Italtel accompagna le imprese nel percorso di digitalizzazione

Le quattro fasi fondamentali del processo verso l’Industry 4.0 raccontate da Pietro Giuliano, Head of country digitalization di Italtel: per far sì che tale cammino conduca al successo, è necessario un valido supporto consulenziale che accompagni le imprese nella loro trasformazione

Pubblicato il 20 Set 2016

Mettendo a frutto la propria tradizionale competenza in ambito tlc, manifatturiero e di system integrator da un lato, e quella acquisita in questi ultimi anni formando professionalità nel mondo IoT, Italtel ha cambiato il proprio modo di lavorare per fornire soluzioni end-to-end alle aziende che hanno intrapreso un percorso di digitalizzazione. Questo, in sintesi, il messaggio di Pietro Giuliano, Head of country digitalization di Italtel.
“Siamo convinti – ha spiegato Giuliano – che l’It debba pervadere gli ambienti produttivi, le operations delle aziende. Anche il più piccolo artigiano, grazie per esempio alla stampa 3D, può inviare prodotti dall’altra parte del mondo, senza sostenere gli onerosi costi di trasporto. Il sistema imprenditoriale italiano deve sfruttare opportunità come queste. Per noi, Industry 4.0 significa inoltre creare nuove figure che promuovano il cambiamento nei processi aziendali.

Pietro Giuliano, Head of country digitalization di Italtel

Forti di questa consapevolezza siamo al fianco di Cisco nell’ambito del progetto Digitaliani (che prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro in tre anni) per campagne di education e di implementazione di soluzioni digitali soprattutto nei settori manufatturiero, agroalimentare e smart city. Italtel lavora a progetti di digitalizzazione in aziende appartenenti a diversi settori industriali in particolare nelle filiere della carta, del vitivinicolo e del caseario. Insieme a Cisco e Penelope sta sviluppando progetti per la tracciabilità dei prodotti nell’industria e nella filiera agro-alimentare anche grazie alla soluzione Value go che è stata presentata con grande successo a Expo 2015.
“In tutti i settori – ha specificato Giuliano – le fasi del lavoro sono le seguenti: l’installazione della sensoristica specifica per le esigenze dell’impresa, l’implementazione di una rete per il trasporto dei dati, la realizzazione l’utilizzo di una piattaforma IoT flessibile e sicura in cloud e basata su software open source in cui raccogliere, analizzare e incanalare tali dati e infine la creazione di app che trasformino i dati in informazioni necessarie per re-impostare i processi di business.
All’inizio di questo percorso, è fondamentale che vi sia un grande lavoro di consulenza per analizzare la situazione iniziale, integrare la novità e garantire maggiori efficienza e produttività”. Accanto all’impegno in ambito Enterprise, Italtel affianca la Pa, in particolare, dal punto di vista delle smart city.
“La prima componente necessaria ai Comuni – ha concluso Giuliano – è ovviamente rappresentata dall’infrastruttura, in fibra, alla quale si possono poi integrare sistemi wi-fi e connessioni radio su cui sviluppare applicazioni e servizi. Abbiamo diversi progetti in atto, soprattutto in due comparti: smart lighting e smart parking. Sul primo fronte, gli obiettivi sono efficienza energetica, ma anche una migliore illuminazione (in relazione alle condizione atmosferiche) così come l’opportunità di utilizzare i sistemi che andiamo a implementare come strumenti di misurazione meteo, dell’inquinamento, oppure ancora per la videosorveglianza. Allo stesso modo, lo smart parking rappresenta un’occasione per offrire un miglior servizio al cittadino e garantire più ricavi ai Comuni”.
L’approccio di Italtel al mercato dell’IoT si fonda su un aspetto consulenziale che richiede professionalità multidiscilplinari che abbiano quindi conoscenza dei mercati verticali e siano capaci di sviluppare soluzioni in collaborazione con il cliente in modalità “Real Time Engineering”.

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