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IoT: Myti Cloud RM, una soluzione per diversi stakeholder

Raccogliere informazioni da qualsiasi tipo di macchina, elaborarle e mettere i risultati a disposizione di diversi tipi di utenti in maniera intuitiva, su una dashboard accessibile anche in mobilità. È quanto consente la soluzione Myti Cloud RM

Pubblicato il 11 Dic 2017

Portale cloud - Un unico punto di accesso per tutte le macchine o gli impianti o i sensori

Myti Cloud RM (RM sta per Remote Monitoring) è una soluzione che consente di creare dashboard per controllare da remoto i parametri operativi di macchine di diversa natura. La piattaforma è da poco giunta al suo terzo anno di vita ed è già utilizzata da aziende che hanno adottato modalità di business che fanno leva sul paradigma emergente IoT (Internet of Things).

“Il progetto – fa notare Gianbattista Schieppati, co-fondatore della società IT che propone Cloud RM – è nato in tempi non sospetti anche rispetto a un tema che oggi va per la maggiore, ma che Myti ha sposato già da anni: Industria 4.0. Anche in Cloud RM, così come in altre nostre soluzioni, mettiamo a disposizione funzionalità che permettono di aggregare informazioni, farle vedere in maniera intuitiva a diversi tipi di stakeholder delle macchine, anche su device mobili e lanciare comandi PLC (Programmable Logic Controller) alle macchine”.

Vediamo in breve quali sono i vantaggi e i differenziatori di Cloud RM.

  • “La soluzione – spiega Schieppati – sfrutta la connessione delle macchine a un cloud pubblico per la raccolta dei dati, e quindi rende questa attività meno costosa rispetto a quelle che si basano sulle connessioni peer-to-peer (P2P) o le trasferte di personale. In pratica abbiamo rovesciato un paradigma: mentre di solito sono gli utenti che devono attivarsi in modo oneroso per raccogliere i dati dalle macchine, con Cloud RM sono queste che si connettono automaticamente al portale per inviare le variabili di interesse”.
  • I dati che fluiscono dalle macchine remote sono in ogni caso dati ‘sterilizzati’ [nel senso che non contengono informazioni sensibili sul cliente, ndr]”, precisa Schieppati. In genere si tratta di variabili quali: cicli di lavoro e usura, variabili di produzione (calcolate on board o ex post sul portale), errori e allarmi.
  • Quanto al cloud, Myti ha scelto Amazon Web Service (Aws) perché “permette scalabilità per numero di variabili e frequenza di campionamento, offre costi di infrastruttura proporzionali all’effettivo utilizzo e non prevede costi di settaggio”.
  • Per l’invio di comandi dal cliente alle macchine, CloudRM permette di usare i sistemi di connessione wi-fi o 3G. Con Cloud RM, si possono creare diversi tipi di dashboard per i costruttori (che possono così creare statistiche per classi di apparato per rilevare le incidenze delle assistenze richieste; oppure per analizzare gli utilizzi dei singoli apparati e proporre, in alternativa all’acquisto, noleggi o diversi criteri di pricing legati all’uso), per gli installatori/manutentori (per fornire servizi di manutenzione proattiva, oppure per proporre noleggi o nuovi servizi), e per gli utenti delle macchine.

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