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Connected care: come progettare una Sanità intorno al paziente

Connected care: come progettare una Sanità intorno al paziente

Pubblicato il 24 Mag 2021

Con la drammatica esperienza della pandemia, oltre alle aziende, tutti i cittadini, gli enti e le istituzioni hanno dovuto fare ricorso in maniera massiccia al digitale per ottenere servizi. Questo è stato vero anche nel mondo sanitario in cui le nuove tecnologie hanno consentito di diminuire la pressione sul sistema e di alleggerire, per quanto possibile, lo stress di quanti vivono una patologia. Per progettare correttamente la sanità del futuro servono però modelli organizzativi nuovi dell’healthcare, se ne è parlato con Claudio Franzoni, Senior Advisor Practice Healthcare Innovation di P4I.

Egli ha aiutato a illustrare quali devono essere i pilastri su cui basare tali modelli che devono contemplare nuove tecnologie, ma anche significative riorganizzazioni di persone e processi, tenendo naturalmente presente tutte le normative che regolano questo mondo molto delicato soprattutto dal punto di vista della gestione dei dati.

Il suggerimento principale è quello di mettere a punto un’unica piattaforma che includa tutte le informazioni relative a una persona.

Nel corso dell’intervista poi sono evidenziati quali sono le possibili innovazioni che possono risolvere i principali punti di debolezza che in questo periodo di pandemia sono venuti alla luce nei vari sistemi sanitari regionali.

Franzoni ha dunque descritto un esempio pratico di servizio offerto in modalità connected care che è quello dell’Ospedale Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina per seguire il percorso di gravidanza fisiologica con tutti gli esami in esso previsto mediante una app che fornisce informazioni (per esempio anche in ambito di alimentazione ed esercizio fisico da fare), la possibilità di dialogare via chat apposite, di fare televisite eccetera.

Questa tipologia di servizio può essere replicato in tantissimi contesti si pensi, per esempio, alla possibilità di seguire persone anziane, erogando servizi simili per gestire a casa cittadini che hanno bisogno di un riferimento senza necessariamente recarsi nelle strutture ospedaliere o negli ambulatori.

In chiusura di intervista, sono enunciati gli step da seguire per approcciare l’innovazione. Si deve partire dallo studio di fattibilità (cosa serve, quali impatti, valutazione economica eccetera) cui è importante che segua il service design per fare una progettazione tecnica efficace (e sicura) e, infine, è necessario prevedere la valutazione dell’efficacia dei servizi erogati per, eventualmente, procedere a dei miglioramenti.

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