Gli analisti lanciano l’allarme: 2008 a rischio

Kaspersky Lab prevede per l’anno in corso un aumento di dieci volte dei nuovi malfare

Pubblicato il 19 Mag 2008

Secondo gli analisti di Kaspersky Lab, la quantità di nuovi programmi maligni presenti su Internet nel 2007, compresi Virus, Worm e Trojan, ha raggiunto 2.227.415 unità. Un dato allarmante se si pensa che è quattro volte superiore rispetto ai dati del 2006 (quando i programmi malware rilevati erano 535.131).
Non solo, in termini di volume totale, il malware identificato nel 2007 ha raggiunto i 354 GB. Gli esperti stanno già lanciando l’allarme anche per il 2008 e nei primi mesi dell’anno già definiscono “eccezionale” questo aumento “inconsueto” della quantità di malware.
Secondo gli esperti di Kaspersky Lab, i risultati di fine anno relativi al 2008 mostreranno una tendenza alla crescita del malware ancora superiore.
Gli analisti sostengono infatti che per l’anno in corso bisognerà aspettarsi una crescita del numero dei nuovi malware non solo di quattro volte, ma addirittura di dieci, raggiungendo così la cifra di 20 milioni di nuove minacce.
Ma a preoccupare gli esperti che oggi lanciano l’allarme con l’obiettivo di sensibilizzare le aziende e gli utenti Internet, non è solo la quantità crescente delle minacce ma anche la qualità del malware: stanno infatti comparendo programmi nocivi sempre più complessi, che mostrano comportamenti pericolosi e diversi metodi di diffusione (si veda ad esempio il famoso Zhelatin, altresì conosciuto come “Storm Warm”) che hanno come obiettivo le frodi, il furto dei dati e delle identità.
A confermare il preoccupante trend, giungono i dati della società russa; nel corso del 2007, infatti, nel database di Kaspersky Lab sono state aggiunte circa 250.000 nuove “signatures” e secondo le previsioni, nel 2008 ne verranno aggiunte circa 1 milione.
Nei primi mesi del 2008, inoltre, Kaspersky ha posto l’accento sulla diffusione di virus via e-mail ribadendo la comparsa di alcune nuove applicazioni “autorun” (Worm.Win32.Autorun.byt e Virus.Win32.Autorun.abt).
Si tratta di programmi che utilizzano esattamente lo stesso metodo di diffusione di worm “veterani” quali Brontok e Rays (che continuano ad essere i più diffusi da qualche anno a questa parte): oltre a riprodursi con rapidità, questo tipo di malware opera con la finalità di sottrarre i dati degli utenti.

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