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Con un GPS “in rete” la precisione sfiora i 60 cm

Grazie a un software che “triangola” smartphone con una precisione assoluta inferiore al metro, si potrebbe risolvere gran parte dei problemi di posizionamento GPS di questi device. Un’azienda ci sta provando e sia i cittadini che molte aziende sperano ci riesca: sarebbe una svolta per guida autonoma, game, fitness, robotica e anche ricerca

Pubblicato il 27 Nov 2023

Immagine di Abscent Vector su Shutterstock

Fa spazientire sia gli utenti B2C che quelli B2B la scarsa precisione GPS di molti smartphone, anche quelli all’ultimo grido. A causa dei cosiddetti “errori di multipath”, da cittadini ci si può trovare localizzati erroneamente, faticando a trovare la propria strada. Da aziende, soprattutto in settori verticali come il game e il fitness, si rischia di vedere il proprio business danneggiato, a causa di segnali che rimbalzano su edifici o grandi volumi, “confondendo” le antenne dei dispositivi.

In un’era in cui c’è ben poca pazienza di fronte alla lentezza e all’imprecisione, non manca chi ha provato a migliorare la situazione. Con la sua idea e il suo piglio d’iniziativa ha conquistato 3,5 milioni di dollari in un round di avvio guidato da Space Capital e First Spark Ventures.

Correzioni condivise, posizioni più precise

La protagonista di questo step tecnologico è Zephr, che ha “copiato” la struttura delle costellazioni satellitari per ottimizzare l’identificazione della posizione, facendo quindi in modo di poter contare su un maggior numero di misurazioni da più dispositivi.

Da un punto di vista puramente matematico, si va semplicemente ad aumentare il numero di dati per risolvere un’equazione. Nella pratica si crea una sorta di “GPS in rete” che, anche solo connettendo i satelliti esistenti e i dispositivi mobili collegati in rete, attraverso la condivisione di dati di correzione permette di raggiungere una precisione GPS inferiore a 60 cm. Per trasformare uno smartphone in una “stazione base GPS” basta integrare un SDK (Software Development Kit) nelle applicazioni, in modo che possa trasmettere la correzione della posizione. Tutte queste misurazioni confluiscono in un ottimizzatore di ensemble in grado di restituire la combinazione migliore e creare una correzione dell’errore per tutti i dispositivi nel raggio di circa 10 km. Se si riescono a sfruttare anche solo 10-15 dispositivi, il miglioramento della precisione del GPS che si ottiene è stato considerato da molti esperti “significativo”.

Test e personalizzazione: il GPS del futuro sarà preciso

L’idea di connettere il proprio smartphone a una infrastruttura “estranea”, permettendo che scambi dati, crea qualche preoccupazione. Soprattutto di questi tempi, in cui le minacce alla privacy spuntano in situazioni anche apparentemente insospettabili. In questo caso non si tratta di puro allarmismo: le ricerche mostrano che si possono rilevare le “impronte digitali” di un dispositivo sulla base di pochi dati del Global Navigation Satellite System.

Nel meccanismo progettato da Zephr, però, i device non trasmettono le posizioni degli utenti, ma solo i dati di correzione degli errori per migliorare le posizioni dei dispositivi vicini. Questo dovrebbe consentire un maggior livello di sicurezza, secondo l’azienda che ha convalidato il suo progetto con l’aiuto di Silicon Valley SRI International, usufruendo quindi un laboratorio specializzato proprio su posizionamento, navigazione, temporizzazione (PNT) e GPS.

Anche grazie al supporto concreto dei nuovi investitori, ora sta effettuando alcuni test sul campo con telefoni cellulari reali e sistemi RTK-GPS differenziali come verità di base. Ne farà poi altri confrontando la precisione del GPS standard del telefono con quella del GPS migliorato, ma la vera sfida sarà la personalizzazione dei modelli per le diverse tipologie di utenti.

Registrati i brevetti, il lancio del SDK è previsto entro metà 2024 e potrebbe far gola a numerosi settori, tra cui realtà aumentata, veicoli autonomi, servizi di consegna e ride-sharing ma anche la ricerca, il soccorso e la robotica potrebbero trarne importanti vantaggi.

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