Digital360 Awards 2021

AI e Big Data analytics: a Torino un nuovo centro per far collaborare le imprese

Il progetto HPC4AI ha previsto la costruzione di un nuovo data center realizzato secondo i più innovativi sistemi sia per il raffreddamento sia per l’alimentazione in continuità e per rispondere ai parametri più stringenti in fatto di consumo energetico e impatto ambientale. Vertiv ne ha realizzato l’infrastruttura elettrica e per il Thermal Management

Pubblicato il 16 Set 2021

Vertiv Data center a Torino

L’Università di Torino ha cofinanziato insieme alla Regione Piemonte HPC4AI un centro di competenza sui temi di High-Performance Computing, AI e Big Data Analytics, protagonista del progetto dal titolo omonimo, risultato finalista ai Digital360 Awards 2021 per la categoria Soluzioni Infrastrutturali. Per realizzare tale centro è stato necessario costruire un nuovo data center che doveva essere progettato secondo i più innovativi sistemi sia per il raffreddamento sia per l’alimentazione in continuità e rispondere ai parametri più stringenti in fatto di consumo energetico e impatto ambientale. Vertiv ne ha quindi realizzato l’infrastruttura elettrica e per il Thermal Management.

Gli obiettivi del progetto

La sfida era quella di creare un centro in grado di collaborare con gli imprenditori per migliorare la loro capacità di innovare su tecnologie e applicazioni basate sui dati.

Il primo obiettivo di HPC4AI è quello di creare un laboratorio ampio e moderno per la coprogettazione con progetti di ricerca e trasferimento tecnologico di industrie e PMI. Da qui il bisogno di realizzare un nuovo data center nella sede Universitaria del Dipartimento di Informatica presso il Fabbricato 1A del Centro Piero della Francesca in Corso Svizzera 185 a Torino.

Questo nuovo data center doveva essere progettato rispondendo ai parametri più stringenti in fatto di consumo energetico e impatto ambientale: rispondenza al Tier III; basso impatto strutturale interno del locale adibito a Date Center; riduzione dei consumi energetici per l’infrastruttura di raffreddamento e alimentazione in continuità; essere smart – ampliabile / implementabile; infine avere un valore pPUE per il raffreddamento del data center < 1,1.

La potenza IT da installare sarebbe stata di circa 250 kW ed in termini di potenza a singolo Rack fino a 22 kW. Per cui era richiesta una soluzione che permettesse di avere bassi consumi, piccole superfici occupate sia internamente allo stabile sia esternamente, sistemi sicuri e con basso impatto manutentivo, ma al contempo essere innovativi e poter gestire sia l’avvio del data center con un basso carico IT (30-50 kW) sia essere poi sfruttato al pieno delle sue capacità (250 kW di potenza IT).

Il ruolo di Vertiv

Inizialmente Vertiv si è confrontata col cliente e lo studio di progettazione incaricato sulle specifiche esigenze, condividendo una possibile soluzione al fine di raggiungere l’obiettivo di un risparmio economico ed energetico.

Il cliente ha individuato il locale adatto nell’ultimo piano dello stabile, precedentemente adibito a uffici, posto immediatamente sotto il lastrico solare. Questo ha permesso di poter implementare un sistema a tutt’aria posizionato sul tetto e di usufruire della vicinanza della cabina elettrica per implementare la parte elettrica.

Il progetto preliminare realizzato dal cliente sulla base dell’analisi delle soluzioni presenti sul mercato è poi andato in gara ed è stato aggiudicato, su criteri di valutazione tecnico-economici, a EuroImpianti con i quali Vertiv ha collaborato alla stesura del progetto definitivo e alla sua realizzazione.

La soluzione proposta ha permesso di ottenere una sostanziale riduzione della complessità relativa all’impianto di raffreddamento e vantaggi quali: assenza di tubazioni ed acqua all’interno del locale data center con conseguente aumento della sicurezza; riduzione dei tempi di implementazione; aumento dello spazio per i rack (quindi molto più spazio per l’installazione dei server dedicati a HPC, AI e BDA) all’interno dello stesso perimetro del data center; maggiore sicurezza dell’infrastruttura IT.

Caratteristiche distintive e benefici ottenuti

Uno degli elementi distintivi più interessanti è l’estrema silenziosità nei locali adiacenti: l’uso delle pareti vetrate trasparenti mantengono un livello di impatto sonoro molto basso e, allo stesso tempo, delimitano il CED pur permettendo a docenti e studenti di vederlo.

Anche sul tetto si registra un impatto sonoro molto basso: essendo l’edificio situato a Torino in un centro molto affollato, il cliente ha ritenuto fondamentale scegliere una soluzione innovativa come l’EFC per non impattare sull’inquinamento acustico.

Quindi CED con awareness di impatto ambientale contenuto, ma senza limitare le necessità di progetto.

In secondo luogo, l’uso delle blindosbarre separate su ciascuna linea ha consentito una sostanziale riduzione del rame nel CED, una semplificazione dei quadri elettrici e dell’infrastruttura di alimentazione nonché una modularità a valle che il cliente potrà sfruttare in futuro.

L’utilizzo di batterie di accumulatori al litio permette un ridotto ingombro ed allo stesso tempo offrono i seguenti vantaggi: maggior vita attesa e temperatura di esercizio più elevata rispetto alle soluzioni classiche.

Inoltre, l’utilizzo di un sistema UPS modulare a cassetti permette l’implementazione e la crescita fino a 250kW con inserimento a caldo dei moduli (con UPS funzionante), garantendo continuità operativa dei carichi.

Per il raffreddamento è stata utilizzata un’unità “tutt’aria” all’avanguardia tramite l’implementazione di sistemi conosciuti da tempo ma integrati allo scopo di ridurre i consumi energetici dedicati al condizionamento: questa implementazione di sistemi diversi tra loro ma ben integrati in un’unica soluzione combinano le tre modalità di raffreddamento per una climatizzazione ottimizzata ed altamente efficiente.

Più nello specifico, tra i benefici ottenuti si segnalano i seguenti.

  • Efficienza energetica: combinando le tre modalità di raffreddamento implementate, si è ottenuto una climatizzazione efficace e altamente efficiente, con un pPUE di sistema inferiore a 1.06.
  • Continuità: il sistema UPS da 125kW, con batteria al Litio da 10 minuti a piena potenza, è in grado di garantire uno scambio in tempo zero tra l’alimentazione da rete e il gruppo elettrogeno.
  • Protezione: il gruppo elettrogeno diesel da 415kVA è in grado di alimentare tutto il carico elettrico del data center per 12 ore, proteggendo il data center da sostanziali interruzioni dell’alimentazione elettrica da rete.
  • Modularità e ridondanza: ogni UPS può essere espanso fino a 250kW di capacità. Per assecondare i livelli di ridondanza Tier III sono stati installati 2 UPS in parallelo, ottenendo una ridondanza N+1.
  • Supporto Service: con monitoraggio remoto preventivo 7/24 e assistenza in loco garantita entro le 4h in caso di necessità.

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