I consigli di Avanade per chi migra a Windows 7

Pubblicato il 12 Gen 2010

Migrare a Windows 7, sì o no? E se sì, quasi aspetti tenere in considerazione? Sono molte le aziende che si stanno ponendo queste domande da quando Microsoft ha rilasciato il nuovo sistema operativo. Gli esperti di Avanade, fornitore di servizi tecnologici aziendali, consigliano alle imprese di valutare i loro attuali sistemi It e di prendere decisioni in maniera strategica.
“Le aziende dovrebbero per prima cosa verificare quali sono le applicazioni che vorrebbero trasferire nel nuovo sistema operativo” sostiene Christian Haas, Director of Workplace Technology di Avanade Germania, Austria e Svizzera. “Molte organizzazioni hanno installati nei propri sistemi programmi che utilizzano raramente o addirittura affatto. Questi, ad esempio, possono non venire coinvolti nel processo di migrazione. È come traslocare in una nuova casa. Prima di tutto occorre fare ordine e poi portare con sé solo le cose realmente necessarie”.
Del resto, sottolinea Haas, “Windows 7 contiene numerose nuove funzionalità per le quali gli utenti dei precedenti sistemi operativi avrebbero dovuto pagare o sottoscrivere contratti di licenza”. Tra questi, il software Windows BitLocker Drive Encryption, i thumb drive e gli hard drive esterni dotati della funzione BitLocker to Go in Windows 7 offrono una grande sicurezza. All’interno di Windows 7 vi sono, inoltre, tecnologie di virtualizzazione che continueranno a consentire l’accesso alle applicazioni più datate. Il nuovo sistema operativo, rileva sempre il fornitore di servizi, rappresenta anche una buona base per il passaggio al cloud. E una ricerca condotta proprio da Avanade a gennaio 2009 ha evidenziato che il 14% delle aziende elvetiche sta pensando di adottare il cloud computing nel lungo periodo. Infine, Windows 7 include soluzioni che facilitano la collaborazione.
“Siamo convinti che le funzionalità innovative in ambito mobility, network, collaborazione e virtualizzazione incluse in Windows 7 possano accrescere in modo considerevole la produttività delle aziende”, spiega Haas. “E’ importante però che i Cio seguano una strategia ben definita nel momento in cui scelgono di adottare il nuovo sistema. Avanade suggerisce un programma suddiviso in tre punti: per prima cosa, la valutazione delle applicazioni già presenti nel proprio sistema aziendale e di quelle che ritengono effettivamente utili. In secondo luogo, una conoscenza dettagliata delle funzionalità di Windows 7 potrebbe rivelarsi efficace al fine di evitare ripetizioni con le applicazioni già in uso. Infine, si consiglia una strategia di virtualizzazione per definire le modalità di implementazione e, in seguito, di mantenimento di Windows 7. Le aziende che seguiranno questa strategia potranno ottenere un vantaggio competitivo e investire nel futuro dei propri sistemi It”.

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