Web marketing: Intesys punta sul modello ‘chiavi in mano’

“Ci focalizziamo soprattutto su mobile, app e videoconferenza”. Riassume così gli obiettivi dell’azienda Elisabetta Bissoli (nella foto), sales manager della web agency veronese che si occupa di tecnologie di connettività, sviluppo web e comunicazione per clienti come Bmw, Gardaland, Unicredit e Volkswagen.

Pubblicato il 08 Set 2011

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Internet è ormai un tassello decisivo nella strategia di comunicazione di qualsiasi azienda. È quindi interessante capire i trend in questo campo in Italia con una web agency, la veronese Intesys, realtà non grande (80 persone e 3,5 milioni di fatturato), ma con clienti dai nomi decisamente altisonanti. “Siamo nati nel 1995 come Internet service provider, ma nel tempo si sono aggiunte altre due aree d’attività, lo sviluppo web e l’ambito marketing e comunicazione – ci spiega Elisabetta Bissoli, sales manager di Intesys -,mentre l’area tecnologica, oltre alla connettività comprende ora sicurezza, virtualizzazione e videoconferenza: con queste tre ‘anime’ complementari possiamo coprire tutti gli aspetti di un progetto web”.
Tra le referenze, Bissoli cita Bmw (siti dei marchi Bmw e Mini), Volkswagen (e-commerce di tutti i brand: Audi, Seat, Skoda e Volkswagen), Gardaland, Unicredit Credit Management, GlaxoSmithkline, Ente Fiere di Verona, Gruppo Cattolica, Arca Vita, e nella PA il Comune, l’Ospedale e l’Università di Verona, e le provincie di Verona e Venezia.
Le tecnologie di riferimento per Intesys sono rigorosamente open source: “I fondatori della società credono da sempre in questo modello, e a settembre usciremo con una linea di soluzioni enterprise 2.0 tutte open source – sottolinea Bissoli -. Tuttavia lavorando con realtà multinazionali e molto strutturate abbiamo certificazioni anche su tecnologie enterprise come Oracle e Microsoft”.
Nella comunicazione web, continua Bissoli, i temi più ‘caldi’ sono mobile e app: “Puntiamo molto sui servizi per smartphone e tablet: stiamo curando progetti con forza vendita dotata di tablet su cui mostrare cataloghi prodotti integrati con la gestione ordini del sistema Erp”. Verso il consumatore finale si punta soprattutto sulle app, “ma un’attenta valutazione preliminare è cruciale: i grandi marchi, con clienti abituati a navigare sul web, devono integrare il mobile nei canali esistenti, con app studiate ad hoc; altre aziende invece, prima di pensare al mobile, devono definire una strategia di comunicazione integrata”.
Anche nell’e-commerce il rischio è di sottovalutare l’impegno: “C’è tanta richiesta ma anche tanta improvvisazione; molti imprenditori non si rendono conto che l’e-commerce non è qualcosa che si può avviare presto spendendo poco: ci vogliono investimenti in infrastruttura e organizzazione e, se il brand non è forte, anche in comunicazione”.
Quanto all’ambito web 2.0/social networking, “ci lavoriamo dal 2008; un esempio è Gardaland che ha superato 500mila iscritti sui canali social, come Facebook e YouTube – spiega Bissoli -. Abbiamo una soluzione completa, con e-mail, calendario, secure browser per l’accesso Intranet ed extranet, e videoconferenza; il tutto fruibile da smartphone e tablet: le demo nelle grandi aziende creano sempre grande interesse, ma accanto alla soluzione tecnologica è decisivo l’impegno di tutto il management, che deve saper definire le policy e coinvolgere il personale”.
Infine i piani per il futuro: “Vogliamo arrivare a 100 persone; oltre al mobile puntiamo molto sulla videoconferenza, che si basa sulle tecnologie Hd di Vidyo ed è stata adottata da Mediaset, Vodafone, Regione Liguria, e stiamo lavorando a un’offerta cloud. Il target più promettente per noi ora sono le aziende tra 50 e 150 milioni di euro, che iniziano a mostrare grande attenzione per il web marketing”.

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