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Intelligenza artificiale e sanità, focus sui problemi cardiovascolari

Almawave e Università Campus Bio-Medico di Roma, in particolare, intendono sviluppare e validare un modello che attraverso le più elevate tecnologie di AI supporti medici e sanitari nella gestione dei pazienti, sia acuti che cronici

Pubblicato il 09 Lug 2021

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Firmata una convenzione triennale tra Università Campus Bio-Medico di Roma e Almawave che prevede attività congiunte per supportare lo sviluppo e l’innovazione tecnologica nell’ambito di sistemi di intelligenza artificiale applicati alla salute e in particolare alla prevenzione e al monitoraggio delle patologie cardiovascolari.

Il progetto alla base della convenzione, attraverso il bagaglio di competenze e tecnologie all’avanguardia della società, unito all’esperienza di ricerca dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, ateneo capofila del Dottorato Nazionale in AI PhD-AI.it (Area Salute e scienza della vita) istituito da Miur e CNR, punta ad applicare i più innovativi sistemi di AI ai molteplici campi della medicina. Il tutto con il più generale obiettivo di incrementare le conoscenze tecnico-scientifiche delle parti e rispondere con sempre maggiore forza alle sfide della trasformazione digitale della società.

Almawave e Università Campus Bio-Medico di Roma, in particolare, intendono sviluppare e validare un modello che attraverso le più elevate tecnologie di AI supporti medici e sanitari nella gestione dei pazienti, sia acuti che cronici, affetti da patologie cardiovascolari. Quest’ultime rappresentano oggi la principale causa di morte in Italia (Fonte: Ministero della Salute).

Risulta pertanto fondamentale ricercare, sperimentare e quindi realizzare strumenti facilmente fruibili che agiscano sia in un’ottica di prevenzione (per esempio attraverso tecnologie che forniscano in tempo reale informazioni utili ai medici per anamnesi e diagnosi) sia per facilitare percorsi di cura o di riabilitazione, in ambito ospedaliero come domiciliare, favorendo l’autonomia del paziente.

«Il progetto di collaborazione tra Almawave e UCBM -ha dichiarato Valeria Sandei, Amministratore Delegato di Almawave – nasce con l’obiettivo di portare un contributo concreto allo sviluppo dell’eHealth, coniugando ricerca scientifica, eccellenza medico-sanitaria e alta competenza tecnologica in una filiera di innovazione integrata, al servizio dei cittadini e del territorio. I sistemi digitali e di intelligenza artificiale possono costituire un alleato strategico nel campo della tutela e promozione della salute e possono svolgere un ruolo di significativo supporto ai medici in diversi ambiti, dagli strumenti di conoscenza ai progetti di sperimentazione, dalla prevenzione ai percorsi di diagnosi e cura».

«Abbiamo stretto questa convenzione con Almawave – ha spiegato Raffaele Calabrò, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma – per portare sempre di più la medicina sul territorio e semplificare il rapporto tra medici, pazienti e dati grazie all’Intelligenza Artificiale. Da tempo l’Università Campus Bio-Medico di Roma ha creato sinergie tra le attività sanitarie e quelle ingegneristiche e oggi, grazie alle opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale, vuole andare avanti ancora. Non possiamo dimenticare il rapporto diretto tra medico e paziente: la tecnologia può migliorare la salute delle persone ma la relazione di cura deve rimanere».

Nell’ambito della partnership saranno sviluppati e promossi anche programmi di ricerca e sviluppo, interscambi con ricercatori e studenti, tirocini presso Almawave oltre a percorsi formativi a più livelli.

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