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IBM Storage: nuove soluzioni per ambienti cloud ibridi

Sono stati presentati la soluzione IBM Spectrum Fusion e gli aggiornamenti alla famiglia IBM Elastic Storage System (ESS)

Pubblicato il 07 Mag 2021

IBM STORAGE

IBM arricchisce il proprio portafoglio storage con gli obiettivi di migliorare l’accesso e la gestione dei dati in ambienti cloud ibridi sempre più complessi e offrire una maggiore disponibilità e resilienza dei dati. Nello specifico, sono stati annunciati: IBM Spectrum Fusion e gli aggiornamenti alla famiglia IBM Elastic Storage System (ESS).

IBM Spectrum Fusion

La prima versione di IBM Spectrum Fusion, sviluppata per per unire la tecnologia del file system parallelo di IBM (IBM Spectrum Scale) con il suo software di protezione dati (IBM Spectrum Protect) con l’obiettivo di offrire un approccio più semplice per accedere ai dati indipendentemente da dove risiedano, all’interno del data center, distribuiti in architetture di edge computing o di cloud ibrido, sarà un sistema iperconvergente (HCI) container-native.

Il primo rilascio, previsto nella seconda metà del 2021, integrerà capacità elaborativa, storage e rete in un’unica soluzione. Progettato per includere Red Hat OpenShift, dovrà abilitare le aziende ad operare in ambienti sia con macchine virtuali sia con container e fornire software defined storage per cloud, edge e data center containerizzati.

All’inizio del 2022, IBM prevede di rilasciare una versione dedicata SDS di IBM Spectrum Fusion.

IBM Spectrum Fusion è stato progettato per aiutare le aziende a identificare i dati in modo semplice, attraverso l’integrazione di una versione completamente containerizzata del file system parallelo di IBM e del software di protezione dei dati. Le aziende possono inoltre sfruttare il software per virtualizzare e accelerare più facilmente i set di dati esistenti, potendo scegliere i livelli di storage in funzione delle necessità.

Le soluzioni IBM Spectrum Fusion permetteranno di gestire una singola copia di dati: non sarà più necessario duplicare i dati nello spostamento dei workload applicativi semplificando così le funzioni di gestione e ottimizzando analytics e AI. Anche le attività volte a garantire la conformità dei dati, come il GDPR, possono essere migliorate grazie alla singola copia dei dati che riduce i rischi legati alla presenza di più copie.

IBM Spectrum Fusion è stato progettato per integrarsi con IBM Cloud Satellite e consentire alle aziende di gestire i servizi cloud nell’edge, nel data center o nel cloud pubblico attraverso un unico pannello. Inoltre, integra Red Hat Advanced Cluster Manager (ACM) per la gestione di più cluster Red Hat OpenShift.

L’evoluzione dei sistemi IBM Elastic Storage

L’annuncio di nuovi modelli e aggiornamento di IBM ESS include quanto segue.

Global Data Boost: IBM ESS 3200, IBM ESS 3200, una nuova soluzione di storage che, in sole 2U, è in grado di fornire, una velocità di trasmissione dei dati di 80 GB/secondo per nodo, con un aumento delle prestazioni di lettura del 100% rispetto al suo predecessore, l’ESS 3000. Oltre a queste prestazioni, il 3200 supporta fino a 8 porte InfiniBand HDR-200 o Ethernet-100 per un’elevata velocità di trasmissione e una bassa latenza. Il sistema può anche fornire fino a 367 TB di capacità storage in 2U.

·Petabytes: il modello IBM ESS 5000 è stato aggiornato per supportare il 10% in più di densità rispetto a quanto precedentemente disponibile, per una capacità storage totale di 15,2 PB. Inoltre, tutti i sistemi ESS sono dotati di funzionalità di distribuzione containerizzate e automatizzate con l’ultima versione di Red Hat Ansible.

Sia ESS 3200 che ESS 5000 dispongono di software di sistema containerizzato, con supporto per Red Hat OpenShift e Kubernetes Container Storage Interface (CSI), snapshot e cloni CSI, Red Hat Ansible, Windows, Linux e ambienti “bare metal”. I sistemi sono inoltre forniti con IBM Spectrum Scale già installato.

Infine, il 3200 e il 5000 operano anche con IBM Cloud Pak for Data, la piattaforma completamente containerizzata di servizi servizi dati ed AI e si integrano con IBM Watson Knowledge Catalog (WKC) e Db2. WKC è un repository di metadati aziendali basato su cloud che rende fruibili le informazioni per AI, machine learning e deep learning. Gli utenti possono così accedere, gestire, classificare e condividere dati, conoscenze e le loro interrelazioni. IBM Db2 for Cloud Pak for Data è un sistema di gestione dei dati basato sull’intelligenza artificiale costruito su Red Hat OpenShift.

Per centralizzare edge computing, data center principali, ambienti cloud privati e pubblici, ESS 3200 e 5000 sono anche completamente integrati con IBM Cloud Satellite.

La maggiore diffusione del cloud ibrido aumenta anche la necessità di gestire il perimetro della rete. L’edge computing, spesso geograficamente distribuito e disconnesso dal data center, può bloccare enormi quantità di dati che potrebbero altrimenti essere utilizzati per analytics e AI. Come nell’universo digitale, l’edge continua ad espandersi creando fonti di dati e silos sempre più dissociati. Secondo un recente rapporto di IDC, i nuovi processi operativi implementati sull’edge passeranno dall’attuale 20% a oltre il 90% nel 2024, a determinare l’accelerazione della convergenza IT/OT favorita dall’ingegnerizzazione digitale. IDC stima inoltre che entro il 2022 l’80% delle aziende che passerà ad un business ibrido per la progettazione, aumenterà la spesa per le infrastrutture AI e per l’edge di 4 volte per fornire agilità e insight in tempo reale.

“È chiaro che per creare, distribuire e gestire le applicazioni sono necessarie funzionalità evolute che aiutano a rendere i dati disponibili in modo rapido a tutta l’azienda, dall’edge al data center al cloud. Non è così facile come sembra, ma inizia con la creazione di un livello dati base, un’architettura di informazioni containerizzata e la giusta infrastruttura storage” ha affermato Denis Kennelly, General Manager, IBM Storage Systems.

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