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Application Performance Monitoring (APM): i Leader secondo Gartner

Il mercato degli APM sta cambiando rapidamente, complici il cloud, l’Intelligenza artificiale e perfino l’impatto del Covid19 sulle modalità di lavoro.
Gartner ha analizzato il settore decretando i quattro vendor Leader 2021 nelle tecnologie per il monitoraggio dell’esperienza digitale

Pubblicato il 01 Giu 2021

Gartner Magic Quadrant

Il mercato delle soluzioni di Application Performance Monitoring (APM) è cresciuto negli anni parallelamente all’importanza del concetto di User Experience (UX).
Oggi che la “buona usabilità” da parte dei consumatori è divenuta un vero elemento chiave per il successo dei prodotti/servizi digitali (siti e App), il settore degli APM sta mostrando di essere più dinamico che mai.

Alla canonica evoluzione dei tradizionali APM (legata alla crescita del mobile, all’aumento delle applicazioni cloud native e alla progressiva migrazione dei dati dai data center al cloud), però, si sono sommate nuove esigenze di mercato. La pandemia di Covid19: difatti ha spinto molte aziende a monitorare il lavoro dei propri dipendenti da remoto attraverso nuove applicazioni corporate. Lo smart working, dunque, sta accelerando il mercato degli APM inducendo gli sviluppatori a proporre nuove soluzioni e funzionalità.

Inoltre, le piattaforme APM devono poter garantire un monitoraggio molto ampio e devono potersi interfacciare con tutti i diversi linguaggi presenti sul mercato. Si parla dunque di un approccio olistico al monitoring, che permetta di leggere e implementare dati di qualsiasi tipo (infrastructure, network, user, logs, security e altri) e provenienti da diverse fonti, (cloud, data center o ambienti ibridi).

La fotografia più puntuale dell’attuale mercato degli APM ci è offerta anche quest’anno da Gartner con il Magic Quadrant for Application Performance Monitoring rilasciato nell’aprile 2021.

Segnali dal mercato

La release 2021 dell’APM Magic Quadrant di Gartner evidenzia che il mercato degli APM sta andando verso:

  • una distribuzione esclusivamente via cloud, come SaaS;
  • una maggiore interoperabilità.

Infatti, l’Istituto dichiara che entro il 2024, il 75% dei clienti utilizzerà le metriche tramite le API dei fornitori di servizi cloud; entro il 2025, invece, il 70% degli APM cloud native userà strumenti open-source.

Un ulteriore trend evidenziato da Gartner nella ricerca è relativo all’osservabilità dei sistemi dei quali è necessario di monitorare le funzioni. Ecco perché ’attuale proposta di valore per gli APM è collegata all’utilizzo delle tecnologie AIOps che consentono di leggere enormi volumi di dati, intercettare gli errori e possibilmente correggerli, collegare i dati ai KPI aziendali.

Application Performance Monitoring

Chi sono i 4 migliori “interpreti” del mercato APM: i Leader

Il Quadrante Magico di Gartner è il risultato espresso in forma grafica di mesi di ricerca qualitativa su un mercato tecnologico in rapida crescita.
I principali player, analizzati in base a criteri stabiliti di anno in anno dall’istituto di ricerca, sono inseriti nel Quadrante considerando le posizioni relative tra i concorrenti.

Quattro le categorie individuate da Gartner: Leader, Visionari, Challenger e Operatori di nicchia rispetto alle richieste del mercato, alla capacità visione e completezza di esecuzione delle proprie strategie.

A conquistare la posizione di Leader del 2021 per gli APM sono: Dynatrace; Cisco (AppDynamics); New Relic; Datalog.

Entriamo ora nel dettaglio delle ragioni che hanno portato Gartner a selezionare i quattro player.

Dynatrace

Sostanzialmente stabile nella stessa posizione del 2020, Dynatrace mostra grande costanza e coerenza nel perseguire la propria strategia di sviluppo degli APM. La soluzione di Dynatrace, in sintesi, è in grado di operare un monitoraggio automatizzato, guidato da Intelligenza artificiale e full stack.

La sua piattaforma proprietaria di intelligenza artificiale, chiamata Davis, continua a evolvere e l’azienda sta lavorando affinché possa ricevere dati anche da nuove fonti (tra cui OpenTelemetry, per esempio).

Attraverso il suo control plane open source Keptn e l’ulteriore espansione nei mercati dei fornitori di servizi cloud, come AWS, Microsoft Azure e Google Cloud Platform (GCP), Dynatrace risponde alla perfezione all’app monitoring nell’attuale scenario multi-cloud.

Punti di forza

  • La modularità della piattaforma integrata consente di poter operare in molti differenti segmenti di mercato, dal Digital Experience Monitoring (DEM) all’ITIM (IT information management), fino alla cloud automation e alla sicurezza delle applicazioni.
  • La facilità di raccolta dati sull’osservabilità delle app, che avviene in maniera continuativa, rapida e automatizzata.
  • Il control plane open source Keptn di Dynatrace che permette ai clienti il passaggio a un cloud autonomo

Punti di debolezza

  • I prezzi, un po’ più alti della media.
    Il marketplace dell’azienda .
  • Per quanto riguarda i nuovi casi d’uso, come la sicurezza delle applicazioni per esempio, Dynatrace ha una strategia di GoToMarket che appare non del tutto definita.

Cisco (AppDynamics)

Per la nona volta, anche nel 2021, Cisco è fra i Leader dell’APM Gartner Magic Quadrant. La sua piattaforma, dedicata ad aziende di medie-grandi dimensioni, è in grado di monitorare efficacemente ambienti applicativi e infrastrutturali complessi e di vaste dimensioni.

La costante evoluzione di AppDynamics avviene lungo le seguenti direttrici:

  • l’utilizzo di Kubernetes e OpenTelemetry;
  • l’accordo con diversi cloud provider, oltre a Amazon Web Services (AWS);
  • l’adozione dei modelli PaaS (piattaforma come servizio) e DBaaS (database come servizio);
  • la modernizzazione della tecnologia di raccolta dati;
  • l’utilizzo di ThousandEyes, soluzione DEM acquisita nel 2020.

Punti di forza

  • Gli aggiornamenti al Business iQ (per le analisi di business) e all’Experience Journey Map (per il digital experience monitoring). Grazie all’utilizzo del machine learning, la piattaforma è in grado di comprendere i modelli di performance delle applicazioni e il comportamento degli utilizzatori a partire dalle mappe di interazione degli utenti con i servizi offerti .
  • I nuovi accordi per distribuire via cloud il prodotto come Saas. Già presente nei Paesi emergenti, come India e Brasile, Cisco conta di espandere la distribuzione in Europa orientale, Medio Oriente e Africa.
  • Grazie alla certificazione FedRAMP, AppDynamics risponde anche alle esigenze di garanzia e sicurezza degli enti pubblici.
  • L’azienda sta lavorando per integrare nuovi prodotti software nel già vasto portafoglio di monitoring application fornite tramite il cloud.

Punti di debolezza

  • Il sistema di log management, che avviene ancora in un server separato e presenta una capacità analitica ridotta in confronto a quella dei competitor.
  • La mancata integrazione nativa in AppDynamics di ThousandEyes, prodotto per l’Internet e Saas monitoring.
  • I disagi dovuti al l’introduzione di un nuovo modello di prezzi, basato sulle unità CPU, che porterà un po’ di disorientamento nei clienti.

New Relic

Scelto prevalentemente dalle medie-grandi imprese, il New Relic One è un prodotto cloud-based che integra i più popolari strumenti open-source.

L’azienda si è concentrata sul miglioramento della esplorazione e correlazione dei dati, semplificando molto l’interfaccia utente. Una delle caratteristiche della piattaforma, infatti, è l’estrema semplicità della visualizzazione dell’intero stack di software offerti.

Un’ulteriore peculiarità del prodotto New Relic è la sua specificità per Wordpress: ciò ne fa lo strumento più adatto per il monitoring di siti, plugin e temi.

Nel futuro, l’azienda intende proseguire sulla strada dell’Intelligenza artificiale, migliorando le sue offerte AIOps con nuove integrazioni ITSM.

Si concentrerà, inoltre sulla sua partnership con AWS.

Punti di forza

  • Potenza e scalabilità del prodotto in versione SaaS
  • La nuova politica dei prezzi che richiede bassi costi di importazione dei dati rispetto alla concorrenza
  • La standardizzazione dell’approccio open-source e l’abbandono progressivo delle soluzioni proprietarie di raccolta dati.

Punti di debolezza

  • Negli ultimi anni l’azienda ha cambiato diverse volte il pricing, generando confusione e per alcuni clienti storici anche incrementi significativi di spesa.
  • La strategia di sviluppo aziendale rischia di influire negativamente sulla focalizzazione nel mercato degli APM.
  • New Relic appare un po’ in ritardo sul rilevamento di anomalie nei log e sulle Funzioni di Azure

Datadog

L’azienda si è distinta nel settore per la sua elevata capacità di sviluppo e integrazione di prodotti, alcuni realizzati internamente, altri avuti attraverso le acquisizioni. Oggi la piattaforma Datalog, disponibile interamente come SaaS, è in grado di monitorare e ottimizzare ogni applicazione, dal front-end al database.
Il prodotto è adatto ad aziende di ogni dimensione e comprende soluzioni per l’APM e il DEM, il log analisys e management, il monitoraggio delle infrastrutture e dei network. Recentemente Datalog ha integrato nella piattaforma anche uno strumento per l’analisi della sicurezza.

Per il futuro, l’azienda intende apportare migliorie al suo AIOps tool, ottimizzare le business analitics e integrare ulteriori strumenti per il monitoring di applicazioni e server.

Punti di forza

  • La capacità di ampliare rapidamente il portafoglio prodotti.
  • La possibilità della sua piattaforma di analizzare, combinare ed evidenziare in un unico contesto i dati relativi ai possibili problemi, per consentire un semplice triage.
  • Un pricing molto trasparente, disponibile sul sito, che contribuisce a creare il clima di fiducia di cui gode l’azienda.

Punti di debolezza

  • La piattaforma è disponibile unicamente in versione SaaS
  • Il livello di certificazione non è adatto alle pubbliche amministrazioni (che necessitano di soluzioni conformi al FedRAMP)
  • I “contratti a prelievo” per le grandi realtà, che prevedono ingenti anticipi. Per i grossi clienti può essere difficile tarare in anticipo le proprie esigenze di utilizzo.
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