Sanità, come la business intelligence migliora le cure

Poter elaborare i dati sanitari in tempo reale porta molteplici benefici sul fronte della medicina personalizzata, della de-ospedalizzazione e della ricerca. Sap ne vuole essere promotrice

Pubblicato il 15 Nov 2016

MILANO – Porre il paziente al centro. Delle cure, dell’attenzione, ma anche della tecnologia. È con questo fine che Sap rinnova il proprio impegno nel settore dell’healthcare guardando al binomio “benessere ed efficienza” non come a due parole distanti tra loro, bensì come a parti integranti dello stesso circolo virtuoso. Presupposto da cui Carla Masperi, Chief Operating Officer di Sap Italia con una lunga esperienza in veste di responsabile dei sistemi informativi dell’Ospedale San Raffaele di Milano, parte per raccontare quanto business intelligence e gestione integrata dei dati possa rappresentare la chiave di volta per far compiere al mondo della salute un salto quantico su tre direttrici in particolare:

  • medicina personalizzata, in cui ogni paziente viene curato non in base a protocolli ma in relazione ai propri dati biomedici specifici;
  • telemedicina, grazie alle opportunità di integrazione offerte dall’Internet of Things e dai dispositivi indossabili, per individuare la cura giusta al momento giusto in ottica di deospedalizzazione;
  • ricerca medica, in quanto la velocità di elaborazione dei dati, resi anonimi, è in grado di ridurre esponenzialmente i cicli di sviluppo delle cure.

Carla Masperi, Chief Operating Officer di Sap Italia

“Nell’era digitale e ancora di più in quella del cloud – spiega Masperi – le distanza tra il bisogno e la sua soddisfazione deve accorciarsi, e Sap Hana, la nostra tecnologia di In-Memory Computing che permette di analizzare in tempo reale grandi quantità di informazioni provenienti da diverse fonti, porta in dote al settore della Sanità importanti vantaggi, potendo contare sulla convivenza nel medesimo database di Oltp e Olap, caratteristiche transazionali e analitiche”.

La potenza del data base Sap Hana come trait d’union delle proprie strategie per l’healtcare è testimoniato anche da Martin Kopp, General Manager Healthcare Providers di Sap, che ha posto l’accento in particolare su:
Sap Connected Health platform, un ecosistema globale connesso che si concretizza in una rete tra partner, sviluppatori, enti di ricerca e organizzazioni sanitarie;
Sap Medical Research Insights, soluzione che consente l’accesso e l’analisi di big data provenienti da molteplici fonti, con la realizzazione di report ad hoc;
Sap Healthcare Engagement, una piattaforma cloud che facilita lo scambio di informazioni da parte dei diversi attori coinvolti nel ciclo di cura del paziente, grazie anche all’utilizzo in mobilità.

Martin Kopp, General Manager Healthcare Providers di Sap

Uno sforzo computazionale di elevato impatto è stato auspicato, nel corso dell'incontro di presentazione di queste strategi e soluzioni, anche dal professor Massimo Delledonne, Ordinario di Genetica presso l’Università degli Studi di Verona, che vede nella capacità di analisi di grandi moli di informazioni una necessità per consentire lo sviluppo di strategie terapeutiche evolute e comprendere sempre meglio i dati legati al genoma, con un impatto positivo anche sul sistema sanitario nazionale.

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