Intervista

ITS: “Sulla cybersecurity le PMI italiane non dimostrano ancora interesse”

Marco Dellamotta, CEO della società, denuncia nel nostro paese una scarsa attenzione alla sicurezza IT, nonostante l’avvicinarsi della scadenza sulla data di applicazione del regolamento GDPR. Per la cybersecurity aziendale, ITS, grazie alla partnership con Cisco, ha predisposto un programma d’intervento in grado di modellarsi in rapporto alle specifiche esigenze di protezione

Pubblicato il 07 Nov 2017

Marco-Dellamotta

“In un mercato italiano in cui, dopo anni davvero molto difficili, le iniziative in ambito networking stanno riprendendo ossigeno, con diverse aziende utenti che avviano nuovi progetti, vi sono anche settori come la cybersecurity, purtroppo non ancora presi in seria considerazione dalle imprese. E ciò nonostante il ruolo sempre più critico oggi giocato dalla security nel mondo dei servizi IT, anche in relazione al regolamento europeo GDPR (general data protection regulation), che verrà applicato a partire dal 25 maggio 2018”. È quanto sottolinea Marco Dellamotta, Amministratore Delegato di ITS, società fornitrice di soluzioni di telecomunicazioni, spiegando che, se si escludono i grandi utenti, le piccole e anche le medie imprese risultano perlopiù impreparate in materia di sicurezza informatica: “Tra le notizie di cronaca, crescono i riferimenti ad hacker e cyberattacchi, non solo nel business, ma anche, ad esempio, per influenzare le votazioni nelle elezioni politiche: eppure, ascoltando i clienti, ho l’impressione che credano che simili fatti possano succedere solo agli altri. La realtà è invece ben diversa”. E ricorda una massima divenuta popolare nel settore, notoriamente attribuibile all’ex CEO di Cisco, John Chambers: “Esistono due tipi di aziende, quelle che sono state violate, e quelle che ancora non lo sanno”.

Da parte sua, ITS sta puntando molto sulla cybersecurity, e cerca di sensibilizzare il più possibile le aziende utenti attraverso un’attività di formazione che utilizza canali social, mailing list, web marketing e il dialogo diretto, ogni qualvolta il personale ha l’opportunità di parlare con gli interessati: “Abbiamo un programma – spiega, per esempio, Dellamotta – legato alle problematiche GDPR con il quale illustriamo cos’è questo regolamento, quali sono le procedure da applicare e le tecnologie disponibili per attuare la conformità. In fase iniziale, predisponiamo un’analisi dei rischi nella sede del cliente, per poi definire la soluzione che può colmare il divario tra l’infrastruttura esistente in azienda e ciò che dovrebbe essere implementato”.

Tra i punti di forza, ITS annovera la lunga collaborazione con Cisco, in grado di fornire un supporto tecnico a 360 gradi nei diversi tipi di progetti. “Un partner – sottolinea Dellamotta – sempre molto presente nella risoluzione dei problemi, sia nella fase pre-vendita, sia in quella post-vendita. Non solo, aggiunge il top manager – un produttore di tecnologie eccellenti – ma un valido interlocutore quando si manifestano problemi di configurazione dell’infrastruttura, in un settore complesso, in cui non esistono ‘tuttologi’. Soprattutto oggi che i progetti di information security vanno pensati a tutti i livelli, non solo analizzando le vulnerabilità e cercando di prevenire gli attacchi, ma adottando un approccio mirato alla cybersecurity, in grado di ridurre l’entità dei danni che un’organizzazione può subire”.

Da tale punto di vista, Cisco dispone di un’offerta di prodotti completa, che spazia dalla protezione evoluta dal malware, alla cloud security, alla e-mail security, al monitoraggio della rete, includendo anche i firewall di nuova generazione (NGFW), i sistemi IPS di nuova concezione, le tecnologie e policy di controllo accessi, la sicurezza dei router contro minacce sofisticate, la web security e molto altro ancora.

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