Csi Piemonte e Politecnico di Torino firmano un nuovo protocollo di intesa

Dematerializzazione, open source, formazione. Politecnico di Torino e il Consorzio per il Sistema Informativo (Csi) Piemonte hanno recentemente firmato un Protocollo di Intesa che li impegnerà per i prossimi tre anni a scambiarsi esperienze e casi d’uso, con un unico obiettivo: collaborare per portare ancora più innovazione a cittadini, Enti, mondo universitario e della ricerca. Con un occhio di riguardo per il mercato del lavoro.

Pubblicato il 05 Gen 2011

I temi toccati dal Protocollo sono numerosi. Per esempio Politecnico di Torino e Csi Piemonte lavoreranno per rendere la Pubblica Amministrazione sempre più libera dalla carta ed efficiente. Il tutto attraverso lo sviluppo e la diffusione della piattaforma di gestione documentale open source DoQui e la realizzazione di soluzioni basate sul software libero da utilizzare in ambito gestionale.
Fra gli altri obiettivi all’ordine del giorno, figurano poi la condivisione di esperienze nella realizzazione di servizi e architetture specifiche (dalla gestione dell’identità digitale per l’accesso ai servizi, alle tecnologie di disaster recovery), la cooperazione nell’ambito di progetti internazionali, il supporto specialistico nell’utilizzo di strumenti informatici per il trattamento dei dati territoriali e le attività di ricerca, formazione e divulgazione (attraverso la partecipazione o l’organizzazione di eventi).
Infine, il lavoro. Grazie alla cooperazione fra Politecnico e Csi Piemonte, infatti, sarà possibile la condivisione fra i dati del “Job placement” dell’Ateneo e quelli della Borsa Lavoro regionale, per favorire l’incontro fra domanda e offerta di occupazione. A tutto vantaggio di chi cerca lavoro e delle aziende interessate a un particolare profilo professionale.
«Come nostro Ente fondatore – spiega Stefano De Capitani, Direttore Generale del Csi Piemonte – il Politecnico lavora a fianco del Csi Piemonte fin dal 1977. Questo accordo dà oggi nuovo slancio a questa collaborazione e ci permette di ampliare i campi di intervento comuni, offrendo quando possibile nuovi servizi. Per esempio intervenendo concretamente a vantaggio dei cittadini, aiutandoli a mettersi in contatto più rapidamente ed efficacemente con le imprese che offrono lavoro».
«La collaborazione prevista da questo accordo verte su temi di grande rilevanza scientifica e tecnologica – conclude il Rettore del Politecnico Francesco Profumo – e permetterà di rinsaldare un rapporto più che decennale, rafforzandolo nella logica di sviluppare attività di interesse comune per i due enti, ma anche per il territorio».

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