornate di lavoro – ha sottolineato Tonnetti – oggi, grazie alla combinazione Citrix and Praim, ci vogliono solo 2 ore in caso di problemi software e 1 giorno in caso di problemi hardware bloccanti”.

Con la teleassistenza, l’IT centrale di Susa riesce a intervenire in tempo reale per configurare le postazioni o per risolvere i problemi operativi degli utenti anche a 500 chilometri di distanza, senza utilizzare software di terze parti. Grazie alla tecnologia Citrix e Praim, qualsiasi problema hardware degli endpoint non causa perdite di dati, essendo questi memorizzati nel sistema centrale. “Infine – ha concluso Tonnetti – ora possiamo centralizzare anche il backup dei dati degli utenti e quindi ripristinare le informazioni dopo cancellazioni accidentali di documenti importanti”.

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