Ue: primi fondi al cloud computing, 10 milioni di euro

Dall’Unione Europea arrivano i primi fondi interamente dedicati al cloud computing. Stanziati 10 milioni di Euro

Pubblicato il 15 Feb 2012

Arrivano, dopo le dichiarazioni strategiche, i primi finanziamenti dell’Unione Europea per il cloud computing: il commissario europeo all'agenda digitale Neelie Kroes, durante il Forum economico mondiale di Davos in Svizzera, ha annunciato uno stanziamento di 10 milioni di euro alla tecnologia che “cambierà la nostra economia”, ha detto la stessa Kroes.
“L'obiettivo è creare una partnership europea del clouding tra istituzioni e aziende, la più grande e sofisticata al mondo, simile a quella che al momento esiste solo negli Stati Uniti”.
In particolare, il commissario ha espresso la volontà di investire sul cloud computing per aiutare l'Europa a fronteggiare i problemi della tutela del copyright e quelli relativi alla pirateria. “Questo perché – ha evidenziato Kroes – le principali domande che arrivano dalle aziende e dai cittadini sono le seguenti: come faccio a sapere se con il servizio che sto sottoscrivendo i miei dati sono protetti? Di quali provider posso fidarmi? Posso cambiare operatore con facilità? Come faccio a controllare i livelli di servizio e, nel caso, ad intraprendere azioni legali?”.
I problemi maggiori, per altro, ricadono sulle imprese più piccole che, anche se potrebbero essere quelle in grado di trarre i maggiori benefici dal cloud, sono quelle con minori capacità di spesa e meno in grado di attivare trattative individuali con i cloud service provider. Uno degli obiettivi primari della Commissione Europea, dunque, è abbattere queste barriere cercando di stringere delle partnership europee tra aziende, service provider, enti, autorità, ecc. Kroes ha ribadito inoltre l’impegno della Commissione nell’esaminare i requisiti comuni per la fornitura di servizi cloud. Obiettivo, mettere a punto una serie di norme che garantiscano la sicurezza e la concorrenza.
“Mi aspetto i primi progressi in queste direzioni già nel corso del 2012, con risultati concreti nel 2013”, ha concluso il commissario europeo.

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