Fortinet: nuovi approcci per un wi-fi business critical

La rete Wi-fi supporta processi sempre più core e le sue performance diventano quindi strategiche per l’azienda; la varietà dei device connessi pone però problemi sul piano della governance e della sicurezza: a fare la differenza è la possibilità di dotarsi di soluzioni complete, dove gli strumenti per la gestione degli accessi e per la security parlano lo stesso linguaggio. Ne abbiamo parlato con Alberto Braghieri, Channel Manager, Italy di Fortinet.

Pubblicato il 28 Giu 2016

Com’è cambiato il ruolo del wi-fi nelle architetture di rete aziendali? Perché la sicurezza e la gestione degli accessi è diventata più complessa? Ne abbiamo parlato con Alberto Braghieri, Channel Manager, Italy di Fortinet rispondendo subito al primo dei due quesiti: “Sino all’avvento degli smarphone il wi-fi era solo un'estensione della rete fissa; è stata la diffusione dei device mobili, utilizzati prima soltanto per applicazioni commodity poi anche per quelle core business, a dare il via a una rivoluzione non programmata che ha cambiato il valore della stessa Wlan”: gli utenti hanno iniziato a pretendere di lavorare connessi anche in movimento, spostandosi da un punto all’altro dell’azienda, e di farlo utilizzando i servizi critici per l’impresa, dove non si ammettono ritardi. “Oggi la fruizione delle applicazioni – dice Braghieri – deve avvenire esattamente nel modo in cui lo richiede il processo da supportare”.

Due i problemi scatenati da questa rivoluzione:

  1. È cresciuto in ogni realtà il numero e la varietà dei device utilizzati e di conseguenza la complessità della rete che va costruita a supporto di una connessione che possa garantire sempre performance ottimali;
  2. Sul piano della sicurezza, non solo la superficie di attacco risulta potenzialmente infinita [a differenza della rete fissa, che ha punti di ingresso limitati – ndr], ma questa varietà di marche e modelli di device connessi rappresenta per l’IT una sfida importante e per nulla semplice”.
Alberto Braghieri, Channel Manager, Italy di Fortinet

Come spiega il manager, avere un atteggiamento di chiusura cercando di imporre dei limiti alla varietà dei client o pensare di rifiutare il Byod, non è infatti un’alternativa sostenibile: “L’apertura delle reti wi-fi serve non solo per agevolare il business tradizionale delle imprese ma anche per azioni volte ad aprire nuove strade di sviluppo: per esempio, pensiamo a contesti come la Gdo, dove dalla connettività wi-fi passa la possibilità di tracciare i comportamenti dei visitatori sfruttando gli analytics”. Questa complessità va dunque affrontata. Come?

Secondo la vision di Fortinet – che si concretizza nella suite di prodotti Secure Access Architecture – le soluzioni sono diverse a seconda dei contesti: la sicurezza può affiancarsi all’infrastruttura wi-fi, può essere integrata agli access point, può essere tutta in cloud; ciò che, in ogni caso, fa la differenza è la possibilità che ha l’azienda di offrire un portafoglio completo che – forte di una specializzazione nel networking WiFi intelligente – copre sia la gestione degli accessi sia il tema della sicurezza: “Solo se le due componenti parlano lo stesso linguaggio – dice il manager – la varietà dei client potrà essere correttamente governata sia a livello di accessi che di protezione”; alla complessità dello scenario non può infatti aggiungersi quella dell’interoperabilità tra gli strumenti, con il rischio che a un certo device venga concesso e supportato l’accesso alla rete senza che il sistema sia poi in grado di gestirlo sul piano della security.

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