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Lotta allo stalkerware, il ruolo di Kaspersky

Ostacolare la diffusione di questi software richiede un’azione globale e collettiva da parte di fornitori di sicurezza informatica, organizzazioni non governative, forze dell’ordine e mondo accademico, ecco cosa fa Coalition Against Stalkerware

Pubblicato il 10 Mag 2021

stalkerware

L’Interpol si pone l’obiettivo di migliorare la capacità delle forze dell’ordine a livello globale di contrastare il fenomeno degli stalkerware, fornendo i mezzi per indagare sull’utilizzo di questi software e sostenere le vittime che richiedono assistenza. L’azione di spiare gli utenti attraverso smartphone o computer è una forma di violenza che, come qualsiasi altro sopruso, è in grado di spaventare le vittime.

Gli stalkerware, ovvero i software commerciali che permettono di monitorare di nascosto le vittime attraverso i loro dispositivi, sono diventati una minaccia reale e in rapida evoluzione, soprattutto durante la pandemia di Covid-19. La violenza domestica si è intensificata dall’inizio della pandemia, infatti le Nazioni Unite hanno definito la violenza contro le donne durante il Covid-19 come una “pandemia ombra”.

La lotta contro gli stalkerware richiede un’azione globale e collettiva da parte di fornitori di sicurezza informatica, organizzazioni non governative, forze dell’ordine e mondo accademico. Per questo motivo, dieci dei protagonisti dell’ecosistema mondiale di sicurezza informatica, tra cui Kaspersky, si sono uniti e hanno creato la Coalition Against Stalkerware, un’iniziativa globale che fornisce supporto alle vittime di violenza domestica contro l’uso degli stalkerware e lavora per accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica su questo tema. Dalla sua creazione, la coalizione è cresciuta fino a contare più di 35 membri in tutto il mondo, contribuendo in modo concreto alla lotta contro queste minacce e alle attività di educazione su questo tema.

I partner della coalizione collaborano per ottenere risultati concreti come quello di migliorare le tecniche di rilevamento degli stalkerware, sviluppare un campione di stalkerware e un meccanismo di condivisione delle informazioni sui metadati. Tra gli obiettivi c’è anche quello di offrire una serie di seminari per la formazione e l’assistenza tecnica per sostenere le organizzazioni che lavorano con le vittime di violenza domestica e con chiunque venga preso di mira dagli stalkerware.

Nel 2020, i partner della Coalition Against Stalkerware che lavorano con le vittime, hanno anche rilevato un forte aumento a livello globale degli episodi di violenza domestica e di abusi che sfruttano la tecnologia. Sempre nel 2020, Kaspersky ha rilevato che quasi 54.000 dei loro utenti mobile in tutto il mondo sono stati colpiti da stalkerware. Russia, Brasile, Stati Uniti, India e Messico sono in cima alla lista dei paesi col maggior numero di vittime.

“È importante che tutti i partner chiave si uniscano alla lotta contro questa pratica abusiva. L’impegno dell’Interpol volto a contrastare violenza domestica, stalking e abusi, è davvero molto importante per noi soprattutto tenendo conto del fatto che le forze dell’ordine sono in grado di identificare e rispondere a queste minacce. Lavoreremo, insieme a Interpol e agli altri nostri partner, per impedire che ci siano altri vittime di stalkerware” ha dichiarato Tara Hairston, Official Representative della Coalition Against Stalkerware e Head of Public Affairs del Nord America presso Kaspersky.

L’Interpol promuoverà le sessioni di formazione sviluppate dalla Coalition Against Stalkerware nei 194 Paesi membri, per migliorare la capacità di indagare sull’uso degli stalkerware, sostenere le vittime che richiedono assistenza e fare in modo che i colpevoli vengano puniti.

“L’Interpol si impegna a sostenere la Coalition Against Stalkerware nella sua lotta contro gli abusi, lo stalking e le molestie attraverso l’uso di stalkerware. A tal fine, continueremo a sensibilizzare le forze dell’ordine di tutto il mondo su temi quali la violenza perpetrata dal partner, lo stalking e l’abuso”, ha commentato Craig Jones, Director of Cybercrime dell’Interpol.

I membri fondatori della coalizione includono Avira, Electronic Frontier Foundation, European Network for the Work with Perpetrators of Domestic Violence, G Data CyberDefense, Kaspersky, Malwarebytes, U.S. National Network to End Domestic Violence, NortonLifeLock, Operation Safe Escape e Weisser Ring.

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