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Blockchain for life in Italia: dallo IED l’appello di costruire un network benefico

Il calcolo distribuito, tecnologia attraverso la quale è possibile mettere a disposizione la potenza di calcolo di qualunque pc in modo sicuro (attraverso l’installazione di un software certificato) e senza alcun investimento, rappresenta un sostegno concreto alla ricerca medica poiché è in grado di supportare progetti scientifici riducendo sensibilmente i tempi di lavoro dei ricercatori

Pubblicato il 21 Ago 2018

Blockchain for life, immagine tridimensionale di una proteina

Blockchain for life è il progetto promosso da Y&R Italia (l’agenzia pubblicitaria parte del gruppo internazionale) e sposato da IED (Istituto Europeo di Design) che prevede che l’Ateneo offrirà il tempo e il potenziale inutilizzato dei computer per scopi scientifici. Già da qualche tempo i pc di IED non si fermano mai e grazie a un software open source (BOINC: Berkeley Open Infrastructure for Network Computing) lavoreranno tutta la notte in favore di Rosetta@home, istituto di ricerca americano che si occupa di prevedere la struttura tridimensionale delle proteine e le interazioni tra di esse. La scelta di Rosetta@home come destinatario non è casuale: rafforzare la ricerca in questo campo può consentire ai ricercatori di definire quali proteine sono utili alla cura di numerose malattie come AIDS, Cancro, Malaria o Morbo d’Alzheimer.

In pratica, il calcolo distribuito, tecnologia attraverso la quale è possibile mettere a disposizione la potenza di calcolo di qualunque pc in modo sicuro (attraverso l’installazione di un software certificato) e senza alcun investimento, rappresenta un sostegno concreto alla ricerca, poiché è in grado di supportare progetti scientifici riducendo sensibilmente i tempi di lavoro dei ricercatori che altrimenti potrebbero impiegare anni per la soluzione di calcoli complessi.

«I giovani sono il centro del nostro mondo, li prepariamo al futuro professionale ma sentiamo il dovere di fare di più per cercare di migliorare la loro vita, la vita di tutti! Per questa ragione abbiamo scelto di aderire a Blockchain for Life mettendo a disposizione le risorse che abbiamo, cioè i nostri computer. Contribuire alla ricerca con Blockchain for Life non comporta alcun costo: se tutte le aziende si unissero a noi, donando il tempo inutilizzato dei propri computer ad una nobile causa, creeremmo insieme il più grande network benefico. La ricerca acquisirebbe un potere mai visto prima. E questo, a qualcuno, potrebbe davvero cambiare vita» ha commentato Elena Sacco, Direttore della Scuola di Comunicazione di IED Milano.

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