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Storage all-flash: un altro passo avanti nella strategia Dell EMC

Ancora più efficienza all’interno dei data center e riduzione dei costi operativi. La nuova generazione dei sistemi Isilon abbraccia la tecnologia all-flash ma tramite l’architettura ‘Infinity’ consente una facile configurazione di sistemi ibridi per supportare differenti esigenze, prestazioni e workload. Se oltre all’ottimizzazione si cercano scalabilità e performance, la risposta è tutta nei sistemi all-flash

Pubblicato il 16 Giu 2017

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LAS VEGAS – È il palcoscenico del DellEMCWorld 2017, tenutosi poche settimane fa a Las Vegas, a fare da sfondo ai nuovi annunci nell’ambito dello storage. Il filo rosso che unisce la carrellata di prodotti sembra essere uno solo: all-flash storage. Ne abbiamo discusso con David Noy, VP Product Management di Dell EMC che focalizza immediatamente il discorso sulla nuova generazione di sistemi Isilon: “La novità più rilevante riguarda l’architettura ‘Infinity’ attraverso la quale è possibile modellare sistemi storage a seconda delle effettive necessità e dei workload da sostenere – spiega Noy -, sia con configurazioni all-flash sia ibride in base ai livelli di prestazioni e scalabilità che un’azienda intende raggiungere”.

Performance e scalabilità sono due concetti sui quali Noy torna ripetutamente durante la nostra intervista, insistendo particolarmente sulla possibilità dei nuovi sistemi “di raggiungere fino a sei volte gli Iops (Input/Output Operations Per Second), undici volte il throughput e due volte la capacità di storage rispetto alla generazione precedente della piattaforma Isilon”.

Ma è sull’efficienza dei data center che Noy spende qualche parola in più: “La nuova piattaforma ‘strizza l’occhio’ anche ai facility manager perché trattandosi di una soluzione ultradensa permette di aumentare fino al 75% l’efficienza di un data center non solo riducendo i costi operativi dell’It ma anche quelli relativi ad alimentazione elettrica, raffreddamento dei sistemi e occupazione dello spazio necessario per ospitarli”.

Si tratta di considerazioni importanti, nella visione di Noy, perché “per le aziende che oggi sono alle prese con percorsi di trasformazione digitale, l’ottimizzazione dei workload applicativi (che siano tradizionali, mobile o cloud) è essenziale ed è strettamente correlata all’infrastruttura del data center. Quando poi oltre all’ottimizzazione si deve guardare anche alla scalabilità ed alle elevate prestazioni, lo storage all-flash diventa l’elemento differenziante in grado di supportare anche i servizi digitali delle più complesse applicazioni moderne”.

È infatti in quest’ottica che vanno anche gli altri annunci di Dell EMC, in particolare quello relativi a VMAX 950F, nuovo componente della famiglia Dell EMC VMAX interamente basato su tecnologia all-flash (la soluzione offre prestazioni migliori del 68% e tempi di risposta più rapidi del 30% rispetto alla generazione precedente), e quello della la nuova generazione di XtremIO (XtremIO X2), “piattaforma ideale per tutti quei workload che dalla deduplica e dalle tecniche iCDM – integrated Copy Data Management possono trarre notevoli vantaggi prestazionali come nei progetti di VDI – Virtual Desktop Infrastructure oppure a supporto di ambienti di sviluppo e test”, puntualizza Noy in chiusura.

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