Sponsored Story

Cloud Governance, come gestire hybrid e multi-cloud con l’intelligenza artificiale

Sempre più aziende hanno scelto di migrare i sistemi IT sulla nuvola, ottenendo importanti benefici ma riscontrando problematiche di gestione. Ecco le best practice per tenere sotto controllo economico e tecnologico le risorse cloud, anche con il ricorso all’AI

Pubblicato il 13 Dic 2023

cloud governance

In virtù dei vantaggi del modello as-a-service, l’adozione della nuvola è sempre più diffusa. Secondo il Politecnico di Milano, nel 2023 il mercato nazionale del cloud è cresciuto del 19% rispetto al 2022, raggiungendo un valore di 5,51 miliardi di euro. Come notano gli analisti, l’aumento a doppia cifra è un trend che si protrae ormai da diversi anni, con un numero sempre maggiore di aziende che si rivolge ad almeno due diversi provider.

Tuttavia, tenere sotto controllo ambienti ibridi e multicloud non è banale. Da qui l’importanza di una Cloud Governance a 360 gradi, che include le risorse sulla nuvola, on-premise e all’edge. Non bisogna dimenticare infatti che la gestione efficiente ed efficace degli asset IT è fondamentale per conseguire le strategie di business.

Come si traguarda dunque l’obiettivo? Francesco Molfese, Cloud Infrastructure Director di 4wardPRO e Microsoft MVP Cloud and Datacenter Management, racconta l’approccio della società all’IT Governance, basato su servizi di consulenza specializzati e sull’utilizzo di strumenti moderni che ricorrono all’intelligenza artificiale, per ottenere il controllo tecnologico, operativo e finanziario degli ambienti IT.

Cos’è la Cloud Governance e perché conta

“Sempre più aziende – suggerisce Molfese – stanno adottando strategie ibride e multicloud per gli ambienti IT, ottenendo vantaggi in termini di flessibilità, scalabilità, resilienza e innovazione. Tuttavia, il nuovo modello presenta anche sfide significative, come il contenimento dei costi e la gestione della sicurezza, qualora non si mantenga un saldo controllo sui workload in cloud. Inoltre, serve particolare attenzione ai temi della compliance e alla carenza del personale IT interno”.

Ecco perché bisogna implementare una Cloud Governance efficace, ovvero un processo cruciale per consentire alle organizzazioni un impiego efficiente e proficuo delle risorse informative. “La Cloud Governance – prosegue Molfese – implica l’applicazione rigorosa di controlli e misurazioni che permettono di identificare e mitigare eventuali criticità in logica preventiva. Ad esempio, consente di verificare la spesa cloud perché sia allineata ai budget aziendali, di identificare eventuali scostamenti dagli obblighi normativi oppure di ottimizzare i consumi energetici riducendo l’impatto ambientale. Insomma, garantisce il controllo tecnologico, operativo e finanziario degli asset IT, migliorando l’efficienza e orientando le aziende a pratiche di sostenibilità”.

Tecnologie e best practice per l’IT e Cloud Governance

Per costruire una Cloud Governance realmente efficace esistono best practice consolidate, ma anche strumenti che possono semplificare il processo.

“Ad esempio – suggerisce Molfese – Microsoft fornisce il Cloud Adoption Framework, ovvero un insieme di documenti e strumenti progettati per guidare le aziende nell’implementazione di soluzioni su Azure, seguendo le migliori pratiche consigliate. Inoltre, le Azure Policy e i meccanismi di blocco sulle risorse (lock) facilitano l’applicazione e il rispetto delle politiche di sicurezza e compliance, assicurando un’applicazione uniforme su tutto l’ambito tecnologico. Attraverso l’utilizzo del sistema di tagging, le organizzazioni possono acquisire una visione più dettagliata e migliorata dei costi associati a ciascun asset, aprendo la strada a maggiori opportunità di ottimizzazione”.

La multinazionale di Redmond mette a disposizione anche tutta una serie di strumenti contro le minacce informatiche e per la sicurezza degli ambienti sulla nuvola. “La soluzione Defender for Cloud – spiega Molfese – include funzionalità per la valutazione e il miglioramento della security posture, per la protezione dei carichi di lavoro e per la gestione della sicurezza nei processi DevOps. Per il controllo e l’ottimizzazione della componente finanziaria, invece, c’è la possibilità di utilizzare Microsoft Cost Management”.

Oltre al cloud, come costruire un’IT Governance a 360 gradi

Tuttavia, per ottenere un controllo realmente efficace sugli ambienti IT, i processi e le politiche di governance devono essere estesi oltre la componente cloud, alle risorse che si trovano on-premises o all’edge.

“È fondamentale implementare un approccio olistico – asserisce Molfese – che permetta l’allineamento dell’ecosistema IT agli obiettivi aziendali attraverso una gestione coerente di tutte le risorse, evitando l’organizzazione a silos delle informazioni. La governance unificata è decisiva soprattutto per mantenere elevati standard di sicurezza e compliance, ma anche per ottimizzare l’utilizzo degli asset evitando così gli sprechi e riducendo i costi. Infine, la vista integrata consente di intercettare e cogliere più agevolmente ulteriori opportunità di efficientamento e innovazione, guadagnando agilità. In sintesi, avere una strategia di Governance completa è una leva di competizione decisiva e sul mercato sono disponibili diversi strumenti che possono assistere le aziende nel raggiungimento di questo obiettivo. Microsoft propone ad esempio Azure Arc, che estende le capacità di gestione e i servizi di Azure oltre il cloud pubblico, raggiungendo ambienti on-premise e gli edge”.

La nuova IT Governance, coadiuvata dall’AI

Come puntualizza Molfese, un grande aiuto alla costruzione della Governance olistica oggi proviene dall’intelligenza artificiale, che attraverso l’analisi avanzata dei dati e ai modelli di apprendimento automatico, restituisce una vista dettagliata sull’intera infrastruttura informativa, con possibilità di ottimizzazione ed efficientamento. Grazie alle soluzioni AI, infatti, le aziende possono comprendere le operation, formulare previsioni, anticipare eventuali problematiche e automatizzare i processi.

“Ad esempio – cita Molfese – Copilot, l’assistente virtuale di Microsoft basato sull’Artificial Intelligence, è stato incluso nella soluzione Microsoft Cost Management per fornire suggerimenti finalizzati alla riduzione della spesa cloud. Grazie all’AI, tutte le azioni manuali di analisi delle fatture relative ai servizi vengono automatizzate, portando a un significativo risparmio di tempo e a un incremento dell’efficacia nel processo decisionale”.

Analogamente, le funzionalità basate sull’intelligenza artificiale contribuiscono a rafforzare la sicurezza delle risorse IT. Difatti accelerano e ottimizzano le operazioni di monitoraggio delle infrastrutture, di identificazione delle minacce e di gestione delle risposte agli incidenti, permettendo di attuare azioni correttive più rapide ed efficaci. L’AI, infine, può supportare le aziende nella gestione operativa di tutto l’ambiente IT, ottimizzando l’utilizzo delle risorse e bilanciando dinamicamente la distribuzione dei workload, garantendo un livello di efficacia e controllo senza precedenti.

IT e Cloud Governance: non solo tecnologie, ma soprattutto competenze

Insomma, gli strumenti di IT Governance oggi non mancano e sono sempre più sofisticati. Tuttavia, per mantenere il controllo effettivo sui moderni ambienti informativi, occorrono know-how, capacità di sviluppare progetti ad hoc e conoscenza delle novità tecnologiche.

4wardPRO – dichiara Molfese – mette a disposizione dei clienti una sinergia di tecnologie avanzate e competenze specialistiche, con un approccio modulare strutturato in diverse fasi. Il processo inizia con la Governance Formalization, che permette di stabilire politiche personalizzate per la gestione dell’ambiente IT, adattandole alle specificità di ciascuna azienda; seguono poi un’implementazione pratica e revisioni periodiche, orientate al miglioramento continuo. Mentre alcune organizzazioni optano per gestire autonomamente i propri ambienti IT seguendo le policy stabilite, altre preferiscono continuare con il nostro supporto”.

Il portafoglio dedicato all’IT e Cloud Governance copre un ampio range di opzioni. “Con il servizio di compliance management – afferma Molfese – ci occupiamo per conto del cliente di monitorare i workload nel cloud per verificarne la conformità, attuando azioni correttive in caso di necessità. Nell’ambito del cost management, invece, cerchiamo di semplificare e automatizzare il più possibile la gestione della spesa IT, anche con l’impostazione di alert che ci permettono di segnalare tempestivamente eventuali scostamenti dai budget preventivati. L’offerta di Curated Advisory propone un servizio di consulenza personalizzata, condotto da esperti nel settore del cloud computing. Questi specialisti sono qualificati per guidare il cliente lungo il percorso più efficace per l’adozione e la gestione ottimale delle soluzioni cloud. Grazie a una profonda conoscenza del panorama delle offerte disponibili, i nostri professionisti sono in grado di fornire consigli sempre aggiornati su come ottimizzare l’architettura IT e ridurre i costi, tenendo conto delle ultime novità e tendenze del mercato”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4