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Da NetApp le nuove opzioni per lo storage consumption-based

Nuovi servizi e tool promettono di rendere più semplici e fluide, anche sul fronte finanziario, le migrazioni tra storage on premise e in cloud in ambienti data center ibridi e la gestione dei dati nelle aziende che operano nei settori più regolamentati. L’evoluzione delle soluzioni per Data Fabric da un recente incontro a Milano con i manager di NetApp

Pubblicato il 13 Nov 2019

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Dopo aver sviluppato le collaborazioni con AWS, Microsoft, Google e Alibaba per portare e rendere disponibili i propri servizi storage sulle principali piattaforme di cloud, NetApp ha annunciato il nuovo programma Keystone che promette di portare agli utilizzatori dello storage on premise i vantaggi di scalabilità, gestione ad alto livello delle funzioni e azzeramento dei costi di capitale caratteristici dei servizi on demand in cloud. “Con Keystone portiamo nel data center del cliente la stessa esperienza del cloud garantendo gli stessi livelli di automazione e provisioning dei servizi offerti dai grandi hyperscaler – spiega Roberto Patano, Senior Manager Systems Engineering di NetApp -. Lo storage on premise può quindi essere gestito come un servizio, programmando parametri di disponibilità, latenza e prestazioni, lasciando a NetApp i servizi tecnici di dimensionamento, upgrade, manutenzione dei sistemi, oltre agli investimenti necessari”. Con Keystone, NetApp si propone quindi di rendere sempre più fluide le scelte dello storage nei grandi ambienti IT ibridi e multi cloud.

foto Roberto Patano
Roberto Patano, Senior Manager Systems Engineering NetApp

Le novità di NetApp nei sistemi, software e funzioni in cloud

Contestualmente con Keystone, NetApp ha annunciato semplificazioni nei servizi: “Abbiamo ridotto le tipologie per rendere più comprensibile l’offerta e predicibili i costi per chi usa il cloud ibrido nel proprio data center”, spiega Patano. Alle garanzie contrattuali su migrazione dei dati, efficienza e performance (esistenti), NetApp ha aggiunto un quarto livello basato sull’affidabilità, che prevede penali e iniziative di rimedio a spese del fornitore nel caso non ci sia rispondenza con quanto pattuito.

Nel campo dei sistemi, la società ha introdotto con AFF A400, la prima unità ibrida capace di montare sia dischi VME flash sia magnetici. Alle opzioni all flash si aggiungono nuovi array destinati al mercato verticale dello storage a blocchi in reti SAN. NetApp ha inoltre annunciato miglioramenti nelle capacità delle soluzioni di storage ad oggetti. L’ultimo aggiornamento del sistema operativo storage OnTap (9.7) ha integrato nuove capacità di gestione e di supporto di rete che promettono di ridurre costi a livello delle infrastrutture di switching.

NetApp ha rafforzato le capacità di assessment su dati critici con un cruscotto in grado di indicare la collocazione e le policy applicate, quindi facilitare la verifica di rispondenza con normative (per il momento solo in cloud ma che sarà disponibile anche on premise). Capacità analitiche integrate in Cloud Insight permettono ora di identificare i comportamenti insoliti da parte degli utenti autorizzati, prevenendo attacchi interni o causati dalla perdita delle credenziali.

Nel campo delle funzionalità di cloud, sono significative le nuove soluzioni di data protection (backup) che permettono di salvaguardare i dati di Salesforce e di Office 365 sia localmente sia su cloud di altri fornitori. La soluzione NetApp Kubernetes Service (NKS) per il deploy multi cloud del software in container, è ora supportata anche nell’architettura iperconvergente FlexPod con installato VMware.

I numeri di NetApp nel mercato storage

All’evento milanese, Marco Pozzoni, Country Sales Director dell’azienda, ha spiegato come i nuovi annunci portino avanti le promesse della strategia Data Fabric, delineata dall’azienda 4 anni fa: “Strategia che dà ai clienti la facoltà di governare i dati indifferentemente dal fatto che risiedano nel data center, nel cloud privato o pubblico. Una strategia che è stata accompagnata dall’affermazione delle nostre soluzioni flash nelle innovative applicazioni di AI e ML presso i clienti e che ha ci portato agli attuali 6,15 miliardi di fatturato globale dopo 13 trimestri positivi”.

foto Marco Pozzoni
Marco Pozzoni, Country Sales Director NetApp

Secondo i dati IDC, NetApp è stata nello scorso anno il primo fornitore di soluzioni flash storage del mercato italiano e nell’ultima edizione del Gartner Magic Quadrant dedicato alle infrastrutture di storage primario (edizione ottobre 2019) NetApp compare al primo posto tra i leader, davanti ai fornitori Dell EMC e Pure Storage.

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